Mutuo ristrutturazione prima casa, Come Funziona? Requisiti, Agevolazioni e Consigli Fondamentali

mutuo ristrutturazione prima casa

Si può chiedere un mutuo per la ristrutturazione della prima casa, per avere a portata di mano la liquidità necessaria per apportare dei lavori di cui l’immobile ha bisogno.

È una soluzione che può essere vantaggiosa rispetto all’idea di chiedere un prestito personale, perché di solito per il mutuo per la ristrutturazione della prima casa vengono applicati dei tassi di interesse più bassi.

Inoltre con il mutuo per la prima casa e la ristrutturazione viene solitamente concesso un importo maggiore e si dispone di un piano di ammortamento più lungo nel tempo.

Questa tipologia di mutuo non è molto conosciuta e molto sfruttata e per questo abbiamo deciso di parlarne qui su LikeCasa.it, il blog dedicato a chi vuole comprare, ristrutturare o vendere un immobile. Se questa è la tua prima volta su questo portale, puoi leggere la guida all’acquisto sicuro che abbiamo preparato per te.

Il mutuo per l’acquisto e ristrutturazione della prima casa può essere considerata a tutti gli effetti una soluzione molto conveniente, anche perché, come abbiamo detto prima, gli interessi per il mutuo per la ristrutturazione per la prima casa non sono affatto elevati.  Ma vediamo come funziona tutta la procedura.

Mutuo per acquisto e ristrutturazione prima casa

Se abbiamo bisogno di acquistare la prima casa e contemporaneamente di apportare dei lavori di ristrutturazione, teniamo presente questa alternativa, perché gli interventi di ristrutturazione per i quali è possibile ottenere un ottimo finanziamento sono tanti.

Si può trattare di lavori adatti a soddisfare i bisogni della famiglia, l’ammodernamento dei locali, l’installazione di strumenti che consentono di aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione.

Inoltre gli interventi per cui si può richiedere il mutuo sono quelli che rientrano sia nella manutenzione ordinaria che nella manutenzione straordinaria della casa.

È possibile ottenere dei finanziamenti anche per le grandi opere, che interessano sempre l’immobile e che prevedono la richiesta di una concessione edilizia al Comune.

Ma entriamo nel dettaglio e vediamo in che cosa consistono questi interventi per avere la possibilità di richiedere un mutuo prima casa più ristrutturazione.

Mutui ristrutturazioni prima casa: quando chiederli

Ecco quali sono gli interventi per cui possiamo chiedere un mutuo per la ristrutturazione della prima casa:

  • riparazioni e rinforzi strutturali, relativi anche alla sostituzione di elementi interni o esterni, alla decorazione degli interni o all’abbattimento o l’innalzamento di pareti;
  • rifacimento del tetto;
  • riparazione di grondaie;
  • sostituzione di infissi;
  • manutenzione del verde;
  • realizzazione di servizi igienici e tecnologici;
  • ammodernamento dell’impianto elettrico e termico;
  • creazione di giardini o di verde verticale;
  • trasformazione di una singola unità immobiliare in più unità o al contrario trasformazione di più unità in una sola;
  • grandi opere che riguardano l’edificio nella sua interezza e che determinano cambiamenti nell’uso, nelle dimensioni o nell’aspetto estetico dell’immobile. Rientrano in questa categoria gli interventi per la costruzione di nuovi edifici, per l’ampliamento di edifici che già esistono o per l’installazione di prefabbricati.

Requisiti del Mutuo ristrutturazione prima casa

Per richiedere un mutuo prima casa con ristrutturazione, bisogna essere in possesso di determinati requisiti legali ed economici, in modo da poter stabilire un contratto specifico.

Mutuo ristrutturazione prima casa requisiti: Ecco di che cosa si tratta:

  • essere maggiorenni;
  • avere residenza in Italia;
  • presentare le ultime due buste paga (per i lavoratori dipendenti) o gli ultimi due modelli Unici o F24 (per i lavoratori autonomi);
  • possedere l’ultimo modello Cud o 730 e l’ultimo estratto conto corrente;
  • essere dotati almeno di un contratto a tempo determinato di durata non inferiore a quella del finanziamento, sempre per dimostrare la capacità di solvibilità del mutuo.

