Mercato immobiliare: compravendite in aumento, i dati città per città

Il mercato immobiliare italiano sembra essersi ripreso dalla crisi nella quale era finito negli ultimi anno. Il numero di compravendite è cresciuto del 4,9% e le previsioni per il 2018 parlano di un ulteriore aumento delle transazioni e una stabilizzazione dei prezzi.

Mercato immobiliare: compravendite città per città

Come detto il 2017 è stato un anno importante per il mercato immobiliare, con l’aumento delle compravendite. Secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, sono state realizzate 542.480 transazioni residenziali, quasi il 5% in più rispetto all’anno precedente.

L’Ufficio studi di Tecnocasa ha analizzato l’andamento delle compravendite immobiliari nelle grandi città nel corso del 2017 e in gran parte hanno fatto registrare un sensibile aumento delle transazioni.

In cima a questa particolare graduatoria c’è la città di Bari che ha fatto segnare un +15,1% rispetto al 2016. Seguita da Milano +8,1%, Verona 8%, Palermo 7,9%, Firenze 7,8% e Napoli +7,4%.

Inferiore l’aumento delle altre grandi città italiane: Torino +4,9%, Genova 3,3% e Roma 3,0%. Ovviamente i grandi centri hanno avvertito maggiormente la ripresa del mercato immobiliare.

Completamente opposti i dati relativi a Bologna che è tra le 10 città d’Italia l’unica che alla voce transazioni immobiliari effettuato ha fatto segnare saldo negativo -3,3%.

Mercato immobiliare: previsioni compravendite

Le previsioni del I semetre del 2018, parlano di un probabile aumento delle compravendite e di una possibile stabilizzazione dei prezzi. Per alcune grandi città come Milano, Bologna, Napoli e Firenze, dovrebbe proseguire il trend dell’ultimo semestre dello scorso anno.

Ovviamente le variabili legate a questi dati sono numerose, a partire dal prezzo, dalle caratteristiche e dalla posizione. Come detto il mercato immobiliare in Italia ha avuto una significativa ripresa, anche grazie ad alcune novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.

Con particolare riferimento all’incentivo legato all’acquisto di immobili da ristrutturare, con la proroga fino al 31 dicembre 2018 delle detrazioni fiscali relative alle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio.

La speranza è che i dati forniti trovino riscontro nei fatti, perchè il mercato immobiliare è lo specchio dell’economia del nostro paese.

 

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