Qual è la Differenza tra Lastrico Solare e Terrazzo e Come Trasformare il Lastrico in Terrazzo!

differenza tra lastrico solare e terrazzo a livello

Qual è la differenza tra lastrico solare e terrazzo?

Spesso alcuni confondono questi due elementi, ma in realtà si tratta di due cose che differiscono per alcuni dettagli che sono molto importanti.

Proprio per questo motivo, per evitare confusioni e per prendere più consapevolezza della differenza lastrico solare e terrazzo, abbiamo deciso di preparare una guida apposita in grado di chiarire i due concetti.

In questa guida parleremo di “lastrico solare e terrazzo differenze“, mettendo in evidenza in che cosa differiscono terrazzo e lastrico solare.

Esamineremo anche la normativa che riguarda l’argomento e ci accorgeremo che proprio in tema di differenza tra lastrico solare e terrazzo in realtà è molto più facile di quanto si possa pensare.

Spesso ci si ritrova in inutili complicazioni di definizione, che mettono in difficoltà chi si trova ad avere a che fare con le norme tecniche, specialmente quando si devono approntare dei lavori di ristrutturazione o di manutenzione.

Al contrario di quanto si possa pensare, è molto facile determinare la differenza tra lastrico solare e terrazzo.

Sei pronto a scoprire qual è la differenza tra lastrico solare e terrazzo?

Andiamo al dunque!

Qual è la differenza

Come abbiamo detto in precedenza, è molto facile riuscire a determinare qual è la differenza tra lastrico solare e terrazza a livello.

Le due soluzioni possono essere molto simili per quanto riguarda la funzione che svolgono.

Quest’ultima è relativa alla copertura dell’edificio, che può essere totale o parziale.

Invece il terrazzo e il lastrico solare differiscono dal punto di vista strutturale.

Il lastrico solare è una struttura piana che serve a coprire.

Quindi può essere considerato come una sorta di vero e proprio tetto e, anche se è praticabile, la sua funzione è semplicemente quella di coprire le superfici scoperte dell’edificio.

Strutturalmente è una parte integrante dell’edificio stesso.

Il terrazzo, invece, ha sempre una funzione di copertura, però ha anche il compito di dare una proiezione esterna all’edificio.

Strutturalmente è un elemento contiguo all’edificio stesso.

Possiamo dire, quindi, anche per comprendere più in fondo la differenza tra lastrico solare e terrazzo, che tra l’uno e l’altro elemento cambia la destinazione d’uso.

Il cambio di destinazione d’uso non va mai sottovalutato e per questo motivo ti consigliamo di leggere la nostra guida: Cambio Destinazione d’Uso Senza Opere e Con Opere: Costi, Tempi e un Esempio Pratico!

Il terrazzo, seppur funga anch’esso da superficie di copertura al pari del lastrico solare, è di solito delimitato dalla presenza di una balaustra, di un parapetto o da una barriera di recinzione, tutti elementi che indicano la funzione di accesso.

Le autorizzazioni per trasformare il lastrico solare in terrazzo

Se vuoi, puoi trasformare il tuo lastrico solare in un terrazzo, creando uno spazio aperto sul tetto, al quale puoi accedere tramite la predisposizione di una ringhiera di protezione.

Tuttavia devi tenere conto che, nel voler attuare questa trasformazione, ti ritroverai anche a cambiare la destinazione d’uso dello spazio sul tetto.

Di conseguenza, se non sei consapevole delle norme che dovresti rispettare, potresti anche incorrere in un abuso edilizio.

Ci sono infatti delle specifiche autorizzazioni da richiedere per trasformare il tetto in terrazzo.

Solitamente si deve richiedere una perizia, in modo che sia modificata la tenuta dello spazio sul tetto.

Si deve provvedere ad impermeabilizzare adeguatamente la struttura.

Inoltre ricordati che tutti gli interventi che hanno come obiettivo la trasformazione del lastrico solare in un terrazzo, proprio perché comportano un cambio di destinazione d’uso, presuppongono che sia richiesto il permesso di costruire.

Le norme sul parapetto del terrazzo

È anche la normativa che pone la differenza tra lastrico solare e terrazzo.

Infatti già una prima differenza a livello di definizione si trova nell’articolo 1126 del Codice Civile.

Questo articolo del Codice Civile ha l’obiettivo di specificare come vadano ripartite le spese per i lavori di manutenzione di riparazione che riguardano l’uno o l’altro elemento.

Proprio il Codice Civile (ma anche il regolamento edilizio del Comune di appartenenza) stabilisce quali sono le norme da rispettare nel caso si voglia posizionare un parapetto e quindi nel caso in cui si voglia trasformare il lastrico solare in terrazzo.

Secondo le norme, il parapetto deve avere un’altezza minima di 110 centimetri.

La differenza minima fra le stecche deve essere di 10 centimetri.

Molto importante è la posizione di protezioni verticali.

Per quanto riguarda la posizione del parapetto, dobbiamo ricordare ciò che è stabilito dall’articolo 905 del Codice Civile.

Da questo punto di vista viene chiarito che la distanza minima da rispettare per aprire una veduta diretta deve essere quella di 150 centimetri dal confine con un altro edificio.

L’articolo 1120 del Codice Civile chiarisce anche che è possibile trasformare il lastrico solare in un terrazzo, purché non venga alterato il decoro architettonico dell’edificio.

Quindi, prima di cominciare i lavori eventuali di trasformazione, dovresti accertarti sul fatto che non esistano divieti comunali proprio per quanto riguarda il tema dell’alterazione della facciata dell’edificio.

I divieti di questo genere sono frequenti nelle città di antica formazione.

I permessi da richiedere

Innanzitutto, per quanto riguarda i permessi da richiedere, per trasformare un lastrico solare in un terrazzo, bisogna consultare il regolamento condominiale.

Spesso il regolamento condominiale può mettere in difficoltà la realizzazione dei lavori.

Per questo al CIL (QUI ti spieghiamo che cos’è) deve essere allegata anche una dichiarazione dell’amministratore, che va presentata insieme alla pratica di comunicazione di inizio lavori.

Deve essere l’assemblea dei condomini a deliberare anche la possibilità di realizzare il parapetto e la tipologia di questo.

Come abbiamo già chiarito, in Comune si deve presentare la comunicazione di inizio attività libera.

Di solito si tratta di un modulo che si può scaricare dal sito dell’ufficio tecnico del Comune.

Il tecnico che si incarica dei lavori allega al modulo una rappresentazione grafica e una descrizione, realizzando una relazione tecnica.

Tutto questo può essere sufficiente, nel caso tu voglia realizzare soltanto un parapetto.

Se invece hai la necessità di costruire una scala per accedere al terrazzo, devi tenere conto anche dell’idoneità a livello statico della struttura che deve sopportare un nuovo carico.

Molte volte nei casi di questo genere deve essere redatta anche una relazione per l’autorizzazione paesaggistica.

Di solito anche per presentare la comunicazione di inizio attività non ci sono particolari costi da sostenere come spese nei confronti dell’ufficio tecnico comunale.

Bisogna più che altro verificare cosa dice il regolamento da zona a zona, anche se di solito gli unici costi da sostenere sono limitati al corrispettivo della parcella del professionista, il tecnico che si incarica di dirigere i lavori.

ABBIAMO SELEZIONATO PER TE:

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here