IUC: Che cos’è e come funziona l’Imposta Unica Comunale

IUC

Se sei il proprietario di uno o più beni immobiliari o se sei un affittuario di un’unità immobiliare ti sarà capitato di sicuro molte volte di avere a che fare con un articolato sistema di tassazione che riguarda direttamente il tuo immobile e i servizi legati ad esso.

Senza ombra di dubbio, avrai sentito pronunciare – insieme a tanti altri acronimi simili tra loro – quello che corrisponde a IUC.

Che cos’è? di cosa si tratta con esattezza? come funziona? come si calcola? e a chi spetta pagare questa tassa e con quali modalità? mentre, chi ne rimane escluso?

Se ti interessa avere le idee chiare e approfondire l’argomento dell’Imposta Unica Comunale (IUC 2018) continua a leggere quest’articolo e alla fine sarai preparato per affrontare la questione e non farti cogliere impreparato alle prossime scadenze.

Che cos’è la l’Imposta Unica Comunale

IUC è l’acronimo di Imposta Unica Comunale ed è il nuovo nome (IUC 2018) per la tassazione degli immobili. È nuovo in quanto tale imposta ha sostituito la vecchia TRISE formata da IMU, TUC e TARES per dare il via a una nuova rimodulazione della tassazione sugli immobili, attraverso tre componenti introdotte dalla Service Tax, cioè l’IMU che è l’Imposta Municipale propria, la TARI, ovvero la tassa sui servizi per la raccolta, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la TASI, Tassa a copertura dei costi dei servizi indivisibili per l’illuminazione delle strade, per i giardini pubblici, l’acqua pubblica ecc. Quindi, riassumendo, la IUC non è altro che un’imposta formata da tre tributi: Imu, Tasi e Tari.

A questo proposito ti segnaliamo alcuni articoli che potrebbero esserti molto di aiuto:

L’imposta Unica Comunale è stata introdotta per la precisione a partire dall’anno 2014, dal comma 639 dell’articolo 1 della legge numero 147.

La Iuc si basa, così come sancito dalla norma istitutiva, su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e al loro valore, il secondo invece è collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali.

Come si calcola la I’Imposta Comunale Unica 2018 (IUC 2018)

Per quanto riguarda il calcolo IUC bisogna tenere presenti vari fattori per arrivare al valore effetttivo dell’aliquota IUC. Innanzitutto, l’Imposta Unica Comunale 2018, così come formulata all’interno dell’emendamento approvato con la scorsa Legge di Stabilità non va applicata sulla “prima casa” se non è di lusso e, quindi, appartenente alle categorie catastali A1, A8 e A9.

Sono da considerare anche le detrazioni IUC fino a un massimo di 200 euro. Di conseguenza, la tassa non deve essere pagata sulle prime case, mentre è dovuta sulle seconde case e sugli altri immobili.

Per quanto riguarda la I’Imposta Comunale Unica sulla seconda casa e su altri immobili commerciali le aliquote IUC vanno calcolate sulla base delle aliquote IMU (Imposta Municipale propria) e TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) fissate da ciascun comune con delibera specifica. A tal proposito, è utile ricordare che ogni Comune ha la facoltà di decidere in maniera autonoma di aumentare l’aliquota da una base del 7,6 per mille fino a un massimo del 10,6 per mille tra Imu e Tasi.

Adesso, ai fini del calcolo dell’Imposta Unica Comunale, analizziamo le singole componenti cui abbiamo giù accennato, cioè TARI, TASI e IMU.

La Tari è la quota dell’imposta che riguarda i rifiuti ed è dovuta da chiunque utilizzi un immobile a qualsiasi titolo, calcolata sulla base dei metri quadri dell’unità immobiliare, pari all’80% della superficie dichiarata al catasto.

La Tasi invece corrisponde alla quota per i servizi indivisibili da parte del comune, sostenuta per la manutenzione dei giardini pubblici, per l’illuminazione stradale ecc.

Come l’IMU, non va applicata all’abitazione principale e alle relative pertinenze, ma si calcola tra un 10% fino a un massimo del 30% dell’ammontare complessivo dell’imposta, mentre la parte restante viene pagata dal proprietario dell’unità immobiliare in questione.

Per calcolare la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), l’imposta prende in esame la base imponibile IMU con un’aliquota pari all’1 per mille. Anche in questo caso, il Comune può intervenire in maniera completamente autonoma con delle delibere IUC sia per introdurre delle riduzioni Tasi – fino ad arrivare persino al suo totale azzeramento – sia per aumentare la quota a un massimo del 2,5 per mille e per definire poi l’aliquota IMU e TASI che, per regolamento (regolamento IUC), non può superare la soglia stabilita del 10,6 per mille.

Sempre per quanto riguarda la Tari (Imposta sui Rifiuti Solidi Urbani) è necessario fare qualche altra precisazione molto utile per il nostro discorso sul calcolo complessivo dell’Imposta Comunale Unica.

Poiché si applica sulla base del principio di possesso o della detenzione a qualsiasi titolo dell’immobile, del locale o dell’area scoperta in grado di produrre comunque rifiuti solidi urbani, essa non si paga per le aree scoperte o per le pertinenze dell’abitazione e di locali già sottoposti a tassazione e per le aree condominiali, a una condizione: che esse non siano occupate in maniera esclusiva.

Per la situazione di chi occupa per un certo periodo di tempo e, quindi, temporaneamente un’unità immobiliare, se si vive all’interno di essa per più di sei mesi la TARI deve essere pagata dall’affittuario, se è inferiore ai sei mesi di tempo, la TARI deve essere pagata soltanto al proprietario dei locali o delle aree, a usufrutto, uso, uso abitativo o superficie.

Per gli immobili in multiproprietà e i centri commerciali, invece, il soggetto che gestisce i servizi comuni è il solo responsabile del pagamento dell’imposta TARI applicata a locali e ad aree scoperte di uso comune e in via esclusiva dai singoli possessori.

Tuttavia, è possibile fare una stima e attuare questi calcoli apparentemente complicati che devono tener conto di numerose variabili anche online.

Alcuni siti ti consentono di determinare il valore della nuova imposta comunale e di generare e stampare il modello F24, già compilato in tutti i suoi campi, per effettuare il pagamento delle rate previste per la IUC e per le sue tre componenti: Tasi, Tari e Imu. Se dovessi trovare difficoltà esistono anche video tutorial che ti guidano nell’operazione.

Abbiamo raccolto altre informazioni preziose e importanti sulle tasse delle casa:

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