Mercato Immobiliare Italiano: I Dati del Sondaggio Congiunturale di Banca d’Italia Parlano Chiaro!

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La Banca d’Italia, insieme a Tecnoborsa e all’Agenzia delle Entrate, ha realizzato un sondaggio congiunturale che riguarda il mercato delle abitazioni nel nostro Paese.

In particolare l’indagine si è concentrata sul terzo trimestre del 2020.

Sono dati molto interessanti quelli che sono emersi, visto che il sondaggio congiunturale è stato realizzato ad ampio raggio, coinvolgendo circa 1.490 agenti immobiliari nel periodo compreso dal 4 novembre al 9 dicembre.

Il sondaggio è stato molto importante, perché ha permesso di evidenziare come ci sia stata una risalita dei valori delle vendite delle abitazioni rispetto ai dati che erano stati registrati durante l’epidemia di coronavirus.

Il recupero delle compravendite

Sicuramente la situazione della pandemia ha influenzato di molto l’andamento delle compravendite.

Gli effetti si sono fatti sentire soprattutto nel secondo trimestre di quest’anno che sta per trascorrere.

Infatti le compravendite sono scese in maniera pesante, attestandosi intorno al 69,9% proprio nel secondo trimestre del 2020.

Nel terzo trimestre invece c’è stato un recupero da questo punto di vista.

Infatti la percentuale di agenzie che sono riuscite a vendere almeno un’abitazione è cresciuta, fino ad arrivare al 79,5%.

Da questo punto di vista si nota che si ritorna sui livelli medi del 2019.

Le percentuali salgono ancora di più, se si considerano gli operati delle agenzie nelle aree non urbane.

L’indagine, per quanto riguarda i prezzi, ha permesso di rilevare che c’è stata una stabilità dei prezzi di compravendita nel terzo trimestre.

È questa la tendenza che è prevalsa.

Soltanto il 35,5% degli intervistati ha indicato la presenza di un calo.

Restano stabili anche in media i tempi di vendita rispetto a quelle che possono essere identificate come le richieste iniziali del venditore.

Gli effetti della pandemia sulle caratteristiche delle abitazioni

Non si fermano comunque gli effetti che la pandemia ha fatto registrare nella richiesta di alcuni tipi di alloggi, con caratteristiche particolari.

Infatti gli agenti immobiliari segnalano che adesso gli acquirenti sono rivolti prevalentemente verso l’acquisto di case con aspetti peculiari.

Evidentemente tutto ciò è in linea con il cambiamento delle abitudini segnato dallo scoppio dell’epidemia di Covid 19.

Le agenzie, per la maggior parte, indicano il fatto che le case vendute sono in media più grandi rispetto a quelle che si vendevano precedentemente.

Aumentano le ricerche che riguardano le unità abitative indipendenti e, soprattutto, segnalano come ci sia una grande richiesta di alloggi che abbiano anche una disponibilità di spazi esterni.

La situazione che riguarda i mutui

Un altro dato interessante che emerge dall’indagine realizzata dalla Banca d’Italia è quello che riguarda i mutui.

Infatti di poco è salita la percentuale di agenzie che segnalano una certa difficoltà degli acquirenti nel reperire il mutuo che potrebbe essere necessario per acquistare un’abitazione.

Quindi in questo senso si fa sentire ancora di più il divario fra i prezzi offerti e quelli domandati.

Proprio per il fatto che gli acquirenti hanno difficoltà ad accendere un mutuo, fanno delle proposte di acquisto che sono ritenute molto basse dai venditori oppure, come accade nel 51,3% dei casi, gli acquirenti giudicano troppo elevati i prezzi che vengono messi a disposizione.

Conseguentemente, proprio per questa difficoltà nell’accesso al mutuo, scendono dal 75,2% al 71,5% le compravendite finanziate con mutuo ipotecario.

Da questo punto di vista è stato evidenziato che si ritorna ai valori che erano tipici alla fine del 2019.

Una certa situazione particolare è anche quella che riguarda le locazioni, che sono risalite, visto che aumenta il numero degli agenti immobiliari che hanno dichiarato di aver locato almeno un immobile nel terzo trimestre del 2020, recuperando le percentuali caratteristiche del periodo precedente alla diffusione dell’epidemia.

Tuttavia in questa situazione si nota che i canoni di affitto tendono a scendere, soprattutto se ci si sposta nelle grandi città.

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