Vendita Casa Ereditata Prima dei 5 Anni: Passaggi per Vendere Casa e Quali Sono le Tasse da Pagare!

Vendita Casa Ereditata Prima dei 5 anni tasse e passaggi

Come funziona la vendita di una casa ereditata prima dei 5 anni?

Può accadere, quando si apre una successione in seguito alla scomparsa di un parente, che ci si ritrovi ad essere proprietari di una nuova abitazione.

Alcuni preferiscono affittarla, se già hanno una casa per loro stessi.

È questa generalmente la scelta compiuta dalla maggior parte.

Ma cosa succede se scegli di effettuare una vendita della casa ereditata prima dei 5 anni?

Da questo punto di vista devi sapere qualcosa in più sulla vendita di un immobile ereditato in generale, ma anche qualcosa in particolare che riguarda la differenza che ci può essere tra la vendita di una casa ereditata prima dei 5 anni e una venduta dopo questo lasso di tempo.

Spesso a questo proposito sorgono molti dubbi.

Cerchiamo di fare chiarezza su questo punto.

Cominciamo subito dandoti le informazioni su come funziona la vendita di una casa ereditata.

I passaggi per vendere una casa ereditata

Per chiarire tutto ciò che riguarda la vendita della prima casa ereditata prima dei 5 anni o le differenze che ci possono essere nel vendere una seconda casa ereditata prima dei 5 anni, cerchiamo di darti tutti i dettagli che riguardano la vendita di un immobile ereditato in generale.

Per poter effettuare questa procedura devi seguire alcune regole in particolare.

Innanzitutto è necessario essere in possesso di una dichiarazione di successione (QUI ti forniamo tutte le info su come si fa la dichiarazione di successione editabile).

È un documento che deve essere presentato entro un anno dalla morte del vecchio proprietario.

Gli eredi hanno l’obbligo di mettere a punto questo documento.

La dichiarazione in questione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate per apposita via telematica.

Prima di presentare la dichiarazione devi pagare l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria.

Si tratta, per quanto riguarda la seconda imposta, di un’aliquota pari al 2% del valore catastale dell’immobile.

L’imposta catastale invece corrisponde all’1% del valore catastale.

Nel caso tu voglia beneficiare delle agevolazioni previste sulla prima casa, puoi pagare una quota fissa di 200 euro.

Per ogni copia dei documenti deve essere utilizzata una marca da bollo del valore di 64 euro.

È molto importante, prima di procedere alla vendita di una casa ereditata, pagare anche la tassa di successione.

Le tasse in questo caso sono differenti, perché variano in base al tipo di parentela che intercorre tra colui che ha lasciato l’immobile e l’erede.

Per la successione si paga il 4% del valore catastale, se ereditano coniuge e figli, il 6% se ereditano fratelli e sorelle o parenti fino al quarto grado in linea diretta e fino al terzo grado in linea indiretta, l’8% se l’erede è rappresentato da un convivente.

Entro 30 giorni dalla successione si deve presentare la domanda di voltura catastale e poi, entro 10 anni dall’avvio della successione, è necessario procedere, se vuoi vendere la casa, all’accettazione dell’eredità.

Infine l’ultimo passaggio è costituito dalla trascrizione dell’accettazione.

È possibile vendere una casa ereditata prima dei 5 anni?

Alcuni si chiedono se sia possibile la vendita di una casa ereditata prima dei 5 anni.

La risposta a questa domanda non può che essere affermativa.

Ma quindi perché porsi il dubbio?

Ci sono delle differenze specifiche da conoscere?

In effetti NON ci sono delle differenze in termini di tasse per la vendita della casa.

Cogliamo subito questi dettagli in riferimento alle tasse che abbiamo nominato relative ad una casa ereditata.

Le tasse non aumentano

Se avviene la vendita di una casa ereditata prima dei 5 anni dal trasferimento della proprietà, il venditore non deve corrispondere una tassa sulla plusvalenza.

Ma che cosa vuol dire esattamente questo concetto, anche nel caso di vendita della prima casa ereditata prima dei 5 anni e plusvalenza?

Si tratterebbe, nel caso si dovesse corrispondere, di una somma da pagare sulla differenza (è proprio questo il significato di plusvalenza) tra il prezzo della vendita e il valore che l’immobile ha nel momento in cui viene acquisito su di esso un diritto reale.

È una misura che non viene applicata, nel caso di una casa ereditata. Il suo scopo sarebbe quello di prevenire attività speculative che si possono avere sul mercato immobiliare.

Il fatto che non si paga la tassa sulla plusvalenza lo stabilisce l’articolo 67 al comma 1 lettera B del TUIR.

Infatti questo articolo a cui facciamo riferimento esclude proprio gli acquisti per successione.

Cosa succede se ci sono più eredi

Ma a parte il problema della tassazione, che ci ha fatto capire cosa succede nel caso della vendita di una casa ereditata prima dei 5 anni, è possibile procedere alla vendita di un immobile ereditato in comunione con più eredi?

La legge stabilisce che, per effettuare la vendita, tutte le parti devono essere concordi.

Quindi significa che tutti gli eredi devono sottoscrivere una dichiarazione, per mezzo della quale rilasciano il loro consenso alla vendita dell’immobile.

Il consenso deve essere sottoscritto indipendentemente dalla percentuale di eredità che ogni erede ha ottenuto sulla casa.

Nel caso in cui non ci sia un accordo, per vendere l’immobile ereditato bisogna procedere a sciogliere la comunione e poi chiedere l’espropriazione immobiliare.

In questo caso la somma ricavata dalla vendita va divisa in percentuale tra tutti gli eredi.

Limiti e cessione della quota

In alternativa è possibile procedere alla cessione della propria quota dell’immobile ereditato.

Uno o più eredi possono decidere di cedere la loro quota di proprietà ad un terzo.

Ci sono comunque delle limitazioni da considerare anche in questo senso, stabilite dall’articolo 732 del Codice Civile.

Infatti la legge afferma che, se uno degli eredi vuole cedere la propria quota ad una terza persona estranea, deve comunque notificare il tutto prima agli altri eredi, indicando il prezzo che ha raggiunto in seguito all’accordo con la terza persona.

In questo modo entro due mesi gli altri eredi possono esercitare il diritto di prelazione, avendo il diritto di acquistare la quota in via prioritaria.

Se gli eredi non trovano un accordo la situazione si complica

Capita più spesso di quello che si possa immaginare che gli eredi non siano disaccordo ed ecco che giustamente cominciano a farsi strada molti dubbi e perplessità.

Un argomento complesso al quale noi di Likecasa abbiamo pensato di dedicare una guida che ti segnaliamo: Vendita Immobile Eredi Disaccordo? Cosa Succede quando un Erede non Vuole Vendere!

Per concludere

È possibile quindi vendere una casa ereditata prima dei 5 anni dall’acquisizione del diritto reale sull’immobile, tenendo conto però delle spese differenti a cui potresti andare incontro in termini di tasse.

Quindi valuta sempre con attenzione se è proprio necessario procedere alla vendita di una casa ereditata prima di questo lasso di tempo oppure se sia più conveniente aspettare che passi questo limite temporale, per poter risparmiare.

Ti forniamo altre informazioni molto importanti su questo argomento in una guida specifica che abbiamo preparato all’interno della quale puoi trovare molte altre informazioni utili e importanti: Vendere Immobile Ereditato: Come Funziona? Documenti Obbligatori, Tempi e Tasse! Quando Conviene Vendere?

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