Come Usare la Vetroresina: Consigli per il Fai da Te

Conosci già la vetroresina? Che cos’è? Come si utilizza? Quali sono i consigli dei professionisti per ottenere dei risultati ottimali?

Quali sono i tipi di vetroresina più diffusi? Cosa possiamo fare con questo prodotto senza richiedere l’intervento di altre aziende?

In questo articolo ci occuperemo proprio di questo argomento.

In pratica vediamo cosa si può fare con la vetroresina, quali sono i costi delle operazioni più semplici e cercheremo di darti dei validi consigli proprio sul suo utilizzo!

INIZIAMO!

Che cos’è la vetroresina? A che cosa serve?

Prima di tutto vediamo bene che cos’è la vetroresina, ma soprattutto quali sono i suoi utilizzi più diffusi.

Si tratta di un particolare materiale composito molto resistente e trasparente.

Questo materiale composito è costituito, come si può intuire dal nome, da una parte in vetro, o meglio, dalle fibre di vetro, e da una parte strutturale in resina.

Mentre la resina è costituita da un miscuglio di sostanze plastiche allo stato liquido, come il poliestere, le fibre di vetro possono essere a loro volta di due diversi tipi, ossia:

  • TNT (cioè tessuti non tessuti);
  • tessuti.

Questi sono i due prodotti principali che costituiscono questo materiale, ma per la realizzazione del composito finito, ne subentrano anche degli altri.

Impieghi della vetroresina

La vetroresina si è dimostrata particolarmente adatta per fare diversi tipi di lavoro, grazie alle sue molteplici proprietà, tra cui:

  • E’ un materiale in grado di sopportare gli eventi atmosferici, infatti è anche molto resistente ai raggi UV;
  • E’ un materiale estremamente leggero;
  • Ha un’elevata resistenza agli urti;
  • Ha una bassa conducibilità elettrica;
  • Ha una bassa conducibilità termica;
  • E’ un materiale che dura a lungo ed è atossico per il nostro organismo;
  • Non ha bisogno di una manutenzione specifica.

Per tutte queste caratteristiche che la rendono quasi inimitabile, la vetroresina si è dimostrata particolarmente utile in diversi contesti, tra cui:

  • La realizzazione di parti che andranno a costituire le automobili;
  • Viene utilizzata nel settore dell’edilizia;
  • E’ utilizzata per creare lo scafo delle imbarcazioni di qualsiasi tipo e dimensioni;
  • Vastamente utilizzata nel settore dell’agricoltura, ad esempio per la realizzazione delle cisterne;
  • E’ perfetto per la costruzione delle piscine;
  • Ha trovato diversi utilizzi anche nella vetroresina fai da te.

In pratica si tratta di una tipologia di plastica rinforzata con il vetro, conosciuta anche come GFK o GFRP, è uno dei tanti materiali di cui non potremmo mai fare a meno, soprattutto grazie alla sua elevata resistenza.

Quanti tipi di lavorazione della vetroresina esistono?

Esistono diversi tipi di lavorazione della vetroresina, la scelta di uno di essi, ovviamente, dipende dal risultato che vogliamo ottenere. Di seguito ti mostriamo in cosa consistono questi metodi di lavorazione:

Il metodo Hand Lay

Questo metodo (anche conosciuto come il metodo a stampi aperti), è sicuramente uno dei metodi più diffusi.

Per mettere in pratica questo metodo è sufficiente un solo individuo, che si sarà preventivamente procurato tutto il materiale di cui ha bisogno.

Il metodo consiste nell’andare a depositare le fibre di vetro direttamente nello stampo aperto e, successivamente, bisogna stendere su di esse la resina, con l’ausilio di un pennello.

Questo metodo è utile nel caso in cui bisogna riprodurre determinati manufatti, dalle varie dimensioni, ad esempio parti della carrozzeria, strumenti per l’agricoltura, gli scafi delle imbarcazioni eccetera.

E’ il più utilizzato proprio perché è anche molto semplice ed economico. Voltiamo pagina per scoprire quali altre tecniche esistono!

Il metodo ad infusione

Esso si sta affermando soprattutto negli ultimi anni. Anche questo metodo ci permette di andare a realizzare dei manufatti molto grandi, con una percentuale molto elevata delle fibre di vetro che gli conferiscono delle caratteristiche ottime.

Sullo stampo aperto, in questo caso, andiamo a deporre direttamente le fibre di vetro inserendo eventuali tubi e separatori e, infine, sigillando il tutto con una pellicola apposita, creando un vuoto e, successivamente, si risucchia la resina catalizzata.

Il metodo Resin Transfer Moulding

Anche in questo caso le fibre di vetro vengono disposte sullo stampo aperto che viene poi chiuso con un apposito controstampo che blocca eventuali chiusure (siano esse idrauliche o meccaniche).

A questo punto, utilizziamo una particolare pompa pneumatica per iniettare all’interno dello stampo la resina catalizzata.

  • La pultrusione: viene usata nel caso in cui bisogna creare dei particolari profilati con questo composito e con un elevato rinforzo. Per la creazione di questi profilati, la fibra di vetro già impregnata viene fatta passare in un’apposita matrice che le darà la forma del profilo desiderato;
  • Filament Winding: è un metodo largamente utilizzato per la produzione di tubi e altre strutture a cilindro. Prevede di avvolgere un cilindro rotante di solito fatto di metallo, che avrà la funzione di stampo per la nostra struttura cilindrica fatta in vetroresina;
  • il metodo RTM light è invece molto simile al metodo Resin Transfer Moulding, solo che a differenza di esso, la chiusura tra i due stampi si ottiene con la creazione di un vuoto d’aria al loro interno, andando proprio ad iniettare la resina dall’esterno dello stampo e risucchiando l’aria dal centro di esso.

