Tari Frosinone: ecco le novità riguardanti l’imposta sui rifiuti

Buone notizie per i contribuenti di Frosinone che in questo 2018 hanno visto diminuire la cosiddetta Tari cioè la tassa sui rifiuti. E’ stata infatti approvata nei giorni scorsi la normativa comunale che varia il tributo comunale.

Tari Frosinone: ecco cosa cambia

La riduzione della Tari a Frosinone è quantificabile intorno al 6,5%. Un ribasso importante che farà la felicità di tutti i residenti. L’abbassamento dell’imposta riguarderà sia le utenze commerciali che quelle domestiche.

L’importante risultato è stato raggiunto anche grazie al censimento, compiuto dagli uffici comunali, sulle unità rimaste precedentemente sconosciute che ha inciso per l’1,5%, mentre i restanti 5 punti percentuali di riduzione derivano dalla introduzione della raccolta differenziata con il sistema del porta a porta.

Questo è stato un passaggio fondamentale anche per molti altri comuni italiani. Con l’introduzione della raccolta porta a porta si riescono a risparmiare diversi fondi per lo smaltimento dei rifiuti e questo ha consentito l’abbassamento della Tari non solo a Frosinone.

Il notevole risparmio, in particolare per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati, andrà a beneficio dei contribuenti che in futuro potranno godere di un eventuale ulteriore riduzione della tassa comunale sui rifiuti,  grazie alla messa a regime completo, della importante innovazione in materia di igiene urbana.

Tari Roma: ecco cosa cambia

Importanti novità anche nella vicina Roma, anche in questo caso il sindaco Virginia Raggi ha provveduto ad abbassare la Tari. Il nuovo Regolamento, prevede di seguire il principio del chi inquina paga: sono previste, quindi, agevolazioni per chi riduce i rifiuti prodotti e incrementa la differenziata, gettando le basi per l’applicazione futura della tariffa commisurata alla effettiva produzione di rifiuti.

Saranno cancellate le riduzioni tariffarie sulla Tari per le scuole private e diminuite le percentuali forfettarie di riduzione per le attività nei cui locali non è possibile determinare le aree produttive di rifiuti speciali.

Per quanto riguarda gli immobili vuoti è stato introdotto il pagamento della Tari e sugli immobili dello stato e degli enti pubblici, degli stati esteri e delle rappresentanze diplomatiche degli organismi internazionali.

Invariata, invece, l’esenzione per reddito per tutte le fasce con un valore Isee di 6.500 euro o inferiore.  Sono previsti premi per la riduzione dello spreco alimentare nella ristorazione e nella distribuzione, per la riduzione di rifiuti prodotti e per l’incremento della raccolta differenziata.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here