Imposta di Successione: L’Italia è il Paese che Tassa Meno l’Eredità! Numeri a Confronto! Le Nostre Previsioni!

imposta_di_successione_numeri

In Italia si sente sempre dire che il settore immobiliare è eccessivamente tassato.

A questo proposito occorre fare una precisazione per nulla banale e secondo noi di Likecasa molto utile.

L’Italia è il paese che tassa di meno le eredità!

Le tasse sull’eredità in Italia non sono elevate, in particolare ci riferiamo alla tassa di successione in Italia che al momento risulta essere tra le più basse in Europa.

Infatti,  il nostro Paese è uno di quegli Stati che non propongono una tassa alta per quanto riguarda le successioni.

Vediamo meglio!

Le imposte di successione nel nostro Paese: numeri precisi

In Italia la tassa di successione corrisponde all’8% del patrimonio.

Tuttavia ci sono delle agevolazioni in certi casi.

Per esempio si può arrivare anche al 6% tra fratelli e parenti fino al quarto grado.

Si può arrivare anche al 4% nel caso in cui la situazione interessi degli eredi diretti, come i figli e il coniuge.

Per quanto riguarda i fratelli in particolare è stata stabilita una franchigia, quindi un importo, sotto il quale non si pagano le tasse.

La franchigia è di 100.000 euro, che può arrivare anche ad un milione di euro nel caso di parenti in linea retta.

Quindi, considerando tutti questi casi, possiamo dire che sono molti i casi in cui in Italia si è esenti dal pagare la tassa sull’eredità.

C’è stato anche qualche tentativo di riuscire a presentare delle proposte di legge per abbassare la franchigia del coniuge e dei figli a 500.000 euro e per alzare l’aliquota al 7%.

È da dire anche che nei beni immobili vengono applicate anche le imposte ipotecarie e quella catastale, che ammontano al 2% e all’1% del valore catastale degli immobili stessi.

C’è poi la situazione del caso in cui almeno uno degli eredi può richiedere i benefici per l’acquisto della prima casa e quindi queste imposte si pagano nella misura fissa di 200 euro.

La situazione negli altri Paesi europei: tasse maggiori

Facciamo qualche esempio anche per renderci conto come la situazione sia negli altri Paesi europei e per fare la differenza con l’Italia.

Germania – Francia- Spagna

Cominciamo dalla Germania, dove un coniuge o un figlio pagano il 7% fino a 75.000 euro.

Si passa poi ad aliquote più alte, progressivamente, fino ad arrivare al 19% tra i 600.000 euro e i 6 milioni di euro.

Si può arrivare fino ad un massimo del 30% per somme che superano i 26 milioni di euro.

In Francia il coniuge e i figli pagano il 5% per somme fino a 8.072 euro.

Si arriva ad un massimo del 45%, quando la somma sale a 1.805.678 euro.

In Spagna abbiamo un’aliquota minima del 7,6% e un’aliquota massima che arriva al 34% e che si paga quando le somme oltrepassano la soglia dei 797.555,08 euro.

Danimarca – Belgio

In Danimarca il coniuge non è tenuto a pagare una vera e propria tassa di successione.

Più complessa è, invece, la situazione del Belgio.

Infatti da questo punto di vista il Belgio obbedisce alla sua legislazione federale e la tassazione dipende dalla zona.

Possiamo fare per esempio il riferimento alla situazione della città di Bruxelles.

Qui un coniuge o i figli pagano il 30% fino a 50.000 euro.

Se si arriva a superare una somma di 500.000 euro, si va oltre il 30%.

Più alte le aliquote per quanto riguarda gli eredi che non hanno rapporti di parentela, per i quali si passa al 40% per le somme sotto i 50.000 euro e si può arrivare anche all’80% per le somme che vanno oltre i 175.000 euro.

Previsioni

Visti i numeri che abbiamo messo in evidenza ci permettiamo di fare una previsione.

Un nuovo scenario potrebbe infatti aprirsi sul settore immobiliare italiano per quanto riguarda le eredità e dunque le successioni ereditarie.

Il prossimo Governo potrebbe decidere di aumentare la franchigia, considerando che nel nostro Paese la situazione è veramente molto diversa rispetto a quella degli altri Paesi europei.

Sicuramente la tassazione in Italia per quanto riguarda la successione è molto vantaggiosa e lo si vede benissimo facendo un confronto con le altre nazioni.

In questo momento comunque è piuttosto difficile riuscire a comprendere che cosa potrebbe capitare nel prossimo futuro.

Diventa complesso riuscire a comprendere se l’Italia potrebbe prendere esempio dagli altri Paesi europei, che richiedono delle tasse di successione più elevate.

Possiamo individuare una tendenza generale al rialzo?

È vero che le nostre tasse di successione possono essere classificate fra quelle più basse in Europa.

Però bisogna fare i conti anche con i buchi di bilancio.

Non ci resta che aspettare e incrociare le dita!

1 commento

  1. Questo è vero, ma va considato il fatto che in Italia sulla casa esiste l’IMU pagata dal proprietario e che si configura come una salata tassa patrimoniale sugli immobili.
    Questo non avviene in Francia e in Germania, ad esempio, dove una vera patrimoniale sugli immobili non esiste.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here