Abbiamo preparato un articolo in cui è possibile trovare l’elenco completo di tutti i documenti che servono per la richiesta mutuo: Documenti per Mutuo: Quali Sono e I Requisiti Necessari!

Pagamento per SAL o in soluzione unica?

I tipi di mutuo concessi dalle banche per la ristrutturazione della casa sono due: il pagamento per SAL o in soluzione unica.

Il primo è quello che riguarda soprattutto gli interventi che prevedono molti lavori e che quindi arrivano ad un totale di spesa che va oltre i 70.000 euro.

In questo caso la banca concede le cifre richieste in più soluzioni, verificando ogni volta quanti soldi occorrono per ogni singolo intervento.

Inoltre è da specificare che per ottenere l’ultimo versamento dall’istituto bancario, con il quale si è stipulato il contratto di mutuo, bisogna presentare una certificazione di fine lavori che è rilasciata dall’impresa costruttrice.

L’obiettivo della banca è quello di tutelarsi da un’eventuale insolvibilità da parte del mutuatario.

Solitamente tende a concedere importi maggiori nelle erogazioni successive alla prima, perché nel frattempo il rischio diminuisce in quanto man mano l’immobile acquista più valore.

Nel caso del pagamento in soluzione unica, solitamente ci si rivolge a piccole opere o comunque a lavori di ristrutturazione che non superino la somma di 700.000 euro di spese. A seconda delle condizioni che vengono stabilite, la somma può essere erogata e restituita prima dell’inizio dei lavori o a lavori ultimati.

Mutuo ristrutturazione prima casa: detrazione

Per la ristrutturazione della casa, se si è richiesto un mutuo, si possono ottenere delle detrazioni fiscali.

Generalmente si tratta di detrazioni di due tipi.

La prima è una detrazione del 36% fino ad una spesa complessiva che non superi i 48.000 euro.

La detrazione sale al 50% per i costi con lavori sostenuti dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016.

Può arrivare al 65% per spese relative all’applicazione di interventi antisismici su abitazioni che sono situate in zone pericolose dal punto di vista sismico.

Inoltre in entrambi i casi la spesa non deve superare la soglia massima di 96.000 euro.

Si può beneficiare anche di un’aliquota Iva agevolata del 10%, di cui possono usufruire anche i familiari, i coinquilini, gli affittuari, i comodatari o chi detiene la nuda proprietà.

Ti forniamo tutte le informazioni sulle detrazioni a cui si ha diritto nel caso di ristrutturazione in questa GUIDA GRATUITA AGGIORNATA: Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2019! La Guida Completa!

Attenzione a come fai il bonifico se stai ristrutturando casa:

L’altra forma di detrazione riguarda quella fiscale sugli interessi passivi dei mutui stipulati per ristrutturare un immobile.

Queste ultime detrazioni sugli interessi passivi possono essere cumulate con le precedenti agevolazioni.

Di solito consistono in una detrazione del 19% su un massimo di interessi che corrispondono a 2.582 euro.

Ci sono però delle condizioni precise da rispettare: l’immobile deve essere adibito a prima casa entro sei mesi dal termine dei lavori, deve trattarsi della dimora abituale del contribuente e dei suoi familiari e il richiedente può essere soltanto il proprietario dell’immobile.

Nel caso si richieda un mutuo per acquisto e ristrutturazione allo stesso tempo, si può avere anche una detrazione del 19% sugli interessi passivi legati all’acquisto.

In questo caso il massimo di imposta è determinato dai valori validi per l’anno in corso.

Oppure visita la nostra pagina totalmente dedicata ai MUTUI: CLICCA QUI!

1 commento

  1. Articolo molto interessante,tra gli interventi di ristrutturazione per la casa non dimentichiamo mai anche quelli che riguardano l’isolamento termico, che spesso vengono ignorati ma diventano di fondamentale importanza soprattutto quando si avvicinano i mesi piu caldi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here