Incentivi Ristrutturazione 2020 – 2021 Ristrutturare Casa e Bonus Energia, Come avere le Detrazioni Fiscali

Ristrutturare casa, renderla più efficiente sotto il piano energetico, operare una ristrutturazione edilizia.

Tutte opere in genere molto costose, che però continuano a incontrare un regime di incentivi assoluto da parte del governo e dell’Agenzia delle Entrate: ristrutturazioni anche corpose che possono essere soggette e detrazioni fiscali estremamente vantaggiose.

Può essere davvero il momento giusto per ristrutturare casa? Forse sì. Per aiutarvi a compiere le vostre valutazioni in assoluta autonomia, vi forniremo una guida dettagliata, che vi permetterà di affrontare la questione delle detrazioni, del bonus ristrutturazioni, degli ecobonus 2019 (e di quelli che dovrebbero essere confermati dal Governo con la nuova legge di Bilancio).

Come funzionano le detrazioni fiscali?

Prima di addentrarci nello specifico di norme che, come purtroppo accade nel nostro ordinamento fiscale, sono un autentico dedalo di articoli e commi, è bene affrontare la questione, per quanto possibile, in via generale.Ristrutturazione edilizia: Detrazioni e Consigli pratici

L’idea dei diversi governi che si sono succeduti negli ultimi anni è di garantire ai padroni di casa un regime fiscale di favore nel caso in cui si vadano ad effettuare:

  • ristrutturazioni edilizie
  • messe in efficienza energetica
  • sostituzioni di elettrodomestici, scegliendone tra quelli che hanno una migliore classe energetica
  • migliorare la resistenza dell’immobile agli eventi sismici, soprattutto nel caso in cui l’immobile dovesse trovarsi in una delle zone ritenute ad alto rischio sismico.

Affronteremo una per una tutte le questioni che vengono individuate dalla legge, per permettervi di scegliere quali interventi effettuare e quali invece rimandare, allo scopo di ottenere i maggiori vantaggi fiscali possibili.

Le detrazioni per le spese effettuate sulla base massima

Viene riconosciuto dall’ordinamento una detrazione su una base massima di 96.000 euro, in misura del 50% a livello di detrazione per la ristrutturazione.

Si tratta di situazioni che però dovrebbero essere ormai considerate come residuali e che dovrebbero essere state risolte nelle dichiarazioni dei redditi e nei pagamenti IRPEF passati.

La disciplina, da qui in avanti, si è evoluta in modo radicale e sono presenti diversi nuovi regimi che possono permettere di risparmiare ancora di più su quanto dovremo versare all’erario.

Le detrazioni per le spese fino al 31 Dicembre 2019

Le detrazioni per le spese di ristrutturazione degli immobili che sono state effettuate fino al 31 Dicembre 2019 invece godranno di un regime di detrazione al 50%, una detrazione IRPEF per la ristrutturazione che deve essere calcolata comunque su una spesa massima di 96.000 euro.

Questo vuol dire, in parole povere, che potrete calcolare la detrazione fino a 96.000 euro, con la parte eventualmente eccedente che non potrà essere oggetto di bonus di natura fiscale.

Le detrazioni fiscali 2019 saranno però le ultime ad essere interessate da questo specifico regime, in quanto tali detrazioni vengono bene o male riviste ogni anno.

Le detrazioni sugli elettrodomestici e sui mobili

Inoltre è in vigore, per tutto il 2019 , la detrazione fiscale per la sostituzione degli elettrodomestici. Non possono però essere utilizzati al fine di ottenere lo sconto IRPEF tutti gli elettrodomestici.

Dovranno essere di classe non inferiore alla A+ (per i forni invece basta la classe A). Lo stesso vale per la mobilia che è sottoposta comunque ad etichetta energetica.

Per ottenere lo sgravo sarà necessario presentare documentazione della spesa, che deve essere stata sostenuta nell’anno corrente.

Il massimo di imponibile sul quale si può calcolare la detrazione IRPEF è di 10.000 euro. Si deve inoltre ripartire non in soluzione unica, ma nell’arco di 10 anni. Nel caso di una spesa di 2.000 euro, per intenderci, dovremo ripartirla in trance da 200 euro per 10 dichiarazioni dei redditi consecutive.

Le detrazioni per gli interventi anti-sismici

Questa è una misura che generalmente viene rinnovata, soprattutto alla luce dei recenti eventi sismici che hanno sconquassato ancora una volta il Centro Italia, sono presenti detrazioni ulteriori IRPEF, che permettono di detrarre per un importo massimo di 96.000 euro le spese che si sono sostenute per rendere il proprio immobile anti-sismico.

Le detrazioni IRPEF per le ristrutturazioni

È possibile detrarre parte delle somme che si sono spese per la ristrutturazione del proprio immobile dall’IRPEF, ovvero dall’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Al momento è possibile detrarre:

  • il 50% delle spese sostenute.

