Case Passive In Legno: Costi e Requisiti Necessari delle “Passive House” in Italia!

case passive o casa passiva

Le case passive, conosciute soprattutto come “passive house”  dopo un’espansione nel Nord Europa, si stanno diffondendo sempre di più anche nel nostro Paese.

Attualmente sono diverse infatti le case passive in Italia.

Con questa tipologia di abitazione è possibile usufruire di un minimo consumo dal punto di vista energetico.

Si sfruttano diversi metodi, per quanto riguarda la costruzione, ma anche in relazione agli impianti termici, per un impatto ambientale ridotto, ad esempio realizzando un perfetto isolamento termico.

Le case passive sono degli edifici quasi completamente autosufficienti per quanto riguarda la produzione di energia, sulla base del rispetto di alcuni standard che sono fissati anche a livello europeo.

L’obiettivo principale è quello di ottenere il massimo risparmio energetico, avendo a disposizione allo stesso tempo un comfort abitativo di qualità.

Per raggiungere questi obiettivi si mettono in atto delle tecnologie costruttive davvero originali, che permetteranno ad esempio di evitare l’utilizzo di un tradizionale impianto di riscaldamento.

L’inquinamento e l’impatto ambientale, insomma, vengono ridotti.

Le case passive sono sicuramente delle case ecologiche, che utilizzano materiali specifici per garantire una qualità abitativa ottima.

Continua a leggere per conoscere tutti i dettagli in relazione alle case passive!

Che cos’è la casa passiva

Le case passive sono nate alla fine degli anni ’80.

Sono state effettuate a questo proposito numerose analisi nel corso degli anni, con l’obiettivo di arrivare a progettare un’abitazione capace di assicurare un benessere dal punto di vista della climatizzazione, evitando il ricorso a specifici impianti tradizionali per il riscaldamento o il raffrescamento.

Le case passive in legno o le case passive in muratura rispondono a dei precisi obiettivi che non consentono l’utilizzo di caldaie o di termosifoni.

È previsto infatti un sistema di climatizzazione che consente di massimizzare le risorse, comprendendo anche ad esempio una corretta esposizione ai raggi del sole.

Con il recupero delle emissioni e con la possibilità di sfruttare le fonti di energia rinnovabile, le case passive sono in grado di produrre elettricità e riscaldamento in modo autonomo.

Come abbiamo visto, gli edifici di questo tipo possono essere costruiti in materiali differenti, come il legno.

In ogni caso si punta a realizzare un involucro termico di alta qualità, per isolare l’abitazione dall’esterno e per gestire al meglio l’aria presente negli ambienti interni dell’edificio.

Allo stesso tempo si punta anche a mettere in atto un preciso sistema capace di far circolare l’aria nelle stanze dell’abitazione.

Le caratteristiche

Abbiamo già spiegato che le case passive, per essere definite tali, devono poter avere a disposizione degli elementi ben precisi, a partire dall’isolamento termico dell’edificio.

Si fa molta attenzione, nella costruzione di una casa di questo genere, ad evitare i ponti termici, quelle aree in cui si verifica una dispersione termica.

Il riscaldamento degli ambienti domestici viene effettuato usando delle vere e proprie fonti passive, come i raggi del sole, ma anche le persone stesse o gli elettrodomestici.

All’interno di una casa passiva deve essere presente un adeguato impianto per la ventilazione, che può essere anche di tipo meccanico.

Le case passive hanno una gestione dell’illuminazione molto particolare, che consente l’utilizzo delle fonti rinnovabili, che sostituiscono totalmente i tradizionali impianti.

È possibile inoltre usare i pannelli fotovoltaici per il riscaldamento dell’acqua utilizzata all’interno dell’abitazione oppure per produrre energia elettrica.

Ricorda che esistono anche delle case prefabbricate passive, capaci di rispettare alcuni requisiti ben precisi dal punto di vista del fabbisogno energetico.

I requisiti da rispettare

Esistono degli standard fissati appositamente che permettono di definire quando un’abitazione può essere considerata passiva.

Si tratta degli elementi che possono essere riassunti nello schema seguente:

  • i consumi per il raffrescamento in estate devono essere minori di 15 kWh per metro quadro all’anno;
  • i consumi per il riscaldamento in inverno devono essere minori di 15 kWh per metro quadro all’anno;
  • la tenuta dell’aria deve essere inferiore di 0,6 1/h a 50 Pa;
  • il ricambio dell’aria minimo deve essere di 0,3 vol/ora;
  • il fabbisogno di energia deve corrispondere ad una quantità inferiore a 60 kWh per metro quadro l’anno.

Solo rispettando queste condizioni specifiche, un edificio può ricevere la certificazione che permette ad esso di rientrare tra le vere e proprie case passive.

Quanto costano

Per determinare delle case passive prezzi e costi, ricordati sempre del fatto che il costo da sostenere può essere diverso in base a diversi elementi.

Per le case passive i costi sono infatti variabili e non è possibile dare una risposta precisa a questo riguardo.

Tutto dipende infatti dalle peculiarità del territorio in cui la casa si trova e naturalmente anche dai materiali che vengono utilizzati per la costruzione degli edifici.

Questo vale anche nel momento in cui ti rivolgi alla possibilità di case passive prefabbricate con prezzi differenti.

Possiamo però dirti che solitamente il prezzo medio di una casa passiva si attesta intorno ai 2.000 euro al metro quadro, con un valore che risulta quindi più alto del 10% o del 20% rispetto ad una tradizionale abitazione.

Nel momento in cui viene effettuata la progettazione delle case passive, infatti, bisogna tenere in considerazione alcuni elementi ben precisi, che possono far aumentare il prezzo medio.

Ad esempio l’installazione di un impianto fotovoltaico può richiedere un costo che varia da 10.000 a 15.000 euro.

Posizionare nell’edificio una caldaia a pellet può costare anche 8.000 euro.

Inoltre devi tenere in considerazione la possibilità di realizzare degli appositi interventi per il cappotto termico del tetto dell’edificio o delle pareti.

In questo caso il costo può essere di circa 50-70 euro al metro quadro.

Infine un altro fattore da tenere in considerazione parlando di case passive è quello che riguarda l’uso di finestre che possono avere un doppio vetro o un triplo vetro.

In questo caso si parla di un costo medio che può corrispondere a circa 500 euro al metro quadro.

Come hai potuto vedere, i costi possono essere molto variabili e dipendono essenzialmente dalla tipologia di interventi che vuoi realizzare per ottenere una casa passiva.

È però evidente che si parla di un risparmio notevole per quanto riguarda il consumo di energia.

Infatti, a fronte di spese che potrebbero essere abbastanza elevate per la realizzazione degli impianti o delle costruzioni, sarà possibile risparmiare notevolmente sui costi delle bollette, che in pratica vengono ridotti a zero.

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