Cosa Paga l’Inquilino? Cosa Paga il Padrone di Casa? L’Elenco!

cosa paga l'inquilino

Cosa paga l’inquilino e cosa il padrone di casa?

Quando esiste un contratto di affitto che disciplina la presenza del conduttore all’interno di un’abitazione, esistono alcune spese che devono essere affrontate da uno dei due soggetti.

L’inquilino in particolare deve far fronte agli oneri accessori, oltre al pagamento del canone di locazione come stabilito dal contratto di affitto.

La procedura prevede che il condominio, nell’esigenza di affrontare alcune specifiche spese condominiali, possa chiedere la somma di denaro al padrone di casa.

Sarà quest’ultimo successivamente a fare un’apposita richiesta per ottenere le somme pagate dall’inquilino.

Il pagamento degli oneri accessori dovrà essere effettuato entro il termine di due mesi dalla richiesta messa a punto dal locatore.

In questa guida troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Cosa paga l’inquilino 

Locatore e conduttore (QUI ti spieghiamo il significato e l’importanza del loro ruolo nel contratto di affitto) hanno degli obblighi molto precisi in termini di pagamento di eventuali somme aggiuntive.

Partiamo dall’inquilino!

Sono a carico dell’inquilino in genere le spese di gestione ordinaria, che permettono di garantire una gestione efficiente dell’immobile e che consentono di annullare il deterioramento inevitabile che è causato dall’uso del bene in locazione. Esistono comunque delle eccezioni, relative ad alcune spese che il padrone di casa e l’inquilino possono ripartirsi adeguatamente.

Spettano all’inquilino le seguenti spese:

  • manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento
  • manutenzione ordinaria dell’impianto sanitario
  • manutenzione ordinaria dell’impianto di allarme, oltre che del citofono
  • rifacimento delle chiavi delle serrature
  • sostituzione dei vetri per la rottura o di tinteggiature

Riguardo le parti comuni ed esterne del condominio all’inquilino spettano:

  • le spese di pulizia annuale
  • le spese di manutenzione ordinaria
  • le spese di lettura dei contatori
  • le spese di consumo dell’acqua e dell’energia elettrica
  • le spese per la manutenzione ordinaria di ascensore
  • le spese per l’antenna televisiva e illuminazione
  • le spese per la manutenzione ordinaria e la disotturazione dei pozzetti
  • le spese per la manutenzione di citofoni,
  • le spese per la manutenzione delle grondaie,
  • le spese per la manutenzione del tetto
  • le spese per la manutenzione del cancello
  • le spese per la manutenzione per le ringhiere e aree verdi
  • le spese legate alla manutenzione dell’impianto antincendio
  • le spese per l’acquisto dei bidoni
  • le spese per la pulizia
  • gli oneri per la disinfestazione dei luoghi dedicati alla raccolta dei rifiuti e degli stessi contenitori per i rifiuti
  • le spese per la sostituzione delle lampadine
  • tassa occupazione suolo pubblico per passo carrabile

Sostanzialmente spettano all’inquilino le spese di manutenzione ordinaria.

Inoltre il compenso necessario per il portiere va distribuito al 10% per il padrone di casa e al 90% per l’inquilino.

Cosa paga il padrone di casa

Sono a carico del locatore tutte quelle spese che riguardano la gestione straordinaria, quelle procedure che interessano il rinnovo, la modifica o la sostituzione di parti dell’immobile, anche zone strutturali, oltre che le azioni per modificare, costruire o integrare servizi igienico-sanitari e tecnologici dell’edificio.

Il padrone di casa paga:

  • la sostituzione integrale dell’impianto di riscaldamento
  • la sostituzione delle serrature,
  • la sostituzione dei pavimenti e dei rivestimenti
  • l’installazione dei doppi vetri
  • l’installazione o rifacimento dell’impianto di allarme
  • l’installazione o sostituzione l’impianto antincendio
  • le opere o la manutenzione dello spurgo
  • installazione e manutenzione degli ascensori
  • installazione e sostituzione di impianti di videosorveglianza
  • installazione e sostituzione di autoclave
  • installazione e sostituzione di arredi,
  • installazione delle cassette della posta
  • installazione delle ringhiere
  • installazione di armadietti contatori
  • installazione dell’impianto di illuminazione
  • risistemazione del tetto e dei lastrici solari
  • sostituzione di corrimano, marmi
  • risistemazione degli intonaci
  • sostituzione di grondaie e colonne di scarico
  • installazione impianto tv
  • sostituzione o acquisto di zerbini e tappeti
  • tassa per occupazione di suolo pubblico in caso di lavori

Come avviene il pagamento delle spese condominiali

Il padrone di casa dovrà effettuare un’apposita richiesta per fare in modo che l’inquilino paghi il corrispettivo di suo interesse.

