Mercato immobiliare previsioni 2018: compravendite in aumento

Il 2017 può essere considerato l’anno zero per quanto riguarda il mercato immobiliare. Dopo lunghi anni di crisi e di difficoltà economica mercato il residenziale, soprattutto per quanto concerne le compravendita ha fatto segnare importanti passi in avanti.

Mercato immobiliare 2018: le previsioni

Stando a quanto riportato dal franchising Gabetti per il 2018 ci sarà un aumento delle transazioni e una stabilizzazione dei prezzi. Un chiaro segnale della ripresa del mercato immobiliare italiano.

Nell’anno appena trascorso, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, sono state realizzate 542.480 transazioni residenziali, con una crescita del 4,9% rispetto al 2016. Per quanto concerne l’offerta, si conferma una crescente polarizzazione tra soluzioni di buon livello qualitativo e quelle situate in contesti periferici.

Per quanto riguarda i prezzi nel II semestre del 2017, stando ai dati Gabetti, c’è stata una variazione in negativo del 0,3%. Anche se l’andamento delle grandi città è estremamente variabile passando dallo +0,5% di Bologna e +0,2% di Milano al -0,4% di Palermo, -07% Genova e -1% di Torino e Roma.

Le previsioni del I semetre del 2018, parlano di una possibile stabilizzazione dei prezzi. Per alcune grandi città come Milano, Bologna, Napoli e Firenze, dovrebbe proseguire il trend dell’ultimo semestre dello scorso anno.

Mercato immobiliare: i tempi delle compravendite

Negli ultimi anni i tempi delle compravendite sono progressivamente accorciati. Dai 6 mesi del 2014, passando a 5,5 mesi nel 2015 fino ai 5 mesi del 2016. Un ulteriore abbassamento dei tempi di compravendita si è avuto anche nel 2017, nel secondo semestre infatti si è arrivati a 4,7 mesi.

Ovviamente le variabili legate a questi dati sono numerose, a partire dal prezzo, dalle caratteristiche e dalla posizione. Come detto il mercato immobiliare in Italia ha avuto una significativa ripresa, anche grazie ad alcune novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.

Con particolare riferimento all’incentivo legato all’acquisto di immobili da ristrutturare, con la proroga fino al 31 dicembre 2018 delle detrazioni fiscali relative alle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Ulteriori detrazioni, fino al 70%, sono previste anche per gli interventi atti alla riduzione del pericolo sismico in modo tale da comportare il passaggio a una classe di rischio inferiore.

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