Ristrutturare casa può dare un nuovo volto alla nostra abitazione, rendendola più fresca, vivibile o magari rispondere ad esigenze legate alla quotidianità, come ad esempio l’arrivo di un figlio.
Com’