Inquilino Moroso: Cosa Fare?

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Se stai cercando informazioni sull’inquilino moroso quasi sicuramente hai a che fare con qualcuno che non paga il canone mensile per il quali si sono presi accordi.

In questa guida ti spiegheremo tutto quello che devi assolutamente sapere sull’inquilino che non paga l’affitto.

INIZIAMO!

Inquilino moroso cosa significa

L’inquilino moroso è colui che, avendo preso in affitto un locale, non rispetta gli obblighi previsti dal contratto e, di conseguenza, non paga il canone mensile concordato.

In questo caso il proprietario di casa può decidere di ricorrere allo sfratto per morosità.

Quest’ultima procedura è valida sia nel caso in cui è stato preso in affitto un immobile per uso abitativo che nella situazione in cui il locale è stato affittato per uso commerciale.

Attraverso lo sfratto per morosità, il proprietario può ottenere che l’inquilino rilasci l’immobile in maniera piuttosto veloce.

Inoltre può ottenere che l’inquilino venga obbligato a pagare i canoni arretrati e le eventuali spese condominiali che il locatario non ha provveduto ad onorare.

Vediamo meglio cosa si può fare con esattezza!

Inquilino moroso: cosa fare

La prima cosa che devi fare è gestire al meglio la situazione evitando di far prevalere la rabbia.

Da evitare assolutamente azioni estreme, atteggiamenti violenti. Oppure ricordati di non staccare le utenze o cambiare la serratura.

Ricorda che anche se già è stata emessa l’ordinanza di sfratto esecutivo, se il padrone di casa, obbedendo ad un senso di giustizia personale, distacca le utenze della luce, del gas o dell’acqua, commette un reato.

Si tratta del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

È un tipo particolare di reato di carattere penale, perché la legge stabilisce di punire chiunque eserciti da se stesso un preteso diritto, pur potendo ricorrere al giudice.

La prima cosa da fare dunque è sicuramente armarsi di molta pazienza e procedere secondo quanto previsto dal codice civile.

Sfratto esecutivo quando è fattibile

Perché si possa passare allo sfratto esecutivo, devono sussistere dei fattori essenziali.

Vediamo quali sono!

Ci deve essere un contratto di affitto

Innanzitutto deve essere stato stipulato un contratto di locazione.

Tutti gli affitti che sono regolamentati da un contratto di affitto non sono considerati legali e pertanto non permettono l’esecuzione di uno sfratto o in ogni caso di procedere contro l’inquilino moroso.

Mancato pagamento del canone di affitto

Durante la durata del contratto il conduttore non deve aver pagato il canone.

Sarà necessario poter anche dimostrare il mancato pagamento del canone previsto dal contratto di affitto.

Soltanto in questi due casi ci sono i presupposti fondamentali per rivolgersi ad un giudice e chiedere che venga emessa una sentenza che obblighi l’inquilino a lasciare il locale.

Come sfrattare un inquilino moroso

I passaggi da fare per sfrattare l’inquilino che non paga l’affitto sono essenzialmente due.

1. Invio di una lettera di Sollecito di Mancato Pagamento

Il primo passo da compiere per sfrattare l’inquilino moroso consiste nell’inviare una lettera all’inquilino moroso (QUI trovi il facsimile o il modello della lettera di sollecito di pagamento che abbiamo preparato e ti spieghiamo come funziona nel dettaglio la procedura di sfratto esecutivo).

Si tratta di una lettera di diffida da inviare con raccomandata A.R.

Attraverso questa diffida, l’inquilino viene avvisato che, se entro un dato termine non lascerà l’abitazione, il proprietario potrà procedere attraverso le vie legali.

2. Atto di Intimazione e Citazione

Il secondo passo è costituito dall’atto di intimazione e citazione.

Viene ribadito l’obbligo dell’inquilino di lasciare l’abitazione e viene citato in giudizio davanti al giudice.

Spetterà poi al tribunale eventualmente convalidare lo sfratto, se sussistono le condizioni previste dalla normativa.

Bisogna però ribadire che, anche se il padrone di casa può agire per vie legali, non può usare espedienti per rendere la vita difficile a colui che ha preso in affitto la casa, sperando che in questo modo si convinca a lasciare l’abitazione.

3. Esecuzione forzata 

All’ordinanza di sfratto emersa dal giudice può seguire l’esecuzione forzata.

Perché questa venga eseguita, il locatore deve recarsi dall’ufficiale giudiziario e deve concordare un giorno per andare presso l’abitazione e ordinare così all’inquilino di lasciarla.

Se l’affittuario non è presente, si può fissare un altro appuntamento per procedere all’esecuzione forzata, eventualmente ricorrendo anche all’aiuto della forza pubblica, che può intervenire anche nel caso in cui l’inquilino moroso dovesse opporre delle resistenze.

Bisogna ricordare comunque che prima di procedere all’esecuzione forzata l’inquilino ha a disposizione un dato termine di tempo, solitamente pari a 90 giorni, per poter recuperare i soldi da destinare all’estinzione del debito nei confronti del proprietario di casa.

L’esecuzione forzata, attraverso l’intervento dell’ufficiale giudiziario, può avvenire soltanto attraverso un’ordinanza di convalida dello sfratto emessa dal giudice, se non c’è opposizione da parte dell’inquilino.

Se il conduttore si oppone, il giudice non può convalidare lo sfratto, ma, per arrivare ad un giudizio, si devono seguire i tempi delle cause ordinarie, che generalmente comportano durate maggiori.

Spese condominiali inquilino moroso

Quando un inquilino non paga l’affitto generalmente non paga nemmeno le spese di condominio.

E’ un classico e purtroppo questo fenomeno è più diffuso di quanto si possa pensare.

Purtroppo a fronte delle spese condominiali non pagate dall’inquilino l’amministratore si rifarà comunque sul padrone dell’immobile richiedendo il pagamento delle spese.

Al padrone di casa converrà pagarle perchè il condominio e l’amministrazione a fronte del mancato pagamento potrebbero decidere di procedere con un decreto ingiuntivo.

Detto ciò, il proprietario dell’immobile, dopo aver pagato le spese potrà rivalersi sull’inquilino moroso e pertanto potrà chiedere a quest’ultimo di versargli l’importo riferito alle spese condominiali di competenza.

In ogni caso conviene procedere con lo sfratto per morosità.

Vediamo come sfrattare l’inquilino che non paga!

Tutelare il contratto di affitto è fondamentale!

E’ possibile evitare di avere a che fare con un inquilino moroso.

E’ fondamentale farlo sin da subito ossia partendo dalla stipula del contratto di locazione e inserendo alcune diciture che ti permetteranno di tutelarti.

Trovi tutte le informazioni che ti servono in questo articolo compreso il fac simile da inserire nel contratto: Contratto di locazione con garante: come funziona l’affitto quando c’è una figura di garanzia

Non finisce qui!  Puoi approfondire maggiormente leggendo questa guida: Come Tutelarsi in un Contratto di Affitto? Quali Sono le Tutele per l’Inquilino e il Padrone di Casa

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