Variazione Catastale: Come si Fa, Obbligatorietà, Tempi, Sanzioni!

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Se stai per vendere casa o stai per ristrutturare la tua nuova casa sarai alle prese con la variazione catastale o aggiornamento catastale.

Per molti è un termine nuovo e a volte anche se si è già sentito parlare dell’aggiornamento catastale non si hanno informazioni sufficienti che permettano di procedere in maniera corretta.

Per questo motivo abbiamo creato questa guida in cui ti spiegheremo che cos’è la variazione catastale, i casi in cui è obbligatorio presentarla, quali sono le tempistiche e i costi.

Sei pronto?

INIZIAMO!

Che cos’è la variazione catastale

La variazione catastale è una procedura amministrativa che permette di modificare o aggiornare i dati catastali di un immobile.

Sostanzialmente si tratta di procedere tramite l’avvio di una pratica che permette di richiedere la variazione di uno stato di un immobile.

Quando bisogna presentare la variazione catastale?

La variazione catastale è assolutamente obbligatoria nel momento in cui si apportano delle modifiche all’immobile che rendono necessaria una variazione della rendita catastale.

Le variazioni catastali sono dunque obbligatorie nei seguenti casi:

  • Cambio destinazione d’uso
  • Aggiornamento dati errati
  • Cambio di proprietà 
  • Fusione di unità immobiliari

Entrando ancora di più nello specifico la variazione catastale deve essere richiesta quandi ha a che fare con:

  • Realizzazione di un bagno aggiuntivo (secondo o terzo bagno)
  • Modifica della distribuzione degli spazi: ad esempio spostare la cucina o il bagno, creare uno sgabuzzino e così via
  • Frazionamenti immobiliari
  • Creazione di un armadio a muro
  • Ampliamento dei volumi: recupero di un sottotetto che diventa mansarda
  • Creazione di nuove superfici: soppalchi o terrazzi praticabili, o semplicemente il montaggio di una veranda
  • La variazione dei dati come ad esempio il nome e cognome del proprietario.

La richiesta di variazione catastale dunque deve avvenire anche per modifiche che fino a pochi minuti fa reputavi banali o quanto meno per le quali hai sempre pensato che non servisse richiedere alcun aggiornamento catastale.

Variazione catastale come si fa

La variazione catastale generalmente richiede l’intervento di un tecnico specializzato e abilitato come un geometra, un architetto.

I passaggi da seguire sono i seguenti:

  • Raccogliere documenti fondamentali utili alla richiesta come ad esempio planimetrie catastali e altri documenti che possono essere rilevanti
  • Contattare l’agenzia catastale di competenza: tali informazioni si possono trovare sul sito del comune o del catasto
  • Scaricare il modulo di richiesta online o recuperarlo direttamente presso la sede dell’ufficio competente
  • Presentare il modulo di richiesta
  • Allegare tutti i documenti aggiuntivi richiesti 
  • Attendere una risposta che arriverà dopo una valutazione dell’ufficio di competenza. In caso di risposta negativa è possibile aggiungere documenti o fare ricorso.

Quando non è obbligatoria la variazione catastale

Non è il caso di richiedere la variazione catastale per tutti quegli interventi che sono reputati “irrilevanti”.

Sostanzialmente se  effettui lavori che non comportano una variazione della rendita catastale non dovrai fare alcuna richiesta di aggiornamento.

Se devi dunque vendere un immobile e non apporti nessuna modifica significativa al tuo immobile puoi semplicemente allegare al rogito un’attestazione di conformità dell’immobile.

Tempistiche dell’aggiornamento catastale

La variazione catastale deve essere richiesta entro 30 giorni dalla fine dei lavori.

I tempi per la risposta alla variazione sono piuttosto veloci.

Una volta che il tecnico abilitato avrà avviato e completato la procedura Docfa telematicamente, l’ufficio protocolla la nuova planimetria impiegando circa 7 giorni.

Dunque non dovrai aspettare a lungo!

Sanzioni

Qualora ti dimenticassi di avviare tale richiesta puoi comunque presentare la pratica avvalendoti del ravvedimento operoso.

Il ravvedimento operoso è una possibilità che ti concede lo stato per regolarizzare la procedura.

Naturalmente oltre al costo della pratica per richiedere la variazione dovrai pagare una sanzione.

L’importo della sanzione varia a seconda del ritardo.

Ti riportiamo esattamente a quanto ammontano le sanzioni:

  • Fino a 90 giorni di ritardo: 103,20 Euro
  • Da 90 giorni a 12 mesi di ritardo: 129 Euro
  • Da 12 mesi a 24 mesi di ritardo: 147.43 Euro
  • Oltre 2 anni di ritardo: 172,00 Euro

Costo della variazione catastale

Siamo arrivati al punto in cui ti parliamo dei costi.

Il costo per una pratica di variazione è di 50 euro a cui dovrai sommare il costo del professionista.

Il compenso del professionista è fisso e si aggira intorno ai 300 euro. Tale importo viene richiesto per la variazione immobiliare di una singola unità immobiliare.

Questi sono prezzi indicativi, molto dipende dalla situazione di approfondimento che richiede l’immobile.

Per questo motivo abbiamo dedicato una guida specifica ai costi di variazione catastale.

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