Vendere Casa Senza Abitabilità: Si Può Fare? Cosa Succede?

vendere casa senza abitabilità: certificato agibilità

È possibile vendere casa senza abitabilità?

Ogni volta che avviene una procedura di compravendita, il venditore ha l’obbligo di sostenere tutti i passaggi necessari per ottenere il rilascio del certificato di abitabilità.

Infatti quest’ultimo deve essere consegnato all’acquirente.

Ma ti sarà capitato di chiederti, in mancanza di questa procedura, “come posso vendere una casa senza abitabilità?”.

In questa guida ti vogliamo spiegare come vendere una casa senza abitabilità o almeno vogliamo vedere se sia possibile vendere una casa senza abitabilità.

Inoltre vogliamo esaminare quali sarebbero le conseguenze di una procedura in tal senso, partendo dal definire che cosa sono i due concetti di abitabilità e agibilità, che spesso si sentono dire applicati ad un immobile, soprattutto destinato all’uso di abitazione.

INIZIAMO SUBITO!

Si può vendere una casa senza abitabilità?

La mancanza della consegna del certificato di abitabilità all’acquirente implica un inadempimento e questo può portare a delle conseguenze.

Senza il certificato di abitabilità l’immobile non può essere oggetto di commercio.

Vendere casa senza abitabilità: conseguenze

Ci sono alcune conseguenze quando si vende casa senza abitabilità che ti elenchiamo subito:

  • L’acquirente quindi può difendersi entro un termine che va fino a 10 anni dalla conclusione del contratto
  • Rivolgendosi ad un tribunale, l’acquirente può chiedere lo scioglimento del contratto e in questo caso l’atto firmato davanti al notaio verrà annullato e si considera come mai firmato
  • La casa torna al venditore come proprietà e l’acquirente otterrà la restituzione dei soldi.
  • L’acquirente può richiedere il risarcimento del danno

Però, per ottenere questa possibilità, deve dimostrare di aver subito dei danni nell’aver puntato su un investimento sbagliato, che ha determinato la perdita di altre occasioni importanti.

Come avviene lo scioglimento del contratto

Quindi abbiamo visto che non si può vendere una casa senza certificato di abitabilità, perché senza questa certificazione la casa non costituisce un oggetto che abbia un valore commerciale.

Vendere casa senza abitabilità comporta delle conseguenze, ad esempio, come abbiamo già specificato, la risoluzione del contratto di compravendita.

Su questo punto però devi fare una certa attenzione, perché il contratto non viene annullato automaticamente, visto che è sempre obbligatorio l’intervento di un giudice per verificare quali possano essere l’importanza e la gravità dell’omissione commessa in rapporto al godimento del bene.

In sostanza si deve accertare che l’immobile in vendita presentava tutte le caratteristiche necessarie per essere godibile.

Può essere pure che le difformità edilizie rispetto al progetto originario siano state sanate.

Se vengono accertati questi aspetti, anche se non è stato consegnato il certificato di abitabilità, automaticamente non avviene la risoluzione dell’atto di vendita.

Che cosa succede se si è firmato il contratto preliminare

Come ha specificato anche la Corte di Cassazione, a proposito di vendere casa senza abitabilità, la mancata consegna del certificato da parte del venditore all’acquirente costituisce una causa di risoluzione anche del contratto preliminare di compravendita.

Infatti viene considerato il fatto che l’obbligo del venditore non sia stato soddisfatto nel dare tutte le garanzie possibili all’acquirente.

Il tutto può costituire anche un danno risarcibile, se già si è firmato l’atto, per il solo fatto di aver ricevuto in vendita un bene che presenta problemi di commerciabilità.

Come richiedere il certificato di abitabilità

Il certificato di agibilità e di abitabilità di un immobile deve essere richiesto proprio per tutelarsi dal vendere casa senza abitabilità.

Va richiesto ogni volta che si compiono delle nuove edificazioni o se intervengono delle opere di ricostruzione o ampliamento degli edifici.

Il documento è importante anche per dimostrare degli interventi che modificano la struttura e gli impianti dell’edificio, soprattutto quando questi interventi possono influire sulla salubrità, l’igiene e la sicurezza.

A richiedere questo certificato deve essere il proprietario dell’immobile o, in alternativa, la persona che ha ottenuto il permesso a costruire.

La richiesta deve essere presentata entro un periodo massimo di 15 giorni dalla data di comunicazione del termine dei lavori.

Il Comune, dopo aver ricevuto l’adeguata documentazione, fa delle valutazioni e l’ufficio del Comune che ha l’incarico rilascerà il certificato di agibilità.

Si può presentare in sostituzione del documento anche un’autocertificazione.

In questo caso vale la regola del silenzio assenso.

Infatti, se il Comune non dà altre comunicazioni, dopo 60 giorni l’agibilità della casa e quindi la sua abitabilità si ritengono accertate.

Come evitare di acquistare una casa senza abitabilità

Abbiamo visto quindi nel corso di questa guida che vendere casa senza abitabilità può rappresentare un rischio anche per le complicazioni di carattere burocratico che ne possono conseguire.

Chi acquista una casa senza aver ricevuto dal venditore il certificato di abitabilità si trova nella situazione di aver acquistato un bene non commerciabile, per cui potrebbe incontrare delle difficoltà successivamente, se decide di rivendere l’immobile.

Ma come fare quindi a difendersi e a non incorrere questi rischi?

Ogni volta che si tratta di effettuare un’operazione di compravendita di una casa, ti consigliamo di:

  • Rivolgerti sempre ad un consulente specializzato, in modo da sapere quali siano i documenti necessari che devi ricevere quando firmi il contratto preliminare di compravendita o, al limite, davanti al notaio, quando firmi l’atto di vendita definitivo. Un consulente specializzato, che può essere anche un tecnico come un architetto o un ingegnere, ti potrà dare tutte le indicazioni utili, per fare in modo di acquistare un bene che abbia a tutti gli effetti tutte le caratteristiche di uso e di godibilità e che non abbia problemi di commerciabilità.
  • Informarti bene: è fondamentale essere ben informati e sapere come muoversi. Pertanto ricordati che per vendere casa servono alcuni documenti obbligatori.

Cosa rischia chi vende una casa senza abitabilità?

Quando si vende casa senza questo certificato non si rischiano provvedimenti penali, ma un sanzione che va dai 77 ai 464 euro.

Inoltre come abbiamo messo in evidenza prima ci sono delle conseguenze che si possono ripercuotere sulla parte venditrice da parte di chi ha comprato.

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