Questi, però, sono per lo più dei metodi di lavorazione della vetroresina che riguardano il settore industriale. Se invece vuoi utilizzare questo materiale per lavoretti di fai da te, ti consigliamo di andare avanti con la lettura dell’articolo.

Vetroresina: fai da te e bricolage, come si usa in modo del tutto autonomo?

Trattandosi di un materiale particolarmente versatile, dall’utilizzo semplice senza troppe difficoltà, la vetroresina si è imposta per la costruzione o modellazione di vari oggetti.

Per lavorare o modellare un manufatto dalle dimensioni variabili con questo tipo di materiale, bisogna sovrapporre degli strati del tessuto che hai scelto, ad esempio il filato di vetro o il feltro. Una volta disposti gli strati questi verranno poi impregnati con la resina.

Una volta che la resina si è indurita, ti accorgerai sicuramente della consistenza importante che ha assunto, nonostante il materiale riesca a mantenere la sua elasticità. Questo manufatto non solo sarà resistente ed elastico, ma gode di un’ottima impermeabilità, mantenendo la sua leggerezza.

Prima che ci soffermiamo a vedere esattamente di cosa abbiamo bisogno per lavorare questi manufatti, ma soprattutto quali sono i passaggi da seguire, tieni presente che per far questo tipo di lavoro occorre un ambiente piuttosto arieggiato e ti consigliamo di armarti di mascherina.

Inoltre, come abbiamo già visto, almeno in parte, la vetroresina può essere utilizzata per diversi scopi.

Per quanto riguarda il fai da te e i lavoretti che possiamo svolgere autonomamente, ricordiamo soprattutto i seguenti:

  • Nel caso in cui abbiamo una struttura in metallo con delle parti arrugginite, possiamo usare la vetroresina per ripristinare il metallo, ad esempio nel caso della carrozzeria di una macchina o di un altro mezzo;
  • per riparare serbatoi che devono contenere dei liquidi;
  • per riparare un’imbarcazione o le parti dell’auto.

fogli vetroresina

Kit di lavorazione

Per lavorare la vetroresina e creare i manufatti che ti occorrono, dovrai acquistare un apposito kit per vetroresina che, solitamente, comprendono:

  • Un catalizzatore per fare indurire la resina
  • La resina liquida nell’apposito contenitore
  • I tessuti di fibre di vetro in base alla forma che ti occorre
  • Un barattolo nel quale andare a mischiare i due prodotti
  • Un pennello

Ora vediamo come lavorare questo tipo di materiale.

Procedimento di lavorazione della vetroresina

Di seguito ti mostriamo passo per passo, come lavorare la vetroresina con uno di questi kit.

Ricorda che è un lavoro molto semplice, ma devi seguire delle direttive ben precise affinché il risultato sia positivo:

  • Prima di tutto devi costruire il tuo stampo;
  • una volta che hai lo stampo prendi il foglio in fibra di vetro (fogli di vetroresina) e poggialo su di esso, o, comunque, sulla superficie che hai intenzione di modellare;
  • mischia la resina con l’apposito catalizzatore (cioè la sostanza che la farà indurire) secondo le istruzioni riportate sul tuo barattolo, solitamente il rapporto è 1:2;
  • stendi il composito ottenuto sulla fibra di vetro in modo uniforme;
  • attendi che il tutto si asciughi completamente, di solito occorrono almeno 12 ore. Una volta che il tuo manufatto è pronto, sta a te decidere come terminare la tua lavorazione, ad esempio passando una mano di vernice o utilizzando altri prodotti.

Se, durante la lavorazione della vetroresina, hai erroneamente sporcato un tavolo o altre superfici che sarebbero dovute rimanere immacolate, non ti preoccupare, con una goccia di acetone la vetroresina va via facilmente.

costo vetroresina

Allo stesso modo potrai pulire i barattoli e i pennelli che hai usato.Come abbiamo detto, la prima cosa da fare in questi casi è procurarsi lo stampo per realizzare il nostro progetto in vetroresina. Ma come si fa a creare uno stampo?

Vediamolo insieme. Lo stampo, ovviamente, serve nel momento in cui devi realizzare il tuo manufatto, se invece devi fare un lavoro di riparazione (ad esempio dell’auto), non ti occorrerà lo stampo, basterà applicare la resina direttamente sull’area interessata , che sarà stata precedentemente delimitata.

Potresti valutare la possibilità di usare dei blocchi di schiuma espansa, o di polistirene, per fare degli stampi dalla forma irregolare oppure costituiti da curve e non angoli ben definiti. In tal caso sarà sufficiente scavare o tagliare la schiuma in base alle tue necessità.

Se, invece, ti occorre uno stampo, ad esempio, con delle forme geometriche e lineari, ti consigliamo di servirti di materiali più rigidi, come il compensato.

Se il tuo progetto è piuttosto grande, ad esempio devi realizzare una cuccia per il tuo cane, ti consigliamo di creare le varie sezioni separatamente e, una volta asciutte, unirle sempre con della vetroresina.

Quali sono i prezzi della vetroresina e dei lavori che possiamo farci?

Vetroresina Prezzo? Ci siamo!

Il costo del lavoro che dobbiamo fare con la vetroresina, come puoi facilmente intuire, dipende soprattutto dalla grandezza del manufatto o della riparazione che dobbiamo fare, e, quindi, dalla quantità del materiale di cui abbiamo bisogno.

Vetroresina costo: in genere il costo di un kit in vetroresina, composto dai materiali di cui abbiamo parlato sopra, può variare da un minimo di dieci euro, a un massimo di 80 euro circa.

Approfondimenti utili:

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