
I tipi di riscaldamento a cui puoi fare ricorso per la tua casa sono davvero tanti.
Ci sono varie possibilità.
Quindi, se hai intenzione di scegliere fra i tipi di riscaldamento per la casa differenti, anche per esempio in seguito ad una ristrutturazione, dovresti essere consapevole su che cosa puoi avere a disposizione, considerando anche vantaggi e svantaggi, specialmente in termini di convenienza economica.
Ma andiamo nello specifico e parliamo dei tipi di riscaldamento domestico.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Tipi di impianto di riscaldamento
Come abbiamo già specificato, ci sono tanti tipi di riscaldamento a cui puoi fare riferimento.
In generale è difficile dire quale possa essere il migliore.
Tutto, infatti, va valutato in base alle proprie esigenze, tenendo conto anche dell’ambiente da riscaldare, che può avere delle caratteristiche peculiari.
Ma andiamo nei dettagli quali sono:
- Camini, stufe e dispositivi a legna: puoi scegliere il camino, la stufa a pellet o quella a legna, che sono delle strutture ottime anche dal punto di vista estetico. Il loro costo di installazione è contenuto, però devi tenere conto anche del fatto che la loro resa termica è limitata all’ambiente in cui vengono collocati. Sarebbe meglio renderli più efficaci integrandoli con un sistema di ventilazione. Di solito si usano soltanto in ambienti piccoli oppure sono presenti nelle seconde case.
- Ventilconvettori: il concetto fondamentale su cui si basano i ventilconvettori è quello del ricircolo dell’aria. Infatti questa si muove per convezione, spinta anche da una ventola elettrica che di solito è installata in questi dispositivi. Si possono scegliere vari tipi di ventilconvettori, come quelli a scomparsa, che si installano sul controsoffitto, e quelli appoggiati a terra. Sono molto utili perché funzionano bene, oltre che per il riscaldamento, anche per il raffrescamento degli ambienti domestici.
- Il riscaldamento a pavimento: oggi, fra i tipi di impianti di riscaldamento, specialmente nelle case moderne o in quelle di nuova costruzione, è molto diffuso il riscaldamento a pavimento. Esso funziona per irraggiamento, può funzionare tramite una caldaia a condensazione. Il meccanismo di funzionamento è molto facile da comprendere, anche perché si può spegnere una volta che si raggiunge la temperatura che si desidera. Per installare un impianto di riscaldamento a pavimento, bisogna assicurarsi che il pavimento sia abbastanza spesso, in modo che si possano installare i pannelli radianti o le serpentine. Inoltre potresti davvero ottenere un comfort eccezionale, se installi in ogni stanza un termostato per regolare la temperatura.
- Il riscaldamento a soffitto: fra i tipi di riscaldamento più diffusi c’è quello a soffitto, che fa parte della categoria dei pannelli radianti. Per l’installazione basta semplicemente ribassare un po’ il soffitto, però ti devi ricordare che in presenza di questi tipi di riscaldamento il calore va verso l’alto. Quindi nelle parti più basse dell’ambiente ci può essere aria più fredda.
- Il riscaldamento a parete: fra i tipi di riscaldamento dobbiamo nominare anche quello a parete, che consiste nel rivestimento delle pareti con pannelli o serpentine radianti, in grado di emettere calore. È facile da installare, dà un buon comfort termico e non c’è molta differenza di temperatura fra le parti più basse e quelle più alte. È molto utile perché funge anche da barriera termica nei confronti dell’esterno.
- I radiatori: anche in questo caso il funzionamento avviene per convezione. L’aria riscaldata sale e quella fredda scende. Si basa sull’utilizzo degli elementi radianti che sono comunemente chiamati anche termosifoni. Spesso sono diffusi negli appartamenti che fanno parte di un complesso condominiale dotati per lo più di valvole termostatiche.
- L’energia solare: si può sfruttare, specialmente oggi che si tiene più al concetto di sostenibilità ambientale, l’energia del sole per ottenere tipi di riscaldamento con pannelli solari termici. Specialmente si installano sul tetto per avere anche produzione di acqua calda. Sono molto apprezzati perché sfruttano l’energia pulita e rinnovabile che non inquina.
