Tasse Acquisto Prima Casa: Quali Sono? Casi Possibili!

tasse acquisto prima casa

Tasse acquisto prima casa: se stai pensando di comprare una casa sicuramente stai cercando informazioni precise su quali siano le tasse.

I questa guida ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno!

INIZIAMO!

Quali sono le tasse acquisto prima casa

Iniziamo indicandoti sin da subito quali sono le tasse per l’acquisto della prima casa d cui devi essere assolutamente a conoscenza.

Per il calcolo delle tasse acquisto prima casa devi sapere che non sono sempre le stesse in ogni situazione, ma dipendono da diversi fattori, quali la tipologia di venditore (privato o un’impresa) o presenza delle condizioni per il bonus prima casa.

Le tasse che interessano l’acquisto della prima casa sono prevalentemente quattro e sono:

  • Imposta di registo
  • Imposta catastale
  • imposta ipotecaria

Vediamo a quanto ammontano esattamente le tasse prima casa quando si acquista.

Quando il venditore è un privato

Partiamo dal primo caso cui abbiamo accennato, ossia quando il venditore è un privato e vediamo quali sono le tasse acquisto prima casa da privato.

Ecco la lista che puoi consultare in modo semplice e veloce:

  • IVA esente
  • imposta di registro proporzionale al 2%;
  • imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
  • imposta catastale fissa di 50 euro.

Quando si compra da un’impresa costruttrice entro 5 anni dalla fine dei lavori

Vediamo quali sono le tasse acquisto prima casa da un’impresa:

  • IVA 4%
  • imposta di registro fissa di 200 euro
  • imposta ipotecaria fissa di 200 euro;
  • imposta catastale fissa di 200 euro.

Come funzionano le tasse per gli immobili di lusso

Gli immobili si lusso sono immobili che rientrano in alcune categorie catastali di cui bisogna conoscere molto bene le caratteristiche.

Nello specifico si tratta di:

  • A1 (Immobili Signorili)
  • A8 (Ville)
  • A9 (Palazzi di Pregio)

In questo caso l’imposta di registro sarà del 9% e l’IVA pari al 22% calcolato sull’importo di compravendita. L’imposta catastale e ipotecarie saranno fisse pari a 200 euro l’una.

Ci teniamo a precisare che per questa tipologia di immobile anche il pagamento dell’Imu è differente.

Si tratta dunque di immobili che bisogna realmente permettersi.

Alcune precisazioni utili da sapere

Le imposte di registro, l’imposta catastale e ipotecaria verranno versate dal notaio nel momento in cui avviene la registrazione dell’atto di acquisto dell’immobile in questione.

Dal 1 gennaio 2006 secondo l’art. 1 comma 497 legge n.266 per le compravendite ad uso abitativo comprese le pertinenze ossia garage, box, cantine nei confronti di un privato che acquista  si assume come base imponibile il valore catastale a prescindere dall’importo pattuito circa l’immobile e presente sull’atto.

Agevolazioni prima casa

Nel caso dell’acquisto di una prima casa si ha diritto ad alcune agevolazioni prima casa molto interessanti di cui bisogna essere ben informati.

Chiariamo sin da subito che le agevolazioni fiscali prima casa vengono applicate sia all’immobile sa alle sue pertinenze anche se queste ultime (garage, box) vengono acquistate con un atto separato.

Le agevolazioni prima casa sono possibili nei seguenti casi:

  • L’immobile che si acquista appartiene alle seguenti categorie catastali: A2, A3, A4, A5, A6, A7, A11
  • L’immobile che si compra si trova nello stesso comune in cui l’acquirente è residente.
  • Chi compra ha alcuni requisiti precisi.

Le informazioni sulle agevolazioni prima casa sono molte.

E’ importante essere ben informati e dunque ti consigliamo di leggere questa guida: Agevolazioni Prima Casa: Quali Sono e Requisiti Fondamentali! Quando Si Possono Perdere le Agevolazioni!

A quanto ammontano le spese notarili per l’acquisto della prima casa?

Tra le tasse su acquisto prima casa c’è anche quella sull’atto di compravendita immobiliare, ovvero sul passaggio di proprietà del bene che si verifica al momento della sottoscrizione del rogito notarile.

Gli onorari notarili per le compravendite sono direttamente proporzionali al prezzo dell’immobile.

Il decreto del Ministro della Giustizia 140 del 2012 ha previsto delle tabelle dei compensi professionali che offrono un riferimento per queste spese. Sarà in ogni caso il professionista ad applicare a propria totale discrezione tali parametri. Per gli atti acquisto immobili il decreto indica i seguenti riferimenti:

  • da 5.000 a 25.000 euro – valore medio: 15.000 euro – percentuale valore medio: 7,66% del valore immobile (aumento fino al 16%, riduzione fino al 5,99%);
  • da 25.001 euro a 500.000 euro – valore medio: 262.500 euro – percentuale valore medio: 1,078% del valore immobile – aumento fino al 5,990%, riduzione fino allo 0,653%
  • da 500.001,00 euro a 1.000.000,00 euro – valore medio: 750.000,00 euro – percentuale valore medio: 0,440% del valore immobile – aumento fino allo 0,653%, riduzione fino allo 0,410%;
  • da 1.000.001,00 euro a 3.500.000,00 euro – valore medio: 2.250.000,00 euro – percentuale valore medio: 0,210% del valore immobile – aumento fino allo 0,410%, riduzione fino allo 0,160%
  • da 3.500.001,00 euro a 5.000.000,00 euro – valore medio: 4.250.000,00 euro – percentuale valore medio: 0,140% del valore immobile – aumento fino allo 0,160%, riduzione fino allo 0,120%

Il valore di riferimento è rappresentato dal valore dell’abitazione indicato nell’atto o, laddove non si possa desumere, dal valore di mercato.

Cosa ti consigliamo noi di Likecasa

In questo articolo ti abbiamo fornito tutte le informazioni utili e fondamentali per quanto riguarda le tasse sulla prima casa.

Ti ricordiamo che l’intestazione della casa è molto importante e bisogna valutare tutto per tempo.

Per questo motivo ti consigliamo di leggere le seguenti guide:

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