Rendita Catastale: Che Cos’è, A Cosa Serve, Dove Trovarla!

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La rendita catastale è un dato molto importante che bisogna conoscere perché in base ad essa vengono calcolate alcune imposte da pagare in base al tipo di immobile, come per esempio l’Imu e la Tasi.

Quando acquisti un immobile ti occorrono dei dati particolari che ti servono proprio a definire le caratteristiche dell’immobile stesso.

La rendita catastale fa parte di queste informazioni essenziali che devi sapere, anche perché serve spesso anche quando vengono stipulati dei contratti di successione e di donazione e diventa il punto di riferimento fondamentale per poter pagare le imposte collegate.

In questa guida noi di Likecasa spiegheremo con esattezza ma semplicità allo stesso tempo. Che cos’è , a cosa serve, come richiederla e come calcolarla.

Sei pronto?

Iniziamo!

Che cos’è la rendita catastale

Cominciamo con il chiarire subito una volta per tutte il concetto di rendita catastale.

La rendita catastale è il valore fiscale che viene attribuito ad ogni singola unità immobiliare o fabbricato o terreno dall’Agenzia delle Entrate in grado di produrre e generare reddito.

La rendita catastale viene dunque calcolata per fini esclusivamente Fiscali.

Questo valore rappresenta la base imponibile necessaria per calcolare alcune tasse sugli immobili.

La rendita catastale è circoscritta da due elementi che sono:

  • Consistenza immobiliare: si basa sulla superficie dell’immobile, sulla sua volumetria e sul numero dei vani.
  • Tariffa d’estimo unitaria: si tratta di un valore numerico relativo al Comune e al quartiere o alla zona dove si trova l’immobile in questione.

A cosa serve la rendita catastale

La rendita catastale è un valore importante e da conoscere soprattutto quando si sta per comprare casa in quanto permette di calcolare e capire a quanto ammonterebbero alcune imposte da pagare in seguito.

Detto ciò nello specifico vogliamo mettere in evidenza che la rendita catastale è un valore fiscale che determina:

  • il valore catastale di un immobile che avviene moltiplicando la rendita catastale per il valore prestabilito che varia in base alla destinazione d’uso e alla categoria catastale di appartenenza.
  • il valore erariale di un bene per determinare i valori che incidono su tasse e imposte
  • il valore di un immobile ai fini del pagamento dell’Imu e dell’imposizione indiretta

Dove posso trovare la rendita catastale?

Per capire il valore della rendita catastale occorre visionare il rogito ossia l’atto di compravendita oppure verificare la visura catastale.

La visura catastale è rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e riporta tutte le caratteristiche prevalenti dell’immobile come classamento, indirizzo, dati sull’intestatario, planimetria.

E’ possibile avere la rendita catastale gratis accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate. E’ necessario essere abilitati ai Servizi Telematici e seguire le indicazioni proposte a patto che si risulti proprietari anche solo per una quota.

Nel caso in cui non si è proprietari ma si vuole risalire a tali dati il servizio sarà accessibile a pagamento.

Calcolo rendita catastale

Per calcolare la rendita catastale è sempre meglio affidarsi a professionisti del settore.

Ad ogni modo l’operazione matematica non si può definire come complessa e al contrario può essere svolta da chiunque.

Sostanzialmente la rendita catastale si calcola moltiplicando alcuni valori specifici.

Vediamo quali sono:

  • la dimensione dell’immobile: a seconda della categoria catastale di appartenenza può essere espressa in metri quadri, metri cubi o in vani catastali.
  • Valore numerico definito: questo è un valore che viene deciso dalla Agenzia delle Entrate e che è riportato nelle tabelle di estimo.  Tale numero o valore varia in base alla zona o al quartiere in cui è situato un bene immobile e alla destinazione d’uso.

Esempio pratico di calcolo di rendita catastale

Il calcolo vede la moltiplicazione tra la consistenza immobiliare e la tariffa di estimo.

Sostanzialmente il calcolo è il seguente:

Valore dell’abitazione x Rendita Catastale x 1.05 —–> si ottiene la rendita catastale rivalutata

La rendita rivalutata x 160 ——> Valore Catastale

Rendita catastale rivalutata

Calcolare la rivalutazione della rendita catastale è dunque possibile.

Anche in questo caso è sempre meglio affidarsi a un esperto del settore in ogni caso bisogna specificare che le operazioni da svolgere non sono eccessivamente complicate.

Inoltre come diciamo sempre essere ben informati, permette di essere più consapevoli e pertanto conoscere il procedimento da applicare per rivalutare la rendita catastale può essere veramente utile.

La rivalutazione è fissata ad un tasso del 5% nel caso in cui gli immobili appartengano alle seguenti categorie catastali:

A, C,D,E, in parte anche B moltiplicata per una serie di coefficienti strettamente correlati all’imposta presa in esame.

Rendita catastale e tasse da pagare

Come abbiamo già detto, la rendita catastale serve a calcolare le imposte sulla casa, quindi l’Imu e la Tasi.

È molto importante anche per poter compilare con esattezza il modello ISEE, per specificare sul modulo i dati che servono ad identificare il valore dell’immobile da rendita catastale.

Dedichiamoci in un primo momento al calcolo dell’Imu sulla base della rendita catastale.

Calcolo valore Imu da rendita catastale

L’aliquota base sarà pari a 8,6 per mille.

L’aliquota dell’8,6 per mille potrà essere comunque rimodulata, andando da un valore pari a zero ad un valore in aumento fino ad un massimo di 10,6 per mille.

Quindi si parte dalla rendita catastale rivalutata del 5%, a cui si applica il relativo coefficiente in base alla categoria catastale a cui appartiene l’immobile.

I coefficienti più comuni sono i seguenti:

  • 160 per gli immobili delle categorie A e C;
  • 140 per i fabbricati delle categorie B e C;
  • 80 per i fabbricati che sono classificati come uffici e banche;
  • 65 per gli alberghi e le strutture di produzione agricola;
  • 55 per i negozi.

Per quanto riguarda l’Imu in particolare, l’aliquota Imu è pari allo 0,5%, ma il Comune può aumentarla fino allo 0,6% o diminuirla fino a portarla a zero.

È prevista in ogni caso la detrazione di 200 euro per l’abitazione principale.

Ti spieghiamo come si calcola l’IMU facendo un calcolo di esempio pratico in questa guida che ti consigliamo di leggere: Calcolo Valore Imu da Rendita Catastale: Guida al Calcolo dell’Imu del Tuo Immobile!

La guida sulla visura catastale

In questa guida ti abbiamo fornito tutte le informazioni più importanti che riguardano la rendita catastale.

Sapere che cos’è una visura e come richiederla è dunque fondamentale.

Se non sei molto pratico ti consigliamo di leggere questa guida: Visura Catastale: Cos’è, A Cosa Serve! Come Richiedere la Visura e Costi!

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