Catasto SIT: Nasce il Sistema Integrato del Territorio! Aumenteranno le Tasse sugli Immobili?

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Da ora in poi sarà più facile poter accedere ai dati del Catasto.

Tutto questo è possibile grazie al nuovo SIT, il Sistema Integrato del Territorio per svolgere tutte quelle funzioni che rientrano nelle competenze dell’Agenzia delle Entrate e che riguardano proprio il Catasto o, in generale, i servizi di anagrafe immobiliare.

È stato infatti messo a punto un nuovo servizio che, a partire dall’1 febbraio 2021, sarà attivo in maniera progressiva.

Tutto questo è stato possibile grazie all’ottenimento dei dati informatizzati degli atti e degli elaborati catastali.

In questo modo sarà per tutti più facile accedere a queste informazioni, superando le lungaggini burocratiche che spesso hanno caratterizzato l’accesso al Catasto fino a questo momento.

Il servizio è già attivo, perché ha cominciato a funzionare dall’1 febbraio di quest’anno, ma nei prossimi mesi sarà esteso in maniera sempre più implementata.

Cos’è il Sistema Integrato del Territorio

Ma vediamo che cos’è in particolare il Sistema Integrato del Territorio.

È stata la stessa Agenzia delle Entrate con la nota del 26 gennaio 2021 a rendere noto che, proprio a partire dalla data dell’1 febbraio, i cittadini potranno avvalersi del Sistema Integrato del Territorio.

Si tratta di un sistema tecnologico per svolgere tutte quelle funzioni che riguardano il Catasto e i servizi geotopocartografici.

Inoltre il sistema tecnologico in questione riguarderà, come abbiamo già specificato, tutti quei servizi che si occupano di anagrafe immobiliare integrata.

All’interno del sistema si trovano gli atti elaborati e registrati dal Fisco nel suo sistema informatico.

Quali sono i servizi disponibili tramite il Sistema Integrato del Territorio

Quindi sarà tutto più facilitato e, per i cittadini italiani, l’accesso ad una serie di atti ed elaborati diventerà più agevole.

In particolare diventerà più facile consultare le visure degli atti catastali, che, secondo quanto ha riferito anche l’Agenzia delle Entrate, potranno essere rilasciate per soggetto, per immobile, per elenco degli immobili e per porzioni della mappa.

Ma non si tratta soltanto di visure catastali, visto che tramite questo sistema informativo si possono avere a disposizione molti altri elaborati del Catasto.

Per esempio vengono ricordati fra questi le planimetrie degli immobili, le monografie dei punti fiduciali, con i relativi elenchi delle coordinate, e i libretti delle misure degli atti di aggiornamento geometrico.

È possibile anche consultare a vista, oltre alla visura catastale vera e propria, gli atti che si avvalgono su supporto cartaceo, gli elaborati catastali, gli atti di aggiornamento geometrico e le monografie dei punti trigonometrici.

Per poter accedere a questo sistema informatizzato, che dovrebbe rendere più rapida e veloce la consultazione di tutti gli atti e gli elaborati del Catasto, si deve accedere telematicamente attraverso il servizio disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ovviamente è stato chiarito che, per poter usufruire di questo servizio, bisogna essere in regola con il pagamento dei tributi.

E allora come regolarsi in quei casi in cui è prevista la consultazione con l’esenzione dei tributi?

È stato chiarito da questo punto di vista che in queste situazioni si potrà fare accesso ai servizi di consultazione della banca dati ipotecaria e catastale, elementi che sono disponibili in un’area appositamente autenticata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Naturalmente restano sempre disponibili le funzioni presso gli uffici e, per vedere gli atti catastali, le planimetrie e i documenti tecnici, si può scegliere se fare una consultazione presso l’ufficio o online.

Le planimetrie delle unità immobiliari possono essere consultate dai proprietari degli immobili, dai possessori o da chi ha diritti di godimento sull’immobile.

Potrebbero aumentare le tasse sugli immobili?

L’attivazione del SIT rientra a pieno titolo nell’ambito di quella che potremmo definire una vera e propria riforma catastale.

Da un lato ci sono sicuramente molti vantaggi, perché vengono introdotti nuovi criteri e nuove possibilità per eseguire le visure catastali.

Alcuni esperti, però, hanno avanzato dei dubbi a questo proposito, perché tutto ciò potrebbe riportare ad una nuova riclassificazione del valore dell’immobile e questo potrebbe incidere sulle tasse da pagare, soprattutto per quanto riguarda l’Imu e l’Irpef.

Fino ad ora infatti la superficie delle abitazioni è valutata facendo riferimento al vano catastale e non sugli effettivi metri quadrati.

Attraverso il SIT, invece, la situazione potrebbe cambiare, perché l’Agenzia delle Entrate, utilizzando questo sistema integrato, potrebbe assegnare un livello indicativo del valore fiscale degli immobili.

Esiste veramente la probabilità che aumentino le tasse da pagare perché ci si baserà sulla quotazione di mercato e non sul vano catastale?

Questa possibilità va verificata soltanto man mano che ci sarà l’implementazione del SIT.

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