Giungono dati confortanti dall’OMI (osservatorio del mercato immobiliare) secondo il quale nell’ultimo trimestre 2017 c’è stata una crescita superiore al 6,7% per quanto riguarda il mercato della casa.
Un segno estremamente positivo dopo anni di progressivo rallentamento, anche a causa della crisi, che per anni ha messo in seria difficoltà la crescita del nostro paese in molti settori, tra cui quello dell’edilizia.
Mercato della casa: i dati del IV trimestre 2017
Nel IV trimestre dello scorso anno sono state registrate 152.608 compravendite di abitazioni, con una crescita esponenziale rispetto all’anno precedente +63%. Nei comuni piccoli, o quanto meno non capoluogo, c’è stata la crescita maggiore +6,7% rispetto alle grandi città +5,5%.
Per quanto riguarda la grandezza delle abitazioni acquistate nel periodo di riferimento la media rimane intorno ai 106 mq. Anche se c’è da analizzare un altro dato la dimensione delle abitazioni è inversamente proporzionale al numero di case acquistate.
L’incremento di compravendite maggiore riguarda, infatti, case entro i 50mq con un +6,9% mentre la classe compresa tra i 115mq e 145mq che si attesta intorno al 4,5%, eccenzion fatta per la fascia più alta, oltre 145mq con il 7% di crescita.
Mercato della casa: dove si vendono più abitazioni?
Nel dettaglio delle macroaree, i tassi di crescita maggiori si sono registrati al Sud +9,3%, con un picco di +11,1% della fascia intermedia compresa tra 85 mq e 115 mq. L’unico tasso negativo si è registrato nella classe relativa agli immobili con superficie minore sotto i 50 mq nella macroarea del centro
I dati forniti dall’OMI suggeriscono una crescita del Mercato della casa anche nelle grandi città. La crescita nel IV trimestre 2017, infatti, è pari al +3,4%, rialzo quasi doppio rispetto a quello del trimestre precedente. Le città più dinamiche nel periodo di riferimento sono state Firenze +11,8% e Milano +9,1%. Tasso negativo, invece, per Palermo, Bologna e Roma.
Come detto si tratta di dati quanto mai confortanti per il mercato della casa. L’Italia, come altri paesi europei, ha vissuto anni di gravi difficoltà legate alla crisi e alle dinamiche connesse. Il settore dell’edilizia è stato uno di quelli che ha pagato lo scotto maggiore, fortunatamente sembra ci sia un’inversione di tendenza.
