Mercato immobiliare italiano: cresce l’affitto e l’acquisto di case ad uso investimento

Il mercato immobiliare italiano è decisamente in ripresa rispetto agli anni della crisi. In questi ultimi trimestri si è affermata una nuova tendenza, ovvero quella dell’affitto, che è cresciuto in maniera esponenziale, soprattutto sotto la spinta dei più giovani. In aumento anche l’acquisto delle abitazioni per uso investimento, ovviamente nelle zone maggiormente turistiche del paese.

L’ultimo Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, traccia un contesto ancora debolmente in risalita e un aspetto sociale, legato all’emergenza abitativa, ancora difficile ecco che sviluppare progetti residenziali destinati alla locazione potrebbe essere la chiave di volta.

Mercato immobiliare italiano: ecco i dati

Secondo l’indagine 2 milioni di nuclei famigliari esprimono l’intenzione di ricorrere alla locazione nei prossimi mesi di questi oltre 860 mila stanno già cercando attivamente. Sul fronte dell’acquisto, invece, è vero che i nuclei interessati sono 2,6 milioni, ma di questi, il 18% cerca una seconda abitazione per lo più da sfruttare in famiglia. C’è un balzo di chi acquista a scopo di investimento, una quota passata dal 6,1% del 2017 al 15,4% di oggi.

Il mercato immobiliare italiano negli ultimi anni ha subito importanti cambiamenti, ad esempio ne 2010 il 77,8% dei nuclei italiani viveva in case di proprietà, il 15,9% in affitto. Oggi i proprietari si sono ridotti al 70,3%. Solo in parte la scelta dell’affitto si deve a situazioni temporanee di lavoro o studio, perché il 68,7% di chi cerca una locazione lo fa perché non ha le risorse economiche per comprare e l’8,4% perché lo considera più conveniente in termini di spese quali tasse e manutenzione.

Un aspetto importante da tenere in considerazione per quanto riguarda la scelta della locazione a dispetto dell’acquisto di un’abitazione è quello dell’accesso al credito.

Per quanto riguarda i dati del mercato immobiliare, il rapporto di Nomisma mostra una situazione di prezzi ancora in calo, ma con almeno qualche piazza principale che mostra un’inversione di tendenza. A livello nazionale, il primo semestre 2018 registra un raffreddamento dei valori medio dello 0,5% sia per il residenziale sia per i negozi e dello 0,8% per gli uffici.

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