
La detrazione mobili 2025 riguarda una particolare agevolazione fiscale alla quale si ha diritto nel momento in cui si acquistano dei mobili per la casa.
Insomma, un vero e proprio Bonus Mobili 2025 che può fare veramente comodo!
Infatti, in determinate condizioni, rispettando alcuni requisiti fondamentali e obbligatori, si può usufruire di una detrazione per l’acquisto di mobili, con agevolazioni interessanti dal punto di vista fiscale.
Pertanto, se stai ristrutturando casa, puoi inserire la “detrazione fiscale acquisto mobili” e accedere ai relativi benefici.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Che cos’è il Bonus Mobili
Il Bonus Mobili è una detrazione fiscale IRPEF del 50% che viene riconosciuta a chi sostiene le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, destinati ad arredare immobili oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia.
Come funziona la detrazione sui mobili
Per il 2025, la detrazione del 50% si applica su un importo massimo di 2.500 euro per ogni unità immobiliare ristrutturata.
Questo tetto massimo è stato ridotto rispetto agli anni precedenti, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025.
La detrazione viene ripartita tra coloro che ne hanno diritto in 10 quote annuali di pari importo.
Per quali spese è ammessa la detrazione mobili
I mobili ammessi al bonus sono:
letti
librerie
scrivanie
divani
poltrone
tavoli
sedie
armadi
materassi
apparecchi funzionali all’illuminazione
I mobili esclusi dal bonus sono:
porte
pavimenti
tende
complementi d’arredo non strutturali
Elettrodomestici ammessi
Rientrano nel bonus anche gli elettrodomestici, a condizione che siano nuovi e di classe energetica non inferiore alla classe E (ex A+), come previsto dalle nuove etichette energetiche 2021-2025.
Per i forni, resta valida la classe minima classe energetica A.
Sono inclusi:
frigoriferi
lavatrici
lavastoviglie
stufe elettriche
forni a microonde
ventilatori
climatizzatori
apparecchi di cottura
A chi spetta la detrazione mobili?
Il Bonus Mobili 2025 spetta a:
proprietari
usufruttuari e nudi proprietari
inquilini (locatari)
comodatari
coniugi separati assegnatari della casa familiare
familiari conviventi del proprietario che sostengono la spesa
soci di società semplici, di persone e assimilate, che detengono immobili in ristrutturazione
È fondamentale che l’intervento edilizio sia di manutenzione straordinaria o superiore (ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo). I lavori devono essere iniziati prima dell’acquisto dei mobili.
Importo detraibile
Nel 2025, il tetto massimo per la detrazione è sceso a 2.500 euro per immobile.
Questo significa che si può ottenere una detrazione massima di 1.250 euro (il 50% di 2.500 euro).
È confermata la possibilità di richiedere il bonus più volte per lavori su più unità immobiliari, a condizione che per ciascuna si rispetti l’avvio dei lavori e la relativa documentazione.
Se non ristrutturo, ho diritto al Bonus Mobili?
No. Anche nel 2025, il bonus mobili è strettamente legato a un intervento edilizio qualificante.
Non si ha diritto al bonus se si acquistano mobili senza aver avviato una ristrutturazione edilizia nei termini di legge.
Come richiedere il Bonus Mobili
Per accedere al Bonus Mobili 2025 è necessario:
Effettuare il pagamento con strumenti tracciabili: bonifico, carta di credito o debito.
Conservare:
ricevute dei pagamenti
fatture con descrizione dettagliata degli articoli acquistati
documentazione che attesti l’avvenuta ristrutturazione (CILA, SCIA o titolo edilizio equivalente)
Le spese per elettrodomestici devono essere comunicate all’ENEA entro 90 giorni dalla data di acquisto, tramite il portale dedicato.
Se stai ristrutturando casa, non perdere l’opportunità di usufruire di questa agevolazione, anche se in forma ridotta rispetto agli anni precedenti.