Contabilizzatori di Calore: Prezzi e Come Funzionano!

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In vista della stagione fredda molte persone decidono di valutare le modalità di riscaldamento installate nella propria abitazione per capire se è possibile evitare la dispersione termica e limitare la spesa sulla bolletta del riscaldamento, così da risparmiare.

Esistono degli appositi dispositivi, i contabilizzatori di calore, altrimenti conosciuti come ripartitori di calore.

In questa guida ti indicheremo molte informazioni utili.

Contabilizzatori di calore: cosa sono 

I contabilizzatori di calore sono dei dispositivi che vengono installati direttamente sui termosifoni e che sono in grado di registrare il consumo energetico, con lo scopo di consentire all’inquilino di conoscere l’entità dei suoi consumi e suddividerli tra i vari nuclei familiari del condominio in maniera più equa.

Tale sistema, infatti, viene usato soprattutto nella realtà condominiale, con lo scopo di garantire alle famiglie delle varie unità abitative  una migliore e più corretta suddivisione di combustibile dell’impianto di riscaldamento centralizzato, a seconda delle effettive necessità.

Contabilizzazione calore come funziona

Il dispositivo viene installato, come anticipato, direttamente sul radiatore ed è fissato in maniera tale da rendere impossibile la sua rimozione, in quanto l’asportazione del ripartitore lo danneggerebbe.

Esso funziona con una batteria la cui durata raggiunge anche i 10 anni.

Grazie all’evolversi delle tecnologie, ad oggi tali macchinette sono collegate tra di loro e con le centrali di raccolta dei dati attraverso un canale wireless, sistema che permette di controllare e gestire in maniera molto semplice ed agevole il sistema intero.

Il ripartitore di calore è collegato ad una valvola termostatica che permette di regolare la temperatura degli ambienti a seconda delle proprie esigenze personali.

Come si usano i contabilizzatori di calore

Il suo uso è piuttosto immediato e semplice, in quanto è sufficiente impostare la temperatura gradita adoperando la manopolina del dispositivo: in questo modo il termosifone mantiene le nostre impostazioni, regolando automaticamente il flusso d’acqua presente nei caloriferi.

Risulta così semplice non avere né troppo caldo né troppo freddo ed evitare sprechi di energia.

Tutto questo è reso possibile dalla valvola stessa, la quale raffredda il termosifone nel caso in  cui il radiatore raggiunga la temperatura impostata dall’inquilino della casa oppure l’aumenterà se si rende necessario.

Contabilizzatori di calore legge

L’obbligo è stato sancito da una legge ben precisa.

In seguito all’emanazione del decreto 102/2014 per i condomini dotati di riscaldamento di tipo centralizzato è stato introdotto l’obbligo di installazione del contabilizzatore entro il 31 dicembre 2016.

Contabilizzatori di calore prezzi

Le valvole termostatiche dotate di contabilizzatore prevedono un preventivo di spesa che si aggira tra i 150 e i 170 euro a termosifone.

La spesa sostenuta viene ammortizzata nel giro di circa 5 anni, in quanto la quantità di acqua in circolo nell’impianto di riscaldamento viene ridotta, con conseguente diminuzione degli sprechi e dell’attività della caldaia.

Il risparmio che si può quindi notare passato l’arco di tempo indicato si rileva sulle bollette del riscaldamento e ammonta ad una percentuale variabile dal 10 al 30%.

Per quanto riguarda il prezzo di un contabilizzatore di calore bisogna considerare un prezzo medio di 50 euro che può aumentare nel caso di abbia bisogno di un contabilizzatore o ripartitore con sensore remoto. In questo caso il prezzo del ripartitore sarà di 90 euro circa.

Contabilizzatori di calore come si leggono

Ogni contabilizzatore di calore viene installato sul termosifone.

Sul dispositivo, al di sotto lo schermo c’è un pulsante: basta schiacciarlo per leggere i consumi.

Tale operazione va ripetuta per ogni termosifone.

Conviene avere il contabilizzatore di calore? 

Il contabilizzatore di calore serve per permettere agli inquilini di un condominio di usare il riscaldamento a seconda delle esigenze: è ovvio che un anziano che sta spesso in casa necessita di più calore di una coppia che lavora la maggior parte del giorno fuori dal proprio appartamento.

Dunque le valvole in questione sono importanti per pagare ad ogni utenza ciò che un nucleo familiare effettivamente consuma, tuttavia all’impianto è necessario associare altre azioni mirate al risparmio energetico e all’ottimizzazione dei consumi.

Si tratta di opere di modernizzazione dei serramenti e del condominio stesso, in modo da evitare le dispersioni di calore attraverso il corretto isolamento degli alloggi. Il primo passo è, appunto, quello di sostituire gli infissi  vecchi, i quali spesso permettono agli spifferi di aria fredda di entrare.

È possibile preferire i doppi vetri, in quanto il singolo comporta una dispersione pari al 40% del calore del riscaldamento, con conseguente aumento del costo sulla bolletta.

Le detrazioni fiscali per la contabilizzazione del calore

È possibile risparmiare ulteriormente in seguito all’installazione di questo impianto energetico? La risposta è positiva, in quanto è possibile sfruttare le detrazioni fiscali: dall’intervento di installazione dei contabilizzatori si può detrarre al 65% o al 50%.

La detrazione pari al 65% si può sfruttare soltanto qualora si cambino non solo i contabilizzatori, ma anche l’intero impianto di riscaldamento esistente: è necessario quindi installare impianti caratterizzati dalle caldaie a condensazione o dalle pompe di calore ad alta efficienza. In alternativa si può anche scegliere un impianto geotermico a bassa entalpia.

Qualora invece i contabilizzatori venissero installati senza la sostituzione dell’impianto di riscaldamento oppure se l’impianto scelto non fosse compreso nell’elenco di impianto dotati delle caratteristiche tecniche richieste per accedere all’Ecobonus, allora gli inquilini hanno la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali.

Scopri come usare le valvole termostatiche per evitare sprechi! Leggi questa guida!

2 Commenti

  1. HO SOSTITUITO I TERMOSIFONI (ATTUALMENTE SONO SCOLLEGATI A CAUSA DELLA RISTRUTTURAZIONE IN CORSO) ED HO MONTATI QUELLI IN ALLUMINIO, MONTANDO GIA’ LE VALVOLE TERMOSTATICHE MANUALI, PERO’ I RIPARTITORI NON SI ADATTANO PIU’, VORREI SAPERE IL COSTO DI QUEST’ULTIME(5). GRAZIE

    • Ciao,
      nella guida ti indichiamo il prezzo da prendere in considerazione in base al ripartitore o contabilizzatore di cui hai bisogno,ne esistono di diversi tipi. Ultimamente sono molto richiesti i ripartitori gestibili da remoto.
      In generale un contabilizzatore base costa tra i 40 e i 50 euro circa

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