Il pagamento dovrà avvenire entro due mesi dalla richiesta, ma il conduttore può richiedere al locatore la visione dei documenti che giustifichino le spese effettuate.

Bisogna ricordare che è il padrone di casa a prendersi la responsabilità del pagamento delle spese del condominio.

Per questo motivo, anche se l’inquilino non dovesse pagare, è il proprietario dell’abitazione a ricevere il decreto ingiuntivo dell’avvocato del condominio.

Sarà poi il padrone di casa, dopo il pagamento, ad agire contro l’inquilino con l’intimazione di uno sfratto per morosità.

Inoltre è importante che il padrone di casa trasferisca all’inquilino le regole condominiali al fine di garantire una convivenza pacifica nel caso l’immobile in affitto si trovi in un condominio.

Consigli di Likecasa

In questo articolo ti abbiamo fornito tutte le informazioni di cui hai bisogno sulle spese che spettano all’inquilino e al padrone di casa.

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30 Commenti

  1. Gentilissimi, mi chiamo Fabio, se possibile avrei bisogno di un vostro illustre parere. Vivo in casa d’affitto da ormai 5 anni e per ben due volte si è rotto un flessibile bel lavabo del bagno. Di conseguenza, non essendo presente a casa in entrambe le volte, la casa si è allagata. Per ciò si sono rovinate le porte e alcuni mobili. Il padrone di casa mi ha intimato di pagare i danni perché, io non avendo messo un riduttore di pressione, ho provato il danno. La mia domanda è questa: quando sono entrato a vivere in questa casa io non sapevo se ci fosse o meno un riduttore, di chi era la competenza di installare il riduttore? Intanto io l’ho montato ma il proprietario continua a dire che la colpa è mia che non l’ho montato appena preso casa. In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti, Fabio

    • Ciao,
      generalmente i lavori di piccola manutenzione spettano all’inquilino.
      In questo specifico caso il buon senso dovrebbe portare entrambi a riparare i danni dividendo a metà.

    • Buongiorno,
      l’inquilino deve pagare le utenze e le spese ordinarie condominiali. Dunque rientra anche la spesa dei consumi dell’acqua, il cui ammontare si calcola sulla differenza tra consumi privati e consumi generali.

  2. Buonasera, qualche giorno fa è saltata la corrente di casa arredata, dove ho un contratto d’affitto. Il proprietario ha contattato l’elettricista che ha verificato che l’anomalia proveniva dal forno che nel momento che è saltata la corrente era spento. Ora il proprietario mi chiede le spese dell’ elettricista pari a 60 euro, in più se è dovuto ad usura la riparazione del forno. È giusto?

    • Salve,
      sono a carico dell’inquilino le spese che permettono di non deteriorare l’immobile, salvo accordi differenti indicati nel contratto di affitto.
      “È sempre il contratto di affitto a stabilire se fosse necessaria, una ripartizione differente delle spese e dei pagamenti”.

  3. Salve,
    Vorrei un parere per favore,mia figlia e il suo ragazzo abitano in una casa in affitto con un piccolo giardinetto da 4 anni,di punto in bianco la proprietaria le suona e le dice di togliere il frangisole e di mettere della buona terra perché non cresce l’erba.quando sono andati lì ad abitare il proprietario gli ha messo terra da cantiere piena di sassi e macerie loro ne hanno aggiunta un po’ e seminato erba ma non è servito.
    A chi aspetta rimettere la terra e seminare l’erba ,o come ha detta la proprietaria fare la pavimentazione,a l’inquilino o al proprietario?
    Grazie

    • Buongiorno,
      prima di apportare qualunque modifica bisogna sempre chiedere il permesso al proprietario.
      Facciamo un esempio…. se prendo in affitto una casa con un giardino non pavimentato… l’eventuale pavimentazione spetterà al proprietario e non all’inquilino.
      In ogni caso bisogna sempre prestare molta attenzione a ciò che è scritto sul contratto di affitto.
      Saluti

  4. L’inquilino dopo 6 anni ha riscontrato un abbassamento di pressione nell’impianto idraulico e ha fatto eseguire la pulizia facendo togliere il calcare che si è accumulato negli anni. Vi chiedo chi deve pagare il costo per la pulizia dell’impianto ( dopo sei anni di utilizzo ).

