Canone RAI Seconda Casa: come si calcola e quando si paga!

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Con il canone RAI che viene riscosso direttamente tramite la bolletta della fornitura elettrica, quando si ha una seconda casa, non abitata, o magari abitata saltuariamente dai nostri figli, può sorgere il problema di una doppia imposizione non dovuta.

Siamo davanti ad una questione non di poco conto: pagando anche il canone Rai per la seconda casa, appesantiremmo il nostro budget familiare con una ulteriore spesa. Ma c’è un modo per non pagarlo, anche perché, come abbiamo appena ricordato, non si tratta di una imposta dovuta.

Seconda casa, si paga il canone RAI? Come abbiamo specificato, la domanda non avrebbe senso di esistere, anche se alcune perplessità potrebbero rimanere.

Per esempio, è possibile ottenere per il canone RAI seconda casa un rimborso, quando si è pagato per errore?

Come fare la voltura del canone RAI?

Vediamo insieme come dobbiamo muoverci, come evitare il versamento, anche se indiretto, alla agenzia delle entrate del canone rai seconda casa.

Che cos’è il Canone RAI

Quello che è chiamato in modo improprio Canone RAI è in realtà un’imposta che grava su chi possiede apparecchi adatti o atti a ricevere le trasmissioni televisive su tutto il territorio italiano.

Al contrario di quello che si crede, inoltre, questa imposta trova degli omologhi in praticamente ogni paese europeo, con emolumenti anche superiori rispetto a quello che si paga in Italia.

L’imposta è sempre dovuta se si possiedono televisori o dispositivi simili che possono ricevere trasmissioni televisive, non necessariamente via etere (sul caso dei computer si è espressa più volte la magistratura, indicando questi apparecchi come passibili di canone).

Come si calcola il canone

Il canone RAI si paga una volta sola nella misura di 90,00 euro, a prescindere dal numero di case e dal numero di televisori. Come avremo modo di vedere più avanti, l’imposta è dovuta una sola volta per ogni famiglia.

Canone Rai: chi non lo paga

Sono esenti dal Canone RAI chi non ha apparecchi televisivi, gli agenti diplomatici e consolari, i rivenditori e i riparatori di TV, per gli apparecchi che sono ovviamente all’interno delle loro attività commerciali, le imbarcazioni che non svolgono attività commerciale, gli anziani con più di 75 anni di età e che hanno un reddito al di sotto dei 6713,98 euro annui, senza conviventi e che hanno apparecchi televisivi soltanto nel luogo di residenza.

Non si paga il canone RAI neanche sulla “seconda casa”, come avremo modo di vedere tra pochissimo.

Canone RAI seconda casa non abitata: è dovuto?

Una delle tante domande che ci si pone riguarda proprio l’abbonamento RAI seconda casa. Questa è in effetti una tassa che la stragrande maggioranza degli italiani non paga volentieri!

Esaminiamo nel dettaglio la faccenda!

Abbonamento Rai per seconda casa non abitata si paga?

No, non è un’imposta dovuta. Il canone RAI è infatti dovuto una sola volta per ogni famiglia a livello anagrafico, senza che rilevi per l’imposta il numero di case che sono possedute dai componenti di tale nucleo familiare.

Non rileva neanche il numero di contratti di fornitura elettrica e neanche il numero di televisori.

Nonostante questo, trattandosi di un automatismo, ci troveremmo il canone RAI in bolletta (seconda casa) e dunque a dover pagare quanto non dovuto.

Per questo motivo è necessario muoverci all’interno dello spazio che ci viene offerto dalla legge per evitare che sulla seconda casa canone RAI e altre imposte non dovute non vengano applicate.

Canone RAI seconda casa residenza figlio: si paga?

Se il figlio fa parte del nucleo familiare anagrafico che paga già un canone RAI, anche nel caso di seconda casa della famiglia, non deve pagare il canone. Il pagamento del primo canone da parte della famiglia assolve agli obblighi imposti dal nostro ordinamento fiscale.

Canone RAI seconda casa non residente: si deve pagare?

Assolutamente no, a patto che ovviamente si tratti di seconda casa. Quando si paga tale imposta già sulla prima casa, non è assolutamente dovuta l’imposta.

Caso diverso, anche se estremamente raro, è quello in cui non si abbiano apparecchi televisivi nella prima casa e invece se ne abbiano all’interno della seconda casa. In questo caso, ai fini del calcolo dell’imposizione del Canone RAI, sarebbe sufficiente la seconda casa.

Canone RAI seconda casa non abitata: quanto è dovuto pagare?

Assolutamente niente. Come abbiamo ripetuto fino ad ora, sulla seconda casa non è dovuto alcun tipo di Canone RAI, neanche se si dovessero detenere un gran numero di apparecchi e nemmeno nel caso in cui le case dovessero essere intestate ad altri membri del nucleo familiare.

Fa sempre fede la composizione di suddetto nucleo a livello anagrafico.

Quando i coniugi hanno residenze diverse: il canone è dovuto

Quando i coniugi hanno residenze diverse, invece, il secondo Canone RAI è dovuto.

Canone RAI seconda casa coppie conviventi

Esaminiamo altre regole che riguardano il canone TV seconda casa.

Per le coppie conviventi è sempre bene specificare che sia l’uno che l’altro pagano soltanto un abbonamento.

Se un componente della coppia ha intestato il canone RAI e l’altro componente ha intestata l’utenza elettrica, il canone RAI va pagato soltanto da colui che ha intestato la bolletta della luce.

Questo discorso vale in particolare per i coniugi.

Per quanto riguarda le coppie di fatto, che non rientrano specificamente nella definizione della famiglia anagrafica, i due conviventi dovrebbero pagare due volte il canone.

Tuttavia si può rimediare a tutto ciò trasmettendo un’autocertificazione che contenga una dichiarazione di esistenza di un vincolo affettivo.

Canone RAI seconda casa: affitto

Canone RAI seconda casa in affitto?

Esaminiamo le condizioni che riguardano l’abbonamento RAI seconda casa, nel caso particolare di una seconda casa data in affitto.

Se l’affittuario ha la residenza nell’immobile affittato e possiede un’utenza elettrica a suo nome, è lui stesso che deve pagare il canone seconda casa.

Autocertificazione canone RAI seconda casa

Come canone RAI seconda casa?

Per evitare di pagare due volte il canone, ovvero per evitare di pagarlo anche per la seconda casa, è necessario procedere con autocertificazione, tramite modello apposito che è offerto dall’Agenzia delle Entrate.

Il modello di riferimento è il “Dichiarazione Sostitutiva Relativa al Canone di Abbonamento alla Televisione per Uso Privato”.

Il modulo è reperibile anche presso il sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere riempito facilmente e in pochi minuti. Per completare il modulo sarà necessario:

  • Inserire le proprie generalità
  • Dichiarare che o non si possiedono apparecchi televisivi (ma questo è un altro caso) oppure che un altro componente della famiglia anagrafica paga già il canone su un’altra utenza
Una volta che il modulo sarà ricevuto dalla Agenzia delle Entrate, sarà questa a comunicare all’erogatore del servizio di energia elettrica di espungere il pagamento del canone RAI seconda casa dalla bolletta.

Non c’è nient’altro che dovremo fare per evitare di pagare il canone due volte.

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