Classe Energetica E: Cosa Significa, Consumi e Come Migliorarla!

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La classe energetica E non rappresenta un buon punto di riferimento per quanto riguarda le classi energetiche degli edifici.

Sicuramente, se ti sei ritrovato nella situazione di acquistare o di affittare un immobile, avrai sentito parlare di classi energetiche.

A seconda della prestazione energetica, dei consumi e dell’impatto ambientale, ad un immobile viene attribuita una determinata classe energetica, tenendo conto di vari fattori.

Ma che cosa significa classe energetica E?

Vediamolo più nello specifico.

Classe energetica E: cosa significa

La classe energetica E significa che l’immobile in questione, a cui è stato attribuito questo indice di prestazione, ha un consumo energetico superiore a 120 kWh/metri quadri annuali.

Potrebbe essere soltanto un’indicazione di massima.

Ecco perché bisognerebbe calcolare a che cosa corrispondono questi dati per quanto riguarda i consumi.

Quello che è certo è che sicuramente, se si passa in classe D (la classe superiore alla E), il consumo è superiore a 90 kWh/metri quadrati l’anno.

Quindi possiamo dire che, passando dalla classe energetica E alla D, già dalle bollette si dovrebbe vedere che c’è una diminuzione dei consumi di circa il 25%.

I dati dell’ENEA, l’Agenzia Nazionale per l’Energia e lo Sviluppo economico, segnalano che con degli interventi di riqualificazione energetica si può risparmiare sulla bolletta una somma compresa tra i 150 e i 250 euro.

Inoltre il valore commerciale del tuo immobile, se sale dalla classe energetica E, per esempio alla D, aumenta.

Quindi c’è un rapporto molto stretto classe energetica E valore immobile.

Classe energetica E: vantaggi e limiti

In riferimento alla classe energetica E, se vogliamo parlare di vantaggi e limiti, ci sono pochi vantaggi, in quanto la classe energetica E non è una delle più alte.

Avere un immobile in classe E significa non garantirsi un certo comfort positivo.

Significa contribuire in maniera forte sull’impatto ambientale che l’edificio ha nei confronti della realtà esterna.

Questo perché esistono molti limiti di una classe energetica E.

Infatti te ne accorgi se esamini le caratteristiche di un immobile che rientra in questa classe energetica.

Se per esempio consideri la muratura esterna, sicuramente ne trovi una che non è adeguata alle condizioni climatiche della zona.

Un limite di questa classe energetica consiste nel fatto che, durante il periodo invernale, c’è un forte passaggio di calore dall’interno all’esterno e il contrario avviene in estate.

L’immobile in classe energetica E molto probabilmente non è dotato di cassonetti coibentati e le sottofinestre vengono realizzate senza tagli termici particolari.

Poi c’è un altro problema che riguarda i termosifoni, che possono essere, in una casa di classe energetica E, incassati nella muratura, determinando quindi problemi di irraggiamento.

Classe energetica E: come migliorarla

Come riuscire a migliorare la classe energetica di un edificio?

Sono tante le azioni che possono essere messe in atto per aumentare le prestazioni energetiche degli edifici e aumentare la loro classe energetica.

Tutto questo naturalmente ti consente di ridurre i consumi, di risparmiare sulle bollette, di migliorare il comfort abitativo e di aumentare il valore economico del tuo immobile.

Innanzitutto puoi cercare di migliorare l’isolamento termico della casa, come per esempio procedere alla coibentazione dell’involucro esterno.

Si tratta di realizzare quello che in termini tecnici viene chiamato cappotto termico.

La coibentazione può riguardare anche le strutture interne, evitando le dispersioni energetiche.

Puoi sostituire gli impianti con alcuni più performanti.

Quando parliamo di impianti, ci riferiamo a quelli per la climatizzazione, sia invernale che estiva, ma anche a quelli che hanno la funzione di produrre acqua calda sanitaria.

Meglio sostituire le vecchie caldaie con le caldaie a condensazione, che sono più moderne e garantiscono un risparmio maggiore.

Si possono installare anche dei sistemi appositi che si occupano di recupero del calore.

Questo è importante anche per favorire il ricircolo dell’aria ed evitare che si formino muffe.

Un aiuto viene anche dalle realizzazioni domotiche all’avanguardia, che sono studiate appositamente per garantire il massimo dell’efficienza energetica.

Classe energetica E: come passare alla classe D

Ma in dettaglio, se la tua intenzione è quella di passare dalla classe E alla classe D, cosa dovresti fare?

Anche in una situazione come questa ci sono parecchi interventi che si possono mettere in campo.

Potrebbe essere, per esempio, necessario intervenire su:

  • vetri
  • termostati
  • installare un impianto fotovoltaico, per poter avere un impatto minore, sfruttando l’energia pulita e rinnovabile dei raggi solari
  •  installare schermature solari
  • sostituire gli infissi
  • provvedere alla coibentazione dei cassonetti
  • pensare alla sostituzione della caldaia tradizionale con una più moderna

Naturalmente il consiglio per risparmiare è quello sempre di tenere conto di numerosi fattori.

Infatti, la riqualificazione energetica di un edificio può avere costi che variano da luogo a luogo, anche tenendo conto dei prezzi della manodopera.

Quindi la strategia migliore sarebbe quella di confrontare più offerte, anche due o tre preventivi, in modo che tu ti possa fare un’idea di quanto costano gli interventi.

Sarebbe importante trovare imprese favorevoli a trattare sui costi della manodopera e poi potresti confrontare le diverse soluzioni tenendo conto anche del parere dei professionisti.

La guida sulle classi energetiche

Proprio perché molte volte è difficile scegliere negli interventi di riqualificazione energetica di un immobile, noi di Likecasa abbiamo preparato una guida apposita sull’argomento.

È la nostra guida sulle classi energetiche, che ti permette di saperne di più su quali sono le caratteristiche di ogni prestazione energetica del tuo immobile e di orientarti al meglio nello scegliere quali sono tutti i fattori su cui puoi puntare, per migliorare l’impatto ambientale e i consumi della tua casa.

In questo modo troverai un punto di riferimento sicuro, perché naturalmente gli interventi di riqualificazione energetica comportano anche delle spese di cui devi tenere assolutamente conto.

Se consideri esattamente i dettagli, puoi avere anche la possibilità di risparmiare e allo stesso tempo di migliorare la classe energetica dell’immobile in cui vivi, per ricavarne dei vantaggi non indifferenti, sia dal punto di vista del comfort abitativo, sia per quanto riguarda il pagamento di bollette meno salate e per ciò che concerne il valore commerciale della tua abitazione.

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