    • La manutenzione e riparazione dell’immobile spetta al padrone di casa. In ogni caso generalmente ci si accorda e si divide la spesa. Molto dipende anche da cosa avete pattuito tramite il contratto di affitto

  5. Buongiorno, avevo un contratto di affitto che andava in scadenza nel 2025. Ho disdetto anticipatamente (2022) il contratto. Il proprietario di casa vuole farmi pagare il 50% delle spese per una nuova certificazione energetica che attualmente scade nel 2024. È giusto che io paghi il 50% delle spese?

    Grazie per eventuali risposte

    • Buongiorno, lei dovrebbe pagare le spese (luce gas spese condominiali ecc) che comprendono il periodo che va dalla disdetta sino all’ultimo giorno di permanenza dell’immobile.
      Il costo del certificato Ape è in ogni caso sempre a carico del proprietario e non dell’affittuario.

    • Se la serratura si è danneggiata a seguito dell’utilizzo da parte dell’inquilino paga quest’ultimo. Se invece la serratura non ha mai funzionato il discorso cambia e la spesa spetterebbe al proprietario.
      In ogni caso visto che il proprietario è tenuto alla riparazione e manutenzione potreste dividere la spesa. (Molto dipende da cosa c’è scritto nel contratto di affitto).

  6. Buongiorno, sono la proprietaria di un immobile, ho gli inquilini da due anni, lo scaldabagno(di 10 anni) ha smesso di produrre acqua calda, ho mandato un mio tecnico che ha cambiato tubi, scambiatore e fatto pulizia in questo modo andava, il giorno dopo la scheda tecnica ha smesso di funzionare e l’ho fatta cambiare.
    Chiedo se è corretto che io chieda metà della spesa dello scambiatore dato che è quello più soggetto ad usura, mentre tubi, pulizia e scheda li pagherei io in quanto straordinaria.
    Oppure se devo sostenere tutto io in quanto lo scaldabagno ha 10 anni.
    Grazie

    • Salve,
      è corretto chiedere di dividere. Si ricordi che sul contratto di affitto è sempre bene puntualizzare come suddividere sostituzioni di varia natura e spese di vario genere.
      Saluti

  7. Abito in un appartamento in affitto da quasi 18 anni, giorni fa ho chiesto al proprietario se era possibile cambiare le serrande, vecchie da quasi 30 anni, e l’impianto elettrico altrettanto vecchio. Inoltre consumo una enormità di corrente elettrica e di riscaldamento perché dagli infissi entra aria da tutte le parti non consentendo un corretto mantenimento della temperatura. Mi potresti dire come mi devo comportare? grazie

    • Salve, in questi casi la cosa migliore sarebbe accordarsi.
      E’ chiaro che dopo 18 anni di affitto la sua richiesta sia del tutto lecita. Tuttavia il padrone di casa può rifiutarsi.
      Saluti

  8. Salve Buongiorno siamo appena entrati in una casa in affitto e sono perplessa sulle spese di condominio; in effetti qui un condominio non c’è, è una piccola palazzina con 6 appartamenti e uno spazio esterno completamente mattonato con una striscia di terra molto piccola dove sono piantate delle rose.
    Le luci delle scale si accendono con i tasti ma non restano mai accese tutta la notte, ed anche il lampioncino che è sul portone esterno si accende solo al passaggio di qualcuno, quindi non c’è assolutamente spreco di luci. C’è un cancello automatico e 4 posti auto coperti da una tettoia. Inoltre c’è solo una ragazza che viene a fare le pulizie una volta la settimana per circa un’ora/un’ora e mezza… Tutte le varie cose, che poi alla fine sono davvero due, nel senso che si tratta di annaffiare la striscia di terra ed eventualmente all’occorrenza cambiare una lampadina ( ma sono cose che si fanno una tantum!) sono espletate da uno dei proprietari della palazzina che praticamente viene qui una volta al giorno per controllare il tutto anche perché al pianterreno ha un suo appartamento… Io comunque trovo esorbitante la cifra di €50 al mese di condominio per una palazzina così piccola e uno spazio esterno che non richiede una spesa del genere, assolutamente! Inoltre qui non è costituito un vero condominio, non si sa davvero a chi vadano questi soldi. Noi li diamo alla proprietaria perché è incluso ovviamente come spesa condominiale nel canone di locazione, ma poi alla fine questi soldi chi se li intasca? E per quale motivo?