- Pompa di calore: è uno dei sistemi più moderni ed efficienti, perché trasferisce calore da fonti rinnovabili come aria, acqua o terreno. Garantisce un’alta efficienza energetica, può riscaldare e raffrescare e funziona con ventilconvettori, pannelli radianti e radiatori a bassa temperatura. Abbinata al fotovoltaico permette un notevole risparmio e riduce l’impatto ambientale, inoltre può beneficiare di incentivi statali. È una soluzione versatile, adatta sia alle nuove costruzioni che alle ristrutturazioni.
Qual è il sistema di riscaldamento più economico?
Stabilire quale sia il sistema di riscaldamento più economico non è semplice, perché i costi dipendono da diversi fattori: prezzo del combustibile, rendimento dell’impianto, isolamento della casa e abitudini familiari. In linea generale, però, è possibile tracciare alcune tendenze.
La legna rimane uno dei combustibili più economici, soprattutto se si dispone di legname proprio. Tuttavia richiede spazio per lo stoccaggio e una buona gestione della pulizia, tra cenere e polveri.
Subito dopo troviamo il pellet, che negli ultimi anni ha garantito risparmi significativi rispetto al metano, arrivando in alcune situazioni a superare il 20% di convenienza. È pratico, automatizzabile e offre una buona resa termica.
Sempre più diffuso è il riscaldamento tramite pompa di calore, una tecnologia moderna ed efficiente che permette di riscaldare (e raffrescare) riducendo notevolmente i consumi, soprattutto se abbinata al fotovoltaico. In molte abitazioni ormai rappresenta uno dei sistemi più vantaggiosi sul piano dei costi annuali.
A chiudere l’elenco troviamo il tradizionale impianto con caldaia a metano, oggi più efficiente grazie ai modelli a condensazione ma generalmente meno conveniente rispetto alle alternative sopra citate, specialmente nei periodi di aumento del prezzo del gas.
Qual è il miglior sistema di riscaldamento?
Se per “migliore” intendiamo “più conveniente”, la risposta cambia in base alle necessità della famiglia e alla tipologia di abitazione.
Chi vive in appartamento, ad esempio, difficilmente può disporre dello spazio necessario per legna e pellet, quindi stufe e camini sono generalmente esclusi. In questi casi i termosifoni alimentati da una caldaia a condensazione rappresentano una soluzione pratica ed efficiente.
Dove è possibile installarla, la pompa di calore abbinata al fotovoltaico si conferma una delle scelte migliori: riduce drasticamente i costi in bolletta, aumenta l’autonomia energetica e contribuisce al rispetto dell’ambiente.
Altri sistemi possono risultare meno confortevoli se creano sbalzi di temperatura tra pavimento e soffitto, o se richiedono più manutenzione.
In conclusione, non esiste un “miglior” sistema valido per tutti: la scelta ideale dipende dallo spazio disponibile, dai consumi, dal budget e dalla volontà di investire in tecnologie più moderne ed ecologiche.
Valutazioni da fare
È importante in ogni caso, qualsiasi sia il tipo di riscaldamento scelto, attuare delle strategie anche quotidiane per tagliare i consumi e ridurre le bollette.
Per esempio, fra i consigli più utili:
- evitare di coprire i radiatori
- valutare la sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione di nuova generazione
Inoltre è importante tenere conto se ci sono delle fonti di dispersione, come, per esempio, degli infissi vecchi che andrebbero sostituiti.
Si può migliorare l’isolamento termico con la realizzazione di un cappotto termico.
Infine considera sempre quali sono le migliori offerte sul mercato per quanto riguarda le forniture di luce e di gas, tenendo conto del tuo stile di vita e del tempo che passi in casa.
A seconda delle proprie abitudini si possono scegliere delle offerte che possano aiutare a ridurre i consumi e quindi a pagare di meno.
LEGGI ANCHE: Come Risparmiare sul Riscaldamento: 13 Modi da Provare!
















