Spese Detraibili sulla Casa nel 2020 dal 730!

spese detraibili sulla casa

La ristrutturazione della casa è sempre una spesa che viene tenuta in grande considerazione.

A seconda dei lavori che si devono fare, intervenire sulla ristrutturazione può essere davvero dispendioso anche in termini economici.

La questione appare ancora più importante, perché si avvicina il momento di presentare la dichiarazione dei redditi.

Molti infatti si chiedono se sia possibile, per esempio, avere delle agevolazioni fiscali che riguardano innanzitutto la ristrutturazione, ma anche per riuscire a risparmiare in generale sulle tasse che ci sono da pagare sugli immobili.

Spesso i dubbi riguardano proprio chi vuole presentare il modello 730 precompilato.

Anche in questo caso devi sapere che ci sono delle regole basilari da seguire, per avere delle opportunità per risparmiare.

Le tasse possono veramente avere un peso davvero determinante sul bilancio familiare e, specialmente in un momento come questo di grande difficoltà, è opportuno sapere come pagare di meno.

Non significa certo fare i furbi, ma vuol dire approfittare di quelle agevolazioni che anche lo Stato mette a disposizione di chi ha determinate esigenze economiche a cui deve far fronte.

Ma quali sono queste regole a cui bisogna attenersi nella compilazione del 730?

Come si può risparmiare sul modello 730 e fare in modo che alcune spese siano detraibili in sede di dichiarazione dei redditi?

Vediamo di capirne di più su questo argomento attraverso delle indicazioni suddivise per specifici punti di interesse.

Come risparmiare per chi ha comprato casa

Se hai comprato casa, tieni presente che, se ti sei rivolto ad un’agenzia immobiliare, al momento della conclusione dell’affare, l’intermediario ti rilascia una fattura.

Su questa puoi chiedere uno sconto del 19%, fino ad un massimo di spese ammissibili pari a 1.000 euro.

Se possiedi una casa di proprietà, puoi ottenere un’agevolazione sul mutuo considerando la somma massima di 4.000 euro di interessi che hai versato in tutto l’anno.

Sia lo sconto del 19% che le agevolazioni sul mutuo si possono ottenere, se si è proprietari di una casa, se contemporaneamente si è stati costretti ad accendere un finanziamento e se hai il coniuge a carico.

L’unico requisito che viene richiesto a questo proposito, per poter scontare entrambe le possibilità, consiste nel vivere in quella determinata abitazione.

Devi esserti trasferito entro 12 mesi da quando hai firmato il rogito.

Risparmiare sulle ristrutturazioni nella dichiarazione dei redditi

Ma veniamo al punto da cui abbiamo preso le mosse nell’elencarti tutte queste agevolazioni fiscali di cui puoi beneficiare.

È il caso dei lavori di ristrutturazione.

Per esempio può capitare che chi ha sostenuto delle spese in questo senso si accorge di non poter ottenere una detrazione per intero.

Puoi decidere, quindi, di suddividere lo sconto e così nemmeno una parte di esso andrà persa.

È in pratica la stessa suddivisione che si può fare per l’ecobonus.

L’unica condizione è che la persona vivesse nella stessa abitazione proprio nel periodo in cui sono stati svolti i lavori.

Le possibilità di risparmio per chi vive in affitto

Sulla dichiarazione dei redditi può risparmiare anche chi vive in affitto.

Infatti ci sono delle specifiche agevolazioni economiche che vanno a vantaggio di chi, come inquilino, ha stipulato un contratto di locazione.

Ma quali sono i requisiti per ottenere queste agevolazioni?

Innanzitutto devi avere un reddito fino a 30.000 euro e devi aver cambiato residenza per motivi di lavoro.

Inoltre degli sconti può usufruire anche chi ha meno di 30 anni e non ha un reddito che supera i 15.000 euro.

La suddivisione dei bonus

Quindi riguardo all’ecobonus abbiamo già detto che puoi suddividerlo per avere delle agevolazioni sul 730.

Per esempio puoi suddividerlo con il coniuge o con il tuo coinquilino.

Tutto ciò che devi fare è mandare una comunicazione all’ENEA sui dati dei lavori almeno 90 giorni prima del loro termine.

Dei benefici anche sul bonus verde, sul quale è prevista un’aliquota al 36%, se hai speso massimo 5.000 euro per eseguire dei lavori di manutenzione straordinaria.

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