    • Salve,
      queste sono tutte domande più che lecite che ovviamente sarebbe stato meglio fare al proprietario di casa prima di firmare il contratto di affitto.
      Se c’è un amministratore della palazzina può chiedere di avere il resoconto delle spese. Se non c’è può chiedere il resoconto al proprietario di casa.
      Saluti

  9. buonasera,
    io e il mio compagno ci siamo trasferiti nella casa in cui siamo da un anno, in affitto!
    abbiamo stipulato un contratto 4+4 con casa ammobiliata, con inventario!
    la camera da letto era compresa di materasso non vecchio ma usato! partendo dal presupposto che non è il tipo di materasso a cui eravamo abituati e quindi dormiamo non benissimo ora è anche affossato.. la mia domanda è la sostituzione aspetta a noi inquilini o alla proprietaria? oltretutto nel contratto le spese straordinarie sono a carico del locatore mentre le ordinarie dell’affittatario! grazie

    • Salve,
      il questo caso c’è una sola cosa da fare. Ossia accordarsi con il padrone di casa circa la possibilità di sostituire il materasso.
      Saluti

  10. Buonasera
    Vorrei capire una cosa. Sono in affitto da 4 anni e Tramite autolettura dell’acqua mi sono accorta che c’è una perdita in un tubo che va verso la casa. Credo si sia rotto perché per “proteggere” il tubo quella volta avevano messo una tegola e con il tempo e il peso della terra si è rotta rompendo un tubo.
    Chi deve pagare per la riparazione? L’inquilino o il proprietario di casa?

    • Salve,
      nella guida scriviamo: “Sono a carico dell’inquilino in genere le spese di gestione ordinaria, che permettono di garantire una gestione efficiente dell’immobile e che consentono di annullare il deterioramento inevitabile che è causato dall’uso del bene in locazione”.
      Sono guasti che possono accadere e derivano dall’utilizzo del bene.
      Molto dipende anche da cosa c’è scritto sul contratto di affitto. Avete preso accordi differenti?
      Saluti

  11. Salve,sono il proprietario di un appartamento, l’inquilino mi fa presente che lo scaldacqua non funziona,chi deve pagare la riparazione? premetto che sono trascorsi già tre anni.

    • Salve,
      cosa c’è scritto sul contratto di affitto in merito alle riparazioni?
      In ogni caso questo può essere considerato un caso di usura dovuto ad utilizzo e dunque a carico dell’inquilino.
      Saluti

  12. Buonasera, sono il proprietario di un immobile destinato a usi commerciali, l’impianto elettrico è a norma ed è stata rilasciata apposita certificazione di rispondenza; il locatario, per poter meglio riscaldare l’immobile, ha aumentato la potenza di fornitura dell’energia elettrica da 3 a 6 KW: l’impianto però non è adeguato per sopportare tale potenza ed ha bisogno di alcune modifiche, le spese relative da chi dovranno essere sopportate?
    Grazie

    • Salve,
      cosa è previsto nel contratto di affitto? E’ stato scritto qualcosa in merito?
      In ogni caso ricordiamo che è fondamentale che i rapporti tra inquilino e padrone di casa siano collaborativi.
      Può provare a valutare di dividere la spesa a metà.
      Saluti

  13. Salve,
    ho un contratto 4+4 e ogni anno verso la metà dell’ imposta di registro al Locatario ma recentemente mi sono accorta che non risulterebbe la registrazione del contratto da un paio d’anni, quindi lato mio risulta pagata la metà dell’importo dell’imposta mediante fattura alla Società Locatrice ma la società non avrebbe poi effettuato la registrazione. Tutte le spese di ravvedimento dovute all’Agenzia delle Entrate sono a carico del Locatario cosa potrei fare per obbligarli alla registrazione con ravvedimento?

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