La detrazione inoltre interessa non solo il titolare dell’immobile, ma tutti i soggetti (pensiamo ai familiari) che hanno contribuito alla spesa, in ragione della quota spesa.

Nel caso di lavori che si sono protratti oltre l’anno

Nel caso in cui i lavori che vengono posti in essere siano la naturale prosecuzione di quelli messi in opera in anni precedente, si deve calcolare il massimale tenendo conto anche di quanto speso negli anni precedenti.

Si ha diritto alla detrazione soltanto nel caso in cui non fossero superati i massimali previsti dalla legge.

Quando il dovuto IRPEF è inferiore alla detrazione che si può ottenere

Nel caso in cui la quota detraibile sia superiore a quanto dovuto nell’ambito dei versamenti per le imposte IRPEF, si potrà detrarre soltanto la quota totale dovuta, senza avere diritto ad alcun tipo di rimborso da parte dell’agenzia delle entrate.

Immaginiamo di dovere 2.200 euro di IRPEF e di avere diritto ad una detrazione di 2.400 euro per l’anno corrente. L’eccedenza dei 200 euro non può essere in alcun modo recuperata, neanche negli anni successivi.

Chi ha diritto alle detrazioni per lavori di ristrutturazione?

Ad avere diritto alle detrazioni per la ristrutturazione sono:

  • proprietari e nudi proprietari
  • chi eventualmente è titolare di diritti reali di godimento (uso, superficie, abitazione e usufrutto)
  • i locatari
  • i comodatari
  • i soci delle cooperative
  • gli imprenditori individuali, a patto che i beni non rientrino nella categoria merce, oppure nei beni strumentali
  • società in accomandita semplice, società semplici, società in nome collettivo, imprese familiari, con le stesse identiche condizioni che sono previste per gli imprenditori;

Ecobonus 50 o Ecobonus 65%

Quando parliamo di Ecobonus ci riferiamo invece ad un’altra manovra a favore di chi fa lavori in casa e che rientrano a pieno diritto nelle detrazioni risparmio energetico.

L’ecobonus 2019 è stato inoltre riconfermato (tendenzialmente fino al 2021) ed è sicuramente corposo e più interessante del bonus ristrutturazioni del 50%.

Chi infatti mette in opera degli interventi di ristrutturazione per l’efficientamento energetico può avere un bonus da scalare sull’IRPEF fino al 65%.

Chi ha diritto all’Ecobonus?

Per avere diritto all’Ecobonus dovremo però rientrare in determinate categorie:

  • si può chiedere di usufruire dell’Ecobonus per la sostituzione di impianti di climatizzazione, volte alla riduzione del fabbisogno energetico, fino a 30.000 euro;
  • per i lavori di riqualificazione che riguardano l’isolamento e la coibentazione degli edifici, si può ottenere detrazione fiscale per una base fino a 60.000 euro;
  • per I lavori invece che prevedono l’installazione di pannelli solari, si può richiedere bonus fino ad una base di 100.000 euro.

Anche in questo caso la detrazione IRPEF è da dividersi in 10 rate e dunque da scontare come ammortamento lungo un periodo di 10 anni.

Per avere diritto inoltre all’Ecobonus, si devono possedere la fattura relativa ai lavori, nonché la ricevuta del bonifico parlante.

Le detrazioni risparmio energetico sono anche più interessanti.

Per chi ha case da ristrutturare è ancora il momento giusto

Chi ha case da ristrutturare dunque troverà sicuramente vantaggiose le proposte governative, che oltre a spingere per un miglioramento generale dello stato degli immobili che insistono sul suolo nazionale, è anche una manovra anti-ciclica a supporto dell’industria edilizia, industria che sta soffrendo parecchio dall’inizio della crisi e che sarebbe intenzione del governo mantenere a galla ricorrendo a queste particolari misure.

Per ristrutturare casa i costi devono essere dunque necessariamente “ricalcolati” grazie ai bonus che abbiamo a disposizione, tenendo però conto del fatto che in tutti i casi gli sgravi verranno spalmati lungo un arco di 10 anni.

Bisognerà dunque avere comunque una certa disponibilità economica, anche se si rientrerà almeno in parte di quanto speso grazie appunto a quanto previsto dai bonus ristrutturazioni, ecobonus e anti-sisma.

Informazioni Utili

Prima di ristrutturare casa bisogna farsi bene i calcoli e raccogliere tutte le informazioni utili per capire il budget che si vuole impiegare.

Per questo motivo abbiamo creato uno strumento che ti potrà essere d’aiuto. Si tratta della nostra guida alla ristrutturazione gratuita che ti consigliamo: Quanto Costa Ristrutturare Casa? Prezzi, Preventivi ed Incentivi Fiscali: Guida Completa

Ulteriori risorse utili

Se siete interessati al tema della casa, vi elenchiamo una serie di articoli presenti sul blog che potrebbero completare il quadro affrontato finora:

Oppure scegli l’articolo che ti interessa di più visitando la nostra pagina sulle Pratiche Edilizie: CLICCA QUI!

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