Computo Metrico Estimativo: Definizione, Esempio, Tipologie, Calcolo e Quanto Costa! Chi Può Redigerlo?

Che cos’è il computo metrico estimativo?

In effetti non sono pochi a chiederselo e oggi in questa guida ti forniremo tutte le informazioni sul compito metrico estimativo.

Sei pronto?

INIZIAMO!

Computo Metrico: definizione

Partiamo per il computo metrico estimativo dalla definizione e cerchiamo di capire di cosa si tratta esattamente.

Si tratta di un documento che, dopo essere stato compilato, può fornire il costo dettagliato di costruzione di un’opera edilizia, che si tratti di un palazzo, di una villa, di una casa indipendente ma anche di lavori importanti di ristrutturazione che potrebbero riguardare i nostri appartamenti.

Il computo metrico estimativo è uno strumento che è passato da forme molto elementari a forme invece decisamente più sviluppate, tipicamente con il ricorso a software anche molto complessi.

Computo metrico esempio

Nella sua forma base comporta la creazione di un foglio all’interno del quale saranno presenti diverse colonne, che rappresentano i dettagli della voce di spesa.

Computo metrico estimativo esempio di voci presenti:

  • il numero di ordine;
  • la descrizione del lavoro;
  • il numero;
  • le dimensioni (che possono essere lunghezza, larghezza, altezza, in metri lineari o anche cubici);
  • il peso delle opere;
  • le unità di misura;
  • I prodotti;
  • il prezzo unitario dell’intervento;
  • l’importo;
  • le annotazioni varie.

Il computo metrico estimativo, inoltre, non è un documento che si può compilare nell’ordine che meglio si crede: viene organizzato tipicamente quello che sarà l’ordine dei lavori, ovvero come questi si susseguiranno dall’inizio alla fine.

Per le opere di carattere edilizio si procede come segue e i campi da compilare saranno i seguenti:

  • opere estimative, che vengono computate pieno a vuoto
  • i lavori di scavo e di movimento terra
  • le opere di carattere strutturale
  • le opere di carattere murario
  • le opere di finitura
  • le opere in legno
  • le opere in ferro
  • gli impianti tecnologici di finitura e di miglioramento
  • gli spazi attrezzati

Le unità di misura all’interno del computo metrico estimativo: ristrutturazione appartamento

Si parla, nella dicitura, di computo di carattere metrico, anche se non sono sempre gli stessi i metri che devono essere utilizzati per il computo.

Dovremo infatti calcolare, a seconda della tipologia di intervento, le grandezze riferendoci a:

  • metri lineari
  • metri cubi
  • metri quadrati

Ma anche a peso per le opere che riguardano la posa di acciaio per opere in c.a., le lastre di piombo e di acciaio, la tubazione, e più in generale tutte le opere in metallo.

I due diversi tipi di computo metrico: ristrutturazione e valutazione

Prima di addentrarci nello specifico del computo metrico estimativo ristrutturazione, è inoltre necessario considerare il fatto che tale operazione si svolge per due motivazioni che possono essere molto diverse:

  • il computo metrico estimativo e preventivo, che viene richiesto quando è necessario quantificare le spese che riguardano una nuova costruzione, o una ristrutturazione;
  • il computo metrico estimativo e consuntivo, che viene invece richiesto quando è necessario quantificare il valore di un immobile, successivamente ad un’operazione di restauro o di costruzione.

Computo metrico: cosa calcolare in metri cubi

Computo metrico ristrutturazione appartamento? Vediamo bene cosa calcolare!

È necessario calcolare in metri cubi diversi tipi di opere:

  • gli scavi, che vengono sempre calcolati per volume reale di terra che deve essere scavata;
  • i rilevati;
  • gli interri;
  • le murature di ogni tipo, quando queste abbiano uno spessore maggiore di 15 cm: a questo scopo vanno dedotti soltanto i vuoi con superficie superiore a 1 metro quadrato;
  • tutta la struttura che andrà sviluppata in cemento armato, nonché le solette e anche le rampe delle scale.

Cosa valutare in metri quadrati

Vanno invece necessariamente calcolati in metri quadrati:

  • le murature che hanno uno spessore inferiore ai 15 cm, vanno dedotti anche in queso caso i vuoti superiori a 1 mq;
  • i rivestimenti;
  • i pavimenti;
  • le coperture a tetto;
  • tutti gli intonaci;
  • I solai misti;
  • le lastre in pietra;
  • i vetri e i cristalli;

Cosa va valutato invece a metro lineare?

Invece si potranno calcolare a metro lineare all’interno del computo estimativo:

  • I canali di grinta;
  • I tubi pluviali;
  • Le tubazioni, che non siano però in ghisa o in acciaio (come vedremo dopo in quel caso infatti dovremo calcolarle a peso);
  • Le cornici;
  • Le decorazioni;
  • I battiscopa;
  • Le ringhiere;
  • I corrimano.

Cosa valutare a peso per il computo estimativo?

Chiudiamo la sezione dedicata alle misure parlando invece di quello che dovrà essere computato, all’interno del documento, a peso. Vanno calcolati a peso:

  • l’acciaio per opere in cemento armato;
  • le lastre di piombo, acciaio e rame utilizzate allo scopo di copertura;
  • la tubazione, se in ghisa oppure in acciaio;
  • in via generale tutte le opere in metallo.

Perché il computo estimativo metrico è così importante?

Se vi state apprestando alla ristrutturazione o alla costruzione di un appartamento, di una villetta o di altro tipo di immobile, in molti avranno insistito sull’assoluta importanza di questo documento.

Il computo estimativo per villette, appartamenti e opere edili in generale è estremamente importante in quanto è un metodo molto preciso per definire preventivamente il costo di un’opera, e anche per averne contezza in fase di contabilizzazione.

Il computo metrico preventivo serve nello specifico a calcolare il costo dei lavori che si dovranno sostenere, e dunque anche a contabilizzare e organizzare spese che sono in genere importanti per il nostro budget.

Inoltre il computo estimativo opera su entrambi i fronti che vengono coinvolti in opere del genere e nello specifico:

  • il committente: avrà un dettaglio dei costi e si metterà al riparo da spese non preventivate; avrà anche modo di tagliare dove possibile e invece incrementare la spesa dove necessario;
  • il prestatore d’opera: che potrà avere un dettaglio sia delle opere sia dei costi da sostenere per portarle a termine.

Il computo metrico estimativo è inoltre assolutamente necessario nel caso in cui il committente dovesse essere un ente pubblico.

Nella proposta d’appalto deve essere necessariamente allegato e farà fede sia per i costi che dovranno essere sostenuti, sia invece per l’aggiudicazione della gara.

Chi può redigere il computo metrico estimativo?

In via teorica tutti potrebbero occuparsi di redigere un computo metrico estimativo. In via pratica e comunque per avere a disposizione un documento che sia in grado di dare veramente un computo realistico delle spese si ricorre tipicamente a:

  • geometra;
  • perito edile;
  • architetto;
  • ingegnere.

Le aziende che compiono opere di questo tipo mettono in genere a disposizione anche personale in grado di svolgere un computo metrico estimativo attendibile, anche se potremmo comunque oppure il nostro computo metrico, svolto comunque da uno specialista.

Sono in molti che, pur di risparmiare le commissioni del professionista che redige il computo, vorrebbero provare a fare da soli.

Sui costi parleremo tra pochissimo, sull’opportunità invece è forse il caso di spendere qualche parola anche adesso.

Il computo metrico estimativo è infatti un documento tecnico che richiede conoscenze professionali importanti: si potrebbe sicuramente risparmiare la commissione, al costo però di non avere un documento affidabile.

Un computo metrico estimativo mal fatto vuol dire nei fatti non avere alcun tipo di computo estimativo, con tutto quello che ne consegue a livello operativo.

Quanto costa il computo metrico estimativo?

Il computo metrico estimativo ha un costo e viene però calcolato in diversi modi:

  • il professionista può applicare il suo onorario a ora, tipicamente fatturando 56,81 euro per ora o frazione di ora per la quale è stato tenuto impegnato;
  • si può applicare anche la tariffa a percentuale con il rimborso spese. Le percentuali variano in modo sostanziale in relazione al totale del costo dei lavori che sono stati preventivati. Si tratta in genere dell’1,5% / 2%.

Va ricordato comunque che il calcolo del costo del computo metrico estimativo è diverso da studio a studio e da professionista a professionista e che dunque potrebbero esserci prospettati costi molto diversi.

Meglio consultare studi affidabili nella nostra area dunque e, nel caso in cui fossimo nella necessità o nella volontà di risparmiare, scegliere l’offerta più economica.

I software per il calcolo del computo estimativo

Sono disponibili anche, a pagamento, dei software che aiutano grandemente nello sviluppo del computo estimativo metrico.

Si tratta comunque, ed è il caso di ricordarlo qui a scanso di ogni possibile equivoco, strumenti che dovrebbero essere maneggiati da un professionista.

Il calcolo del computo estimativo metrico non è facile e c’è bisogno di essere in possesso di conoscenze tecniche non banali, pena l’avere un computo che non può in alcun modo aiutarci ad avere una stima precisa dei costi da sostenere.

Guida al preventivo della ristrutturazione

In questo articolo ti abbiamo fornito tutte le informazioni che ti servono riguardo il computo metrico estimativo.

Vogliamo segnalarti un articolo che può rivelarsi un approfondimento utile e importante e che potrebbe aiutarti a fare il quadro completo della situazione:

Ulteriori risorse utili

Se stai valutando di ristrutturare casa, abbiamo selezionato per te alcune informazioni che potrebbero aiutarti a raccogliere i dati e i consigli che stai cercando.

Buona lettura!

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