Interventi di Manutenzione Straordinaria: Quali Sono e Come Funzionano le Detrazioni!

elenco Interventi di Manutenzione Straordinaria

Gli interventi di manutenzione straordinaria sono quelli che hanno lo scopo di rinnovare e sostituire parti che possono essere anche strutturali di un immobile.

Oppure si intende per opere di manutenzione straordinaria quelle che si occupano di realizzare o modificare gli impianti e i servizi igienici di una casa.

Gli interventi di manutenzione straordinaria sono definiti nell’articolo 3 del Testo Unico dell’edilizia, dove viene specificato che comunque si tratta di opere che non sono intese ad alterare i volumi e le superfici delle unità immobiliari e non comportano delle modifiche nelle destinazioni d’uso degli immobili stessi.

In questo modo si può chiarire la differenza tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e si può capire come ci si deve comportare nell’esecuzione delle procedure amministrative per tutti quegli interventi di manutenzione straordinaria 2019 che si ha la necessità di fare nella propria abitazione.

Cosa dice la legge nello specifico?

Quali procedure si devono portare avanti?

Cerchiamo di fare chiarezza da tutti questi punti di vista con questa guida sugli interventi di manutenzione straordinaria.

Iniziamo subito!

Che cosa sono gli interventi di manutenzione straordinaria

Come abbiamo già specificato, gli interventi di manutenzione straordinaria sono quelle opere e anche quelle modifiche che servono per rinnovare e sostituire parti degli edifici, parti che possono essere anche strutturali.

Oppure delle opere per realizzare e integrare servizi igienico-sanitari e tecnologici.

Rientrano in questa categoria moltissimi lavori.

Vediamo più specificamente di che cosa si tratta facendo riferimento ad un elenco degli interventi di manutenzione straordinaria.

Elenco degli interventi straordinari

Gli interventi di manutenzione straordinaria: elenco specifico con degli esempi, per comprendere in dettaglio dei lavori a cui si fa riferimento, così come definiti dal Testo Unico dell’edilizia.

Possiamo fare la distinzione fra opere esterne, opere interne e altri interventi più particolari, che andremo a definire di seguito.

Andiamo nello specifico!

1. Interventi all’esterno dell’edificio

Fra le opere esterne, per quanto riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, rientrano il rifacimento di intonaci, la sostituzione di serramenti esterni anche con altra tipologia di infissi, che siano differenti per forma e materiali utilizzati.

Inoltre rientrano in questa categoria la realizzazione di cancelli, ringhiere, recinzioni e muri di cinta e l’apertura di porte e finestre.

Infine rientrano anche gli interventi che hanno come scopo la formazione di cortili e giardini.

2. Interventi all’interno dell’edificio

Gli interventi di manutenzione straordinaria si possono realizzare anche all’interno di un edificio.

Ecco che cosa possono comprendere questi lavori.

Si può trattare del consolidamento statico di strutture anche portanti dell’edificio.

Si può trattare di sostituzione di solai, di rifacimenti di scale, della realizzazione o del rifacimento totale di servizi igienico-sanitari, del rifacimento degli impianti anche con l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Inoltre negli interventi da effettuare all’interno dell’edificio può rientrare anche la sostituzione di tramezzi, che possono modificare di conseguenza anche lo schema distributivo degli ambienti domestici.

Infine possiamo ricordare i frazionamenti e gli accorpamenti di unità immobiliari, senza però incidere in maniera forte sull’assetto distributivo del fabbricato.

3. Interventi di altro tipo

Questo tipo di interventi può comprendere anche la realizzazione di elementi accessori, che comunque non incidono sull’aumento dei volumi e delle superfici.

Per esempio si tratta della realizzazione di scale di sicurezza o dell’ascensore, che possono essere installati anche all’esterno dell’edificio.

Ci sono poi tutti quegli interventi che hanno come obiettivo finale l’ottenimento del risparmio energetico.

Per esempio sono compresi anche gli interventi di coibentazione o la realizzazione di manti di copertura anche all’esterno o il loro rifacimento.

Le procedure amministrative da seguire

Per gli interventi di manutenzione straordinaria quali procedure amministrative si devono seguire?

Sono richiesti particolari titoli abilitativi per eseguire le opere di rifacimento o di riparazione?

È importante che gli interventi, anche se apportino una certa trasformazione dell’immobile, non ne mutino le destinazioni d’uso, le superfici e i volumi.

Questa opportunità deve essere comprovata dalla firma di un tecnico abilitato.

Proprio per questo, prima di iniziare i lavori, devi presentare al Comune di riferimento, quello in cui è collocato l’immobile, una comunicazione di inizio lavori, che venga firmata dal tecnico e che abbia in allegato tutti i documenti necessari a dimostrare che i lavori vengano eseguiti nel rispetto delle norme stabilite per la manutenzione straordinaria di un edificio.

Inoltre ricordati che se i lavori prevedono degli interventi su parti strutturali, come per esempio l’apertura di un vano in un muro portante o, ad esempio, la sostituzione di un solaio, si deve presentare una segnalazione certificata di inizio attività.

In una situazione come questa devi anche depositare il progetto al genio civile, perché si possa fare anche una verifica strutturale.

Alcuni Comuni prescrivono anche la richiesta del permesso di costruire, se devi procedere al frazionamento dell’immobile in due unità immobiliari.

Molto importante è restare nell’obbligo della sicurezza e quindi presentare eventualmente anche una notifica preliminare all’Asl di riferimento.

Se poi con i lavori modifichi la distribuzione interna dell’edificio o apri delle nuove aperture, devi provvedere ad effettuare una richiesta di variazione catastale, allegando la ricevuta alla comunicazione di fine lavori.

Le detrazioni fiscali

Per gli interventi di manutenzione straordinaria si può usufruire di una detrazione Irpef del 50%.

Inoltre, se esegui opere che riguardano un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, puoi avere anche una detrazione del 65%.

Puoi toglierti ogni dubbio leggendo la nostra guida nella quale troverai tutte le informazioni che ti servono: Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2019 – 2020! La Guida Completa!

L’unico criterio da rispettare è il fatto di non cumulare le due agevolazioni, ma eventualmente scegliere soltanto quella che si ritiene più conveniente alle proprie necessità oppure distinguere i due tipi di lavori a livello contabile.

Tieni conto che gli interventi di manutenzione straordinaria possono beneficiare anche dell’Iva agevolata al 10%, se riguardano immobili che sono destinati ad un uso abitativo.

Questa aliquota agevolata dell’Iva può essere applicata per la prestazione di servizi e per l’acquisto di materiali, se l’acquisto viene effettuato dalla stessa impresa che esegue i lavori.

Infatti devi ricordare che, se è il committente che acquista direttamente i materiali, l’Iva applicabile è quella ordinaria.

L’aliquota Iva può essere agevolata e corrispondere al 4%, se i lavori hanno come obiettivo finale l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Per avere la possibilità di servirti delle aliquote agevolate, devi presentare all’impresa una dichiarazione scritta, in cui fare richiesta di ottenere il beneficio.

Naturalmente con questa dichiarazione scritta ti assumi la responsabilità del tipo di interventi che sono effettuati nell’immobile.

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