Estinzione Anticipata Mutuo: Quali Sono le Penali!

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L’estinzione anticipata mutuo consiste nel pagamento del prestito che abbiamo richiesto ad una banca prima della data della scadenza riportata sul contratto che abbiamo stipulato inizialmente.

Quando abbiamo bisogno della somma necessaria per acquistare una casa, per esempio, possiamo rivolgerci ad un istituto di credito, per ricevere un apposito finanziamento.

In quell’occasione ci dobbiamo impegnare a stipulare un contratto di mutuo, nel quale, fra le altre informazioni, è riportata anche la scadenza.

Ci impegniamo quindi a restituire la somma erogata entro quella determinata data concordata, pagando anche la quota degli interessi.

I tempi per restituire il debito sono variabili anche a seconda della somma che abbiamo richiesto. A volte possono essere anche piuttosto lunghi, anche di 30 anni.

Durante tutto questo periodo di tempo, è possibile che il mutuatario riesca ad ottenere la liquidità necessaria per poter estinguere il mutuo prima del tempo.

È in questo caso che si parla di estinzione mutuo anticipata.

Ma in cosa consiste di preciso questa estinzione anticipata del mutuo?

Cosa comporta la richiesta di estinzione anticipata mutuo?

Sono previste delle penali per l’estinzione anticipata del mutuo?

Andiamo a vedere nel dettaglio come funziona la procedura, per rispondere meglio a queste domande.

Sei pronto? INIZIAMO!

Mutuo estinzione anticipata

L’estinzione anticipata del mutuo ipotecario può essere distinta in due diverse tipologie, quella parziale e quella totale.

L’estinzione parziale del mutuo (QUI ti spieghiamo di cosa si tratta esattamente) consiste nel versare alla banca che ci ha prestato il denaro una somma extra rispetto a quella prevista dalle rate mensili.

In questo modo il mutuatario ha la possibilità che gli venga sottratta dal debito residuo la somma che ha versato in più.

Di conseguenza vengono ridotte le rate mensili oppure viene reso più breve il tempo previsto per il rimborso del capitale.

Quindi la banca dovrà effettuare un ricalcolo della rata del mutuo e di tutto il piano di ammortamento, tenendo conto della somma extra ricevuta dal mutuatario.

Ma in tutto questo occorre valutare veramente bene la situazione, anche per capire fino in fondo se l’estinzione anticipata del mutuo conviene.

Infatti bisogna capire se la banca agisce sulla quota capitale o sulla quota relativa agli interessi.

In base alla decisione presa, possono essere modificate le caratteristiche del finanziamento ricevuto.

Normalmente gli istituti di credito non prevedono dei limiti per quanto riguarda il numero di estinzioni parziali che si possono effettuare nel corso del tempo.

Soltanto alcune banche pongono dei limiti in questo senso e questo è un altro elemento che va considerato al momento della stipula del contratto, per evitare di ritrovarsi di fronte a brutte sorprese nel corso del tempo.

Naturalmente si può trattare di un’estinzione anticipata del mutuo a tasso fisso, così come di un’estinzione che riguarda il mutuo a tasso variabile.

Con l’estinzione totale, il mutuatario rimborsa in maniera completa il debito residuo prima della data di scadenza.

In questo modo si può chiudere del tutto il contratto, restituendo alla banca anche tutti gli interessi.

Estinzione anticipata mutuo: penale

Non dobbiamo dimenticare che esiste una penale per l’estinzione anticipata del mutuo.

La penale estinzione anticipata mutuo è un altro elemento da valutare, per capire veramente se conviene eseguire questa procedura.

In realtà bisogna dire che tutto dipende anche dalla data in cui abbiamo stabilito un contratto di mutuo.

Infatti il DDL Bersani del 2007 ha apportato alcune modifiche, anche riguardo all’estinzione anticipata del mutuo per la prima casa.

Le banche, in base a questa nuova legge, non possono più richiedere penali al cliente che intende rimborsare il finanziamento ricevuto prima della scadenza del contratto.

In particolare la norma riguarda i mutui che sono stati richiesti per acquistare o ristrutturare un immobile da adibire ad abitazione.

Per ciò che è relativo all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile da adibire ad attività economica o commerciale in generale, sempre il DDL Bersani ha stabilito un limite massimo per le penali di estinzione anticipata di contratti di mutuo stipulati fino alla data del 2 aprile 2007.

Se il mutuo è stato stipulato dal 2 febbraio 2007 in avanti, il mutuatario non dovrà pagare alcuna penale.

Anche nel caso in cui il contratto prevedeva una somma di denaro in più a favore della banca, questo tipo di clausole viene considerato nullo.

La penale invece va pagata soltanto se il mutuo è stato stipulato prima del 2 febbraio 2007.

Per calcolare il limite massimo delle penali, è avvenuto un accordo tra l’Associazione Bancaria Italiana e le associazioni dei consumatori.

Tutto viene stabilito in base al capitale da restituire e in base al tipo di mutuo che si è stipulato. Le norme da applicare possono essere considerate secondo il seguente schema:

  • mutui a tasso variabilepenale dello 0,5% se il mutuo viene estinto prima del terz’ultimo anno, penale dello 0,2% se il mutuo viene estinto durante il terz’ultimo anno, nessuna penale se il mutuo viene estinto durante gli ultimi 2 anni;
  • mutui a tasso fisso a partire dall’1 gennaio 2000 – penale dell’1,9% per estinzione anticipata durante la prima metà del mutuo, penale dell’1,5% per l’estinzione anticipata dalla metà del tempo previsto per il rimborso al quart’ultimo anno, penale dello 0,2% per estinzione anticipata durante il terz’ultimo anno, nessuna penale se l’estinzione avviene negli ultimi 2 anni.

Per i mutui a tasso fisso stipulati fino al 31 dicembre 2000 valgono le stesse norme che abbiamo descritto precedentemente per i mutui a tasso variabile.

Per i mutui a tasso misto, valgono le stesse penali che riguardano i prestiti a tasso variabile, se al momento dell’estinzione anticipata è in corso un piano a tasso variabile. Ci si rifà invece alle stesse regole dei finanziamenti a tasso fisso, se al momento dell’estinzione anticipata è in vigore un piano a tasso fisso.

Per l’estinzione anticipata del mutuo Inpdap, il decreto Bersani ha deciso l’eliminazione della penale per tutti i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007 e l’articolo 23 del regolamento per l’erogazione di mutui ipotecari di questo tipo prevede che in qualunque momento il mutuatario può estinguere parzialmente o totalmente il mutuo senza alcuna limitazione.

È considerata come estinzione totale anticipata per questi mutui anche la surroga passiva.

Conclusioni

L’estinzione del mutuo è un’operazione molto delicata e molto importante in quanto si tratta di annullare il mutuo ed eliminare dunque il pagamento della rata mensile.

Insomma un passo molto importante per le proprie finanze che bisogna valutare con molta attenzione.

Pertanto informati molto bene e fai molto bene i calcoli di modo da non andare incontro a brutte sorprese.

Noi di Likecasa abbiamo approfondito notevolmente l’argomento MUTUO e pertanto se hai qualche dubbio o incertezza cerca le informazioni di cui hai bisogno sul nostro sito.

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