Vernice Poliuretanica: Migliori Vernici per la Casa! Tipologie di Vernici Poliuretaniche, Costi, Dove Comprarla e Come Usarla!

Cos’è la vernice poliuretanica? In quale caso possiamo usarla e con che risultato sulla nostra casa? In quali casi si devono preferire agli altri tipi di vernice?

Oggi ci occuperemo di uno dei prodotti più apprezzati tanto dai professionisti quanto da chi invece si diletta, per hobby o per necessità, con la verniciatura del legno.

La vernice poliuretanica è davvero il prodotto di cui abbiamo bisogno? Oppure è un prodotto riservato agli specialisti? Che tipo di effetti si possono ottenere? C’è altro che dovremmo sapere prima dell’acquisto e dell’utilizzo di questi prodotti?

Vediamolo insieme, in una guida che non lascerà davvero nulla al caso.

Cosa sono le vernici poliuretaniche?

Le vernici poliuretaniche sono delle speciali vernici che hanno trovato larghissimo impiego sia nel fai da te, sia nelle applicazioni di tipo industriale.

Vengono scelte in genere per andare a dipingere le superfici che saranno soggette ad usura elevata, oppure anche dove c’è bisogno di un’elevata resistenza di carattere chimico e fisico.

Sono vernici molto apprezzate in quanto:

  • sono molto facili da stendere, anche se non si è in possesso di attrezzatura professionale; non vi è inoltre la necessità di utilizzare particolari macchinari;
  • si possono applicare con diversi strumenti, sia a spruzzo, sia a rullo, sia a velo e in contesti più professionali anche in elettrostatica;
  • offre degli elevatissimi standard di resistenza chimica e fisica;
  • la vernice poliuretanica trasparente offre altissimi livelli di trasparenza;
  • offre ottime capacità di ancoraggio ed è dunque utilizzabile anche su superfici irregolari dove sarebbe difficile intervenire con altri tipi di prodotti.

Vernici poliuretaniche monocomponente e bicomponente

Esistono ad oggi sul mercato due grandi famiglie di vernici poliuretaniche.

Abbiamo infatti quelle monocomponente e quelle invece bicomponente, che necessitano l’utilizzo di un prodotto di supporto.

Di seguito analizzeremo le differenze tra i due prodotti.

Vernice poliuretanica monocomponente

Le vernici poliuretaniche in monocomponente hanno riscosso un enorme successo, soprattutto negli ultimi tempi, in quanto sono in grado di offrire un prodotto unico, senza necessità di miscelare e che offre comunque risultati interessanti.

Il prodotto in questione è estremamente più popolare tra i principianti e tra chi vuole verniciare un mobile o un oggetto in legno senza troppi grattacapi, magari sostituendo la cementite per legno.

La vernice poliuretanica per legno ha inoltre l’enorme vantaggio di durare molto di più in barattolo nel caso in cui ne dovessero rimanere delle quantità inutilizzate.

Le vernici poliuretaniche monocomponente offrono risultati che sono più che accettabili soprattutto sui mobili da interno e sugli oggetti che comunque non rimarranno esposti alle intemperie.

Vernice poliuretanica bicomponente

La vernice poliuretanica ha invece bisogno di due prodotti da mescolare insieme.

C’è da un lato la soluzione di resine e dall’altro invece il catalizzatore: si andranno a mescolare due parti di vernice e una parte di catalizzatore, per ottenere il prodotto finale che andrà steso sull’oggetto che ci interessa.

Molto usata la vernice poliuretanica bicomponente per legno!

Si può applicare indistintamente sia sui manufatti di legno (si tratta di vernici bicomponenti per legno) per esterno che per quelli per interno e rispetto alla versione in monocomponente ha delle qualità sicuramente superiori: è più resistente, ha una migliore resa estetica, dura di più nel tempo e può proteggere il legno contro le intemperie e gli agenti atmosferici.

La soluzione, sarebbe forse anche inutile sottolinearlo, è sicuramente meno pratica rispetto a quella in monocomponente, ma la resa, e qualunque esperto conosciate vi confermerà questo dato, è di gran lunga superiore.

Quale scegliere tra vernice poliuretanica monocomponente e bicomponente?

La scelta non è delle più facili. Da un lato infatti abbiamo le vernici poliuretaniche bicomponenti, dalle proprietà superiori e con un effetto estetico decisamente più accattivante.

Le vernici in bicomponente hanno infatti una maggiore brillantezza, una migliore ritenzione del colore e sono anche più resistenti quando utilizzate all’esterno.

Dall’altro invece abbiamo l’innegabile praticità della vernice poliuretanica in monocomponente: non si deve miscelare niente; si apre il barattolo e si è pronti per verniciare.

Le vernici bicomponente vengono utilizzate molto più di frequente, proprio grazie alle loro superiori proprietà e rese estetiche.

Si possono usare anche per restaurare i mobili antichi

Le vernici poliuretaniche si possono utilizzare senza alcun tipo di problema anche per restaurare i mobili antichi.

Si passa prima il fondo, poi il colore e poi in seguito la vernice trasparente poliuretanica. Avremo così un colore netto e brillante e protetto dall’usura e dalle intemperie grazie alle proprietà di queste speciali vernici.

La vernice poliuretanica si può utilizzare anche per le applicazioni critiche: nautica e esterni da usura

C’è inoltre da sottolineare il fatto che si può utilizzare senza alcun tipo di problema la vernice poliuretanica per andare a dipingere e proteggere anche applicazioni in legno critiche, come ad esempio quelle per ambito nautico o comunque da esterni che sono esposti all’azione forte degli agenti atmosferici.

La resa della vernice poliuretanica è infatti ottima anche in contesti estremi, come l’acqua marina (e dunque salata), la neve, il vento, la sabbia, etc.

In questi contesti però molto impegnativi, è assolutamente necessario scegliere la versione bicomponente, pena l’avere la necessità di effettuare manutenzione molto di frequente.

Come scegliere la vernice poliuretanica giusta?

Scegliere la vernice poliuretanica giusta non è facile. Dovremo infatti tenere conto di diversi fattori, come:

  • come stenderemo la vernice: se con il pennello, con lo spray oppure con il rullo;
  • la grandezza dell’oggetto che dovrà essere dipinto;
  • il tipo di catalizzatore, che è fondamentale per il risultato finale, nel caso in cui ovviamente utilizzassimo una vernice bicomponente.

Nel caso in cui non fossimo esperti, sarà sicuramente consigliato farsi assistere nella scelta dal venditore, indicando come specifiche quelle che abbiamo indicato poco sopra.

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Come conviene stendere la vernice poliuretanica?

Come abbiamo visto sopra, si può stendere la vernice poliuretanica con diversi strumenti, anche se la resa non sarà sempre uguale.

Chi ha a disposizione degli spazi adeguati e dovesse avere la necessità di dipingere oggetti di grandi dimensioni, avrà sicuramente vantaggi dall’utilizzare la pistola spray.

Il pennello è sicuramente più indicato, invece, per chi deve andare a fare lavori di fino e magari ritoccare soltanto parti di mobili.

Anche chi volesse fare lavori di fino, dovrà necessariamente aiutarsi con il pennello, invece di ricorrere allo spray.

Nel caso in cui si dovesse lavorare di fino sarà buona norma utilizzare dei catalizzatori più liquidi, che rendano la vernice molto più lavorabile.

Applicare la vernice poliuretanica: mani, attesa

La vernice poliuretanica si può stendere in due mani, che devono essere necessariamente stese a distanza di 8–24 ore.

Non si dovrebbero stendere mani con distanza temporale più breve o più lunga di quella sopra indicata.

Prima di stendere la prima mano è necessario sgrassare i supporti e cercare di trovarsi ad una umidità inferiore al 20%.

Nel caso in cui il legno dovesse presentarsi più umido o dovesse avere delle macchie di materiale grasso, ne risentirà il film che si formerà successivamente alla verniciatura.

Bisogna ricordarsi inoltre che le vernici poliuretaniche sono igrondurenti e dunque tendono a seccare molto rapidamente all’aria aperta.

I flaconi e gli eventuali secchi vanno chiusi immediatamente dopo l’utilizzo per evitare che il prodotto asciughi.

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Sia opaca che lucida

A seconda dei catalizzatori utilizzati, la vernice poliuretanica ci permette di andare ad ottenere degli effetti tanto lucidi quanto opachi.

Quanto costa la vernice poliuretanica?

I prezzi non sono bassi, anche se siamo davanti ad un prodotto dalle ottime prospettive di durata e con un costo che comunque riusciremo ad ammortizzare sul medio e lungo periodo.

I prezzi medi partono da circa 15–20 euro al litro per un buon prodotto, prezzo che include in genere anche il catalizzatore da applicare separatamente.

I prezzi possono variare considerevolmente a seconda del catalizzatore che viene utilizzato e dal colore:

  • le vernici trasparenti o bianche opache costano meno;
  • i colori più brillanti e più intensi tendono a costare qualcosina di più;
  • i prodotti specifici, come ad esempio la trasparente lucida per parquet, tendono a costare qualcosa in più, superando anche i 20 euro al litro.

Ci sono tantissime marche che producono vernici poliuretaniche e la scelta deve essere fatta non solo per i prezzi che vengono praticati, ma anche in relazione allo specifico prodotto di cui abbiamo bisogno.

Dove comprare la vernice poliuretanica

E’ facile da trovare. Nei negozi specializzati sulla casa la si trova senza alcuna difficoltà.

Leroy Merlin ha diversi marchi, diversi formati di diverse dimensioni.

Insomma si ha molta scelta e si può scegliere anche in base al prezzo.

Sicuramente visitare il sito ufficiale permette di scegliere il prodotto, ordinarlo e riceverlo a a casa o ritirarlo nel negozio più vicino.

Come rimuovere la vernice poliuretanica?

Per la vernice poliuretanica si può procedere con diversi tipi di sverniciatori chimici, che vengono ormai venduti anche a base d’acqua per chi dovesse farne uso in ambienti poco ventilati.

Esistono anche degli sverniciatori ecologici, di nuova concezione, che permettono di rimuovere la vernice poliuretanica utilizzando una base di soia.

Ne vanno usate però quantità decisamente maggiori, dato che i prodotti di questo tipo finiscono tipicamente per essere meno volatili delle controparti chimiche e comunque assolutamente non ecologiche.

Per procedere con la rimozione della vernice è necessario indossare sia gli occhiali con maschera, sia i guanti.

Lavorando aree molto piccole (massimo 1 metro per 1 metro) si dovrà utilizzare il prodotto direttamente sulla vernice e procedere nel modo più veloce possibile. La rimozione dovrà essere necessariamente terminata entro 15 minuti dall’utilizzo del prodotto.

Si lavorerà poi con un raschietto in plastica per raschiare il poliuretano. Ci si aiuterà anche con la lana d’acciaio: la dovremo scegliere a grana molto sottile, ovvero #0000.

Nel caso in cui dovessero rimanere dei residui, si potrà procedere con un’ulteriore stesura dello sverniciatore, per poi tornare a lavorare con il raschietto.

La levigazione dovrà essere fatta necessariamente solo dopo che le operazioni di rimozione della vernice siano terminate.

Conclusioni

In questo articolo ti abbiamo fornito tutte le informazioni fondamentali sulla vernice poliuretanica.

Noi di Likecasa non ci siamo fermati qui e vogliamo ricordarti la nostra sezione del sito dove potrai trovare molte informazioni, idee e consigli in tema di ristrutturazione e decorazione.

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Ulteriori risorse utili

Infine vogliamo concludere consigliandovi la lettura di altri nostri articoli legati al mondo delle vernici, dell’edilizia e del fai da te, sperando che possiate trovare i suggerimenti utili al vostro lavoro.

Buona lettura!

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