Trascrizione del Preliminare: Effetti e Costi! Termini, Condizioni e Vantaggi!

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La trascrizione del preliminare costituisce una delle fasi importanti del processo di compravendita di un immobile.

In genere, quando si incontra la domanda con l’offerta e quindi quando si incontrano le intenzioni del venditore con quelle dell’acquirente, si ricorre alla stesura di un compromesso, che viene redatto solitamente con una scrittura privata.

Si può anche decidere per la trascrizione del contratto preliminare nei pubblici registri immobiliari.

Può essere una decisione importante, perché comunque la trascrizione del preliminare di vendita costituisce una tutela anche per l’acquirente.

Ma scopriamone di più sulla trascrizione del preliminare ed esaminiamone tutti gli aspetti!

A cosa serve la trascrizione del preliminare

Con il contratto preliminare l’acquirente si impegna ad acquistare un immobile e il proprietario assume l’impegno di venderglielo.

Quindi si tratta di una procedura che precede a tutti gli effetti la firma del rogito notarile, con il quale avviene l’effettivo trasferimento della proprietà.

La trascrizione del preliminare non è un obbligo, infatti è possibile scegliere.

Qual è la differenza tra trascrizione e registrazione del preliminare

Ma qual è la differenza tra trascrizione e registrazione?

Esaminiamo anche questo punto, per comprendere fino in fondo quanto possa essere importante la trascrizione del preliminare.

Con la trascrizione di solito si tutelano in maniera particolare gli interessi dell’acquirente, considerato spesso in un processo di compravendita immobiliare la parte più debole.

La trascrizione infatti fornisce una forma di pubblicità legale, quindi, nel caso in cui ci fosse un terzo interessato all’acquisto dell’immobile, scatta quello che viene chiamato in gergo tecnico l’effetto prenotativo.

Per questo motivo l’acquirente il cui atto preliminare è stato trascritto può opporsi all’acquisizione da parte di una terza persona.

La trascrizione quindi risolve i conflitti tra più acquirenti rispetto ad un immobile.

Dobbiamo anche dire, per essere completi nell’esame delle differenze, che la trascrizione è facoltativa.

La registrazione, al contrario, è un atto obbligatorio, in modo che si possa essere sicuri a livello pubblico della data certa della scrittura e in modo che lo Stato possa riscuotere le imposte previste dalle norme nell’ambito della compravendita delle case.

Trascrizione del preliminare: quali sono gli effetti

Per la trascrizione del preliminare effetti molto particolareggiati, che meritano di essere distinti.

In parte ne abbiamo già parlato, perché la trascrizione del preliminare, come abbiamo detto, tutela la parte acquirente, che può contrapporre così la propria scrittura all’acquisto da parte di eventuali terzi.

Questa condizione può porsi in atto quando per esempio i terzi possono essere dei creditori del venditore oppure possono essere degli altri soggetti a cui il venditore stesso ha ceduto o vuole cedere l’immobile.

Ma la trascrizione serve anche per tutelare l’immobile acquistato da eventuali pignoramenti o ipoteche che possono essere trascritti prima del rogito da parte dei creditori del venditore.

Quindi trascrivendo il preliminare l’acquirente si mette al riparo di perdere l’immobile che ha acquistato in seguito a tutti gli eventi successivi che avvengono alla trascrizione stessa.

Quando è obbligatoria la trascrizione del preliminare

Abbiamo specificato che la trascrizione del preliminare non è obbligatoria, ma soltanto facoltativa.

Infatti la legge non può imporre alcun obbligo da questo punto di vista.

Sarebbero possibili anche i casi in cui si arriva direttamente alla stipula del rogito, senza nemmeno la firma di un compromesso.

Quindi possiamo dire che la trascrizione non è obbligatoria in alcun caso, però è fortemente consigliata per evitare che una delle due parti non mantenga fede agli impegni che preso.

Preliminare non trascritto: quali sono i rischi

È molto importante procedere alla trascrizione del preliminare, perché in questo modo esso può avere un effetto immediato contro i creditori, a differenza di quanto avviene nel caso dei pignoramenti, quando il preliminare non viene trascritto.

È da considerare anche che ci sono molti rischi per l’acquirente che decide di non trascriverlo, soprattutto quando il periodo di tempo che si interpone tra la stipula del preliminare e il rogito è molto lungo.

Inoltre potrebbe essere importante, perché (e vogliamo ribadirlo) l’acquirente viene tutelato in tutte le sue azioni, in particolare quando l’importo da versare come caparra o come acconto appare piuttosto alto o anche nel caso in cui è possibile sospettare su un’eventuale insolvenza da parte del venditore.

Chi può fare la trascrizione del preliminare

La trascrizione del preliminare spetta al notaio, che agisce come ufficiale pubblico nel riconoscere la legalità del preliminare stesso.

Il tutto deve essere fatto entro 30 giorni dalla stipula.

È possibile la trascrizione del preliminare senza notaio?

È da chiarire che la trascrizione del preliminare senza notaio non è possibile che avvenga.

Infatti la figura di quest’ultimo è fondamentale quando deve essere registrato nei registri immobiliari.

Quanto durano gli effetti della trascrizione?

Se da un lato è importante procedere alla trascrizione del preliminare per evitare di esporsi ai rischi, devi essere informato anche, nel caso in cui decida per una compravendita, di qual è la durata degli effetti della trascrizione.

Infatti quali sono per la trascrizione del preliminare termini e condizioni da considerare?

In generale possiamo dire che la durata corrisponde a tre anni.

Gli effetti si considerano come se non fossero stati mai prodotti se entro un anno dalla data che le due parti hanno concordato non si è arrivati alla stipula del rogito.

Quanto costa trascrivere un preliminare di vendita

La trascrizione del preliminare quanto costa?

Le spese sono costituite dall’imposta di registro, necessaria per la registrazione, e poi a questa si aggiungono altre spese.

A questo proposito devi ricordarti di pagare l’imposta fissa di trascrizione, che corrisponde a 200 euro, i diritti fissi per la trascrizione, che costano 35 euro, e naturalmente devi considerare anche l’onorario da pagare al notaio, che può variare anche in base ai costi del professionista stesso.

Chi paga le spese di registrazione?

Per quanto riguarda invece chi deve pagare le spese, esistono due visioni differenti dal punto di vista notarile.

Secondo una di esse, le spese del contratto e le altre accessorie sono a carico del compratore, a meno che non ci si accordi in maniera diversa.

Secondo, invece, un’altra “scuola notarile”, le spese per il contratto preliminare restano a carico delle due parti.

Questa regola però non vale per l’imposta di registro, che deve essere pagata in misura proporzionale e poi può essere recuperata dall’acquirente quando si stipula il rogito, attraverso la diminuzione delle tasse comportate dall’atto di compravendita.

È da dire però che non c’è nulla che vieta che la divisione delle spese possa essere pattuita tra venditore ed acquirente in maniera differente.

È importante però che questo accordo venga riportato nel contratto.

Vantaggi

Ti ricordiamo che è davvero importante procedere alla trascrizione del preliminare.

I vantaggi, infatti, che puoi ottenere da questo punto di vista sono molti, soprattutto quelli relativi all’evitare i rischi che potrebbero sopravvenire, come l’inadempienza di una delle parti, i pignoramenti a carico dell’acquirente o l’eventuale insolvenza.

La trascrizione rappresenta una tutela davvero fondamentale.

Molte informazioni utili che ti consigliamo di non perdere puoi trovarle in questa guida: Compromesso di Compravendita: Che Cos’è, Verifiche, Clausole, Registrazione e Trascrizione del Preliminare di Compravendita!

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