Modello 69: Che Cos’è, A Cosa Serve, Come si Compila, Tempi!

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Se sei alle prese con una compravendita immobiliare avrai bisogno di informazioni dettagliate sul modello 69.

In questa guida troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.

INIZIAMO!

Modello 69: che cos’è

Il modello 69 è uno di quei documenti fondamentali che si devono predisporre nel momento in cui si effettua la compravendita di una casa.

Per comprare o vendere casa ci sono infatti alcuni obblighi burocratici, che bisogna portare avanti per assicurare che il processo avvenga rispettando pienamente le regole.

Come è fatto il MOD 69?

Il mod 69 si compone di tre pagine articolate nel seguente modo:

  • Parte riservata all’ufficio
  • Parte che deve essere compilata da richiedente (QUADRO A, QUADRO B e QUADRO C)
  • Parte compilabile dal notaio (QUADRO D)

A cosa serve il modello 69?

Questo modulo viene utilizzato soprattutto nel momento in cui bisogna registrare il preliminare di compravendita.

Prima di proseguire mettiamo in evidenza che a partire dal 10 gennaio 2014 il modello 69 non è più utilizzabile per registrare contratti di locazione. Invece adesso si usa per questo fine il modello RLI.

Chi deve compilare il modello 69?

Questa è una domanda che si pongono in molti.

Ti diciamo sin da subito che puoi compilarlo anche da solo, ma in caso di difficoltà puoi rivolgerti ad un consulente.

Per facilitarti la compilazione  ti spieghiamo come compilare le varie sezioni del modello 69.

Quando si compila il Mod 69?

Il mod 69 editabile può essere compilato da richiedente ogni volta che si vuole. Questo significa che la stessa cosa vale anche per il delegante che potrà compilare il mod 69 tutte le volte che sarà necessario o che lo reputerà opportuno purchè abbia la copia del documento del richiedente.

I quadri NON utilizzati dal richiedente sono il QUADRO E e il QUADRO F.

Ti diciamo subito quali sono i QUADRI ai quali dovrai prestare maggiormente attenzione.

Come compilare il modello 69 editabile?

Questo modello è composto da tre pagine, che sono suddivise in cinque riquadri.

Ogni riquadro è indicato con una lettera dell’alfabeto.

Ti spieghiamo le istruzioni per il modello 69:

  • Riquadro A: devono essere inseriti i dati generali e la città in cui viene presentata la richiesta di registrazione. Deve essere specificato il codice fiscale dell’acquirente o comunque di colui che richiede la registrazione. Inoltre deve essere indicata la data in cui è stato firmato il compromesso. Deve essere specificata anche la tipologia dell’atto, che consiste nella voce preliminare di compravendita. Devi barrare la casella che riguarda la registrazione e quella che riguarda l’uso abitativo, se l’immobile viene adibito ad una proprietà residenziale.
  • Riquadro B: vanno inseriti i dati anagrafici dei soggetti interessati dal rapporto di compravendita, quindi sia quelli relativi al venditore che quelli che riguardano l’acquirente. Bisogna indicare il codice fiscale dell’acquirente e del venditore, il cognome, la denominazione, la ragione sociale e i nomi dei soggetti dell’atto. In particolare per le persone fisiche devi indicare il cognome e il nome per esteso. Inoltre vanno specificati il Comune o lo Stato estero, la provincia e la data di nascita, sempre relativamente ad una persona fisica.
  • Riquadro C: devi inserire i dati che riguardano l’immobile. In primo luogo i dati catastali, che comprendono il Comune, la sezione, il foglio, la particella e il subalterno. A proposito dei codici del modello 69, ricordati anche di inserire il codice Comune, che puoi trovare nella visura catastale dell’immobile.

I quadri da non compilare

Nel modello 69 alcune sezioni non devono essere compilate.

Per esempio non devi compilare la prima parte che si trova in alto, perché è riservata all’ufficio competente.

Il quadro D non deve essere nemmeno questo compilato, perché è una parte riservata al notaio.

I riquadri E ed F si riferiscono alle locazioni non finanziarie, che rientrano nell’ambito del codice 7202.

Come scaricare il modello 69?

Puoi scaricare il modello 69 da internet.

Nello specifico, scaricandolo direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate oppure ci si può rivolgere ad un’agenzia immobiliare che ha svolto l’opera di mediazione per la compravendita.

Come avviene la registrazione

Il modello 69 all’Agenzia delle Entrate: è proprio allo sportello dell’Agenzia delle Entrate che ci si deve rivolgere per presentare questo modulo.

In particolare per la registrazione devi avere questo modulo compilato e firmato in due copie insieme al modello F24.

Insieme al modello 69 all’Agenzia delle Entrate devi portare l’atto da registrare e le marche da bollo per il pagamento dell’imposta da applicare su ogni copia dell’atto.

Devi avere una marca da bollo da 16 euro per ogni quattro facciate, che corrispondono a 100 righe.

Tempistiche da rispettare

Il modello 69 si deve presentare per la richiesta di registrazione entro una data scadenza.

Deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate infatti entro 30 giorni dalla data di stipula.

Se non rispetti questi termini, puoi incorrere in delle sanzioni amministrative.

Puoi anche non provvedere alla registrazione del contratto soltanto se la durata non supera i 30 giorni complessivi nell’arco di un anno.

I nostri consigli

Ti raccomandiamo di fare molta attenzione alla compilazione e alla presentazione del modello 69.

Infatti per il comodato d’uso gratuito o per la compravendita di un immobile è fondamentale mettere in atto dei processi burocratici, per restare in regola e in linea con le norme vigenti nel nostro ordinamento giuridico.

Se presenti tardivamente il modello 69, puoi metterti in regola versando l’imposta non pagata e gli interessi di mora, potendo optare anche per il ravvedimento operoso.

Tuttavia è sempre molto importante prevenire le sanzioni di ogni tipo, per non incorrere in problemi burocratici che potrebbero ritardare il processo di compravendita.

La presentazione del modello 69 è uno di quegli adempimenti che non si ritengono facoltativi, ma che si devono rispettare obbligatoriamente per provare la regolarità dell’operazione compiuta.

Ricordati pure, come ti abbiamo già specificato, di non presentare questo modello quando si tratta di contratti di locazione, ma in questo caso di fare riferimento al modello RLI.

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