
Se stai per vendere casa o stai per ristrutturare la tua nuova casa sarai alle prese con la variazione catastale o aggiornamento catastale.
Per molti è un termine nuovo e a volte anche se si è già sentito parlare dell’aggiornamento catastale non si hanno informazioni sufficienti che permettano di procedere in maniera corretta.
Per questo motivo abbiamo creato questa guida in cui ti spiegheremo che cos’è la variazione catastale, i casi in cui è obbligatorio presentarla, quali sono le tempistiche e i costi.
Sei pronto?
INIZIAMO!
Che cos’è la variazione catastale
Cominciamo con indicarti esattamente che cos’è la variazione catastale o aggiornamento catastale.
La variazione catastale è la richiesta di una modifica che avviene da parte di proprietario di un immobile vero il Catasto.
Si tratta di procedere tramite l’avvio di una pratica che permette di richiedere la variazione di uno stato di un immobile.
Variazione catastale: i documenti fondamentali
I documenti fondamentali e maggiormente importanti per un immobile sono:
Visura catastale: rappresenta la descrizione completa dell’immobile. Nella visura sono presenti dati come: indirizzo dell’immobile, particella, foglio, intestatari, rendita catastale, consistenza e destinazione d’uso dell’immobile.
Planimetria catastale: è il disegno tecnico fondamentale di un’unita immobiliare registrata al Catasto. Tramite la planimetria catastale si possono ricavare e valutare la destinazione degli spazi, i dati metrici e i confini.
Variazione catastale come si fa
La variazione catastale generalmente richiede l’intervento di un tecnico specializzato e abilitato come un geometra, un architetto.
Ci sono alcuni casi però in cui la richiesta di variazione catastale può essere effettuata direttamente dal proprietario dell’immobile in quanto si tratta di un aggiornamento catastale semplice.
In questo specifico bisogna recarsi al Catasto presso il Comune oppure effettuare la richiesta online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ricordati che dovrai effettuare la variazione catastale a seguito di una ristrutturazione entro 30 giorni dalla fine dei lavori.
Ci teniamo a specificare che nel caso in cui la variazione catastale risulti complessa è sempre consigliato affidarsi ad professionista del settore abilitato alla procedura online DOCFA.
Quando la variazione catastale è obbligatoria
La variazione catastale è assolutamente obbligatoria nel momento in cui si apportano delle modifiche all’immobile che rendono necessaria una variazione della rendita catastale.
Le variazioni sono dunque obbligatorie nei seguenti casi:
- Realizzazione di un bagno aggiuntivo (secondo o terzo bagno)
- Modifica della distribuzione degli spazi: ad esempio spostare la cucina o il bagno, creare uno sgabuzzino e così via
- Frazionamenti e fusioni di unità immobiliari
- Creazione di un armadio a muro
- Richiesta di cambio di destinazione d’uso
- Ampliamento dei volumi: recupero di un sottotetto che diventa mansarda
- Creazione di nuove superfici: soppalchi o terrazzi praticabili, o semplicemente il montaggio di una veranda
- La variazione dei dati come ad esempio il nome e cognome del proprietario.
La richiesta di variazione catastale dunque deve avvenire anche per modifiche che fino a pochi minuti fa reputavi banali o quanto meno per le quali hai sempre pensato che non servisse richiedere alcun aggiornamento catastale.
Quando non è obbligatoria la variazione catastale
Non è il caso di richiedere la variazione catastale per tutti quegli interventi che sono reputati “irrilevanti”.
Sostanzialmente se effettui lavori che non comportano una variazione della rendita catastale non dovrai fare alcuna richiesta di aggiornamento.
Se devi dunque vendere un immobile e non apporti nessuna modifica significativa al tuo immobile puoi semplicemente allegare al rogito un’attestazione di conformità dell’immobile.
Tempistiche dell’aggiornamento catastale
I tempi per la realizzazione della variazione sono veloci.
Una volta che il tecnico abilitato avrà avviato e completato la procedura Docfa telematicamente, l’ufficio protocolla la nuova planimetria impiegando circa 7 giorni.
Dunque non dovrai aspettare a lungo!
Cosa succede se dimentichi di richiedere la variazione catastale
Anche se te lo abbiamo già indicato ti ricordiamo che la variazione catastale deve essere richiesta entro 30 giorni dalla fine dei lavori.
Qualora ti dimenticassi di avviare tale richiesta puoi comunque presentare la pratica avvalendoti del ravvedimento operoso.
Il ravvedimento operoso è una possibilità che ti concede lo stato per regolarizzare la procedura.
Naturalmente oltre al costo della pratica per richiedere la variazione dovrai pagare una sanzione.
L’importo della sanzione varia a seconda del ritardo.
Ti riportiamo esattamente a quanto ammontano le sanzioni:
- Fino a 90 giorni di ritardo: 103,20 Euro
- Da 90 giorni a 12 mesi di ritardo: 129 Euro
- Da 12 mesi a 24 mesi di ritardo: 147.43 Euro
- Oltre 2 anni di ritardo: 172,00 Euro
Costo della variazione catastale
Siamo arrivati al punto in cui ti parliamo dei costi.
Il costo per una pratica di variazione è di 50 euro a cui dovrai sommare il costo del professionista.
Il compenso del professionista è fisso e si aggira intorno ai 500 euro. Tale importo viene richiesto per la variazione immobiliare di una singola unità immobiliare.
Pertanto se il tecnico dovrà apportare la variazione a due unità immobiliari la parcella ammonterà a 1000 euro.
Questi sono prezzi indicativi, molto dipende dalla situazione di approfondimento che richiede l’immobile.
Per questo motivo abbiamo dedicato una guida specifica ai costi di variazione catastale.
Variazione planimetria catastale quanto costa
Se hai bisogno di richiedere una variazione catastale per la sola planimetria catastale i prezzi sono differenti e ti vogliamo fornire indicazioni in merito.
Il costo della variazione catastale è sempre di 50 euro e può essere presentata tramite Docfa.
A questo punto il professionista abilitato dovrà presentare la nuova pianta contenente le nuove variazioni e potrebbe dunque costare dai 150 ai 250 euro circa.
Naturalmente considera che questi sono costi indicativi in quanto bisogna considerare che ogni variazione catastale è diversa e a volte può presentare difficoltà e criticità non da poco.