Imu 2018: come vengono stabiliti i coefficienti dell’imposta

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Importanti novità per quanto concerne il calcolo dell’Imu, ovvero l’imposta municipale unica, che viene applicata sulla componente immobiliare del patrimonio. Creata per sostituire la Vecchia Ici, l’imposta comunale sugli immobili.

Nei sette anni dalla sua istituzione, l’Imu ha suscitato non poche polemiche. Devono tale tributo al fisco tutti i proprietari di immobili o i titolari di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie.

Ovviamente il drecreto legge prevede anche alcuni casi di esenzione, come ad esempio se si tratta di unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie o in caso di alloggi sociali, se la casa coniugale è stata assegnata al coniuge divorziato.

Nei giorni scorsi sono stati resi noti i nuovi coefficienti per il calcolo dell’Imu per quanto concerne gli immobili delle imprese che fanno parte del gruppo catastale D. Di seguito i dati.

Imu i nuovi coifficienti per le imprese: ecco i dati

Come detto in precedenza il ministero ha reso noti i coefficienti per calcolare la base imponibile Imu 2018 degli immobili d’impresa del gruppo catastale D non iscritti in catasto: decreto e tabella.

Fanno parte di questa categoria gli immobili delle imprese come i capannoni. Per questi si utilizza un coefficiente apposito stabilito dal Ministero dell’Economia. In data 30 aprile è stato pubblicato il provvedimento che fissa i valori applicabili per il 2018.

Tali coefficienti servono a calcolare la base imponibile alla quale applicare l’aliquota. Se il fabbricato è regolarmente iscritto al catasto, si prende la rendita catastale rivalutata del 25% e si moltiplica il risultato per il coefficiente relativo alla tipologia catastale dell’immobile.

Nel caso in cui il fabbricato non sia ancora iscritto al Catasto, il decreto fissa da applicare per i fabbricati del gruppo D che non hanno rendita certa e sono distintamente contabilizzati.

I coefficienti per il calcolo Imu 2018 sono i seguenti: per l’anno 2018 è di 1,01; per l’anno 2017 è di 1,01; per l’anno 2016 è stato di 1,01; per l’anno 2015 invece di 1,02; per l’anno 2014 di 1,02; per l’anno 2013 di 1,02; per l’anno 2012 di 1,05; per l’anno 2011 di 1,08.

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