Quante Surroghe si Possono Fare?

Quante surroghe si possono fare

Quante surroghe si possono fare?

La Surroga del Mutuo è una delle opportunità che il nostro ordinamento oggi offre a tutela del consumatore e del privato, che permette di trasferire il proprio mutuo presso altra banca, nel caso in cui questa offra condizioni per noi più vantaggiose rispetto alla banca originaria.

Surroga mutuo: significato

La surroga è la possibilità di ottenere condizioni più favorevoli per estinguere il mutuo in una nuova banca.

Si può dunque ottenere un tasso fisso o variabile, ma in ogni caso più conveniente o modificare la durata del prestito e dunque il peso delle rate.

Quando valutare per una surroga?

La surroga del mutuo è un aspetto da considerare in quanto permette al consumatore di risparmiare e ottenere alcuni vantaggi non da poco.

Si tratta di uno strumento potentissimo nelle mani di noi consumatori, che possiamo e anzi dobbiamo usare ogni qual volta ci sia la possibilità di ottenere interessi più vantaggiosi e magari anche piani di rientro che più si confanno alle nostre necessità.

Ma a quante surroghe abbiamo diritto? Quante volte possiamo affidarci a questo strumento garantito dalla legge per migliorare la nostra posizione debitoria e pagare meno e meglio? Vediamolo insieme.

Quante surroga mutuo si possono fare?

Surroga mutuo quante volte?

Cominciamo con il dire che non c’è limite alle surroghe, nel senso che la legge stabilisce che il cliente della banca può ricorrere alla surroga del mutuo quando vuole, come vuole, quante volte vuole.

Questo vuol dire che in linea squisitamente teorica (e vedremo perché parliamo di linea teorica più avanti) possiamo anche effettuare una surroga l’anno, arrivando al termine del mutuo dopo aver surrogato lo stesso anche 20 volte.

Non ci sono limiti e non c’è nulla che la banca di provenienza possa fare, almeno in questo senso, per impedirvi di spostare il vostro mutuo presso altro istituto.[/go_box_icon]

La legge, la cui lettera può però incontrare delle problematiche nel mondo reale, ti tutela in questo senso, anche se non è sempre detto che tu riesca effettivamente a surrogare il mutuo quante volte vuoi.

Quale mutuo si può surrogare?

Ecco un particolare al quale bisogna prestare molta attenzione.

Nonostante non vi siano limiti ai numeri di surroghe possibili molto spesso la surroga viene concessa dalla banca se l’importo che rimane da restituire non supera l’80% del valore dell’immobile.

Quanto tempo deve passare tra una surroga e l’altra?

In linea generale il tempo che deve trascorrere da una surroga all’altra dipende dall’Istituto di Credito.

In ogni caso considera che gli istituti di credito preferiscono che trascorrano almeno 12 mesi.

Conviene surrogare?

Non sempre.

Prima di spiegare perché non sarai quasi mai in grado di surrogare il mutuo un numero alto di volte, dobbiamo necessariamente sottolineare il fatto che non sempre può essere conveniente farlo.

Talvolta potrebbe esserti consigliato di passare, da tasso fisso a tasso variabile e viceversa, con tassi che sul lungo periodo possono essere più alti di quelli che avresti pagato rimanendo presso la stessa banca.

A poco serve tenere conto dei costi, dato che l’unica spesa che avrai, per legge, è quella dovuta per la tassa ipotecaria, che nel momento in cui scriviamo ammonta a 35 euro.

Le spese del notaio che deve intervenire necessariamente con atto pubblico, sono infatti a carico della nuova banca.

La convenienza starà nel nuovo tasso che riusciremo a strappare, tenendo conto del fatto che però la nuova banca potrebbe provare a monetizzare proponendoci o piani di rientro più lunghi (che non sono mai più convenienti), oppure vendendoci servizi aggiuntivi.

Prima di passare a nuova banca con surroga, dunque, sarà bene farsi i conti, dato che le banche operano in una piazza estremamente poco competitiva e difficilmente si trovano condizioni davvero più vantaggiose.

Detto questo ci occuperemo della questione finale, ovvero del perché tra il dire della legge e il fare della realtà c’è di mezzo il proverbiale mare.

Le banche sospettano di chi ha già effettuato surroga

Come abbiamo detto, non sempre si riuscirà ad esercitare il proprio diritto quante volte si vuole.

La banca di destinazione può infatti rifiutarsi in qualunque momento prima della sottoscrizione del nuovo mutuo e spesso evita di offrire surroghe a clienti che ne abbiano già fatte diverse.

Per la banca vuol dire infatti mettere avanti spese (soprattutto quelle del notaio) che conta di riprendere spalmandole negli anni sui nostri interessi, e nel caso in cui passassimo a nuova banca, potrebbe chiudere l’operazione addirittura in passivo.

Questo per dire che sebbene sia garantita per legge la libertà del cliente di effettuare quante surroghe vuole, più se ne fanno più diventa difficile trovare banche disposte.

Questo vuol dire che per vantaggi minimi sarebbe forse il caso di ripensare la surroga anche in questi termini: usala solo quando hai dei vantaggi effettivamente concreti, perché la prossima volta potrebbe esserti negata la possibilità di farla, perché le banche ti riterranno, almeno in linea di massima, poco affidabile.

Le banche possono fare una contro-offerta

Non è raro che le banche, davanti alla tua volontà di cambiare aria, offrano la possibilità di ottenere termini medesimi a quelli che ci ha offerto la nuova banca.

In questo caso potrebbe essere conveniente parlare prima con la propria banca, poi procedere con la surroga, dato che comunque il cambiamento potrebbe essere, come abbiamo visto, una piccola macchia sul nostro curriculum di debitori.

Documenti per surroga mutuo

Vogliamo fornirti ancora alcune informazioni importanti di modo tale che tu possa avere il quadro completo della situazione.

Se hai intenzione di chiedere la surroga del mutuo questi sono i documenti che dovrai avere con te:

  • Documenti anagrafici: C.I. e CF.
  • Documenti Reddituali: CUD, 730, MODELLO UNICO, ULTIMO ESTRATTO CONTO
  • Documenti del vecchio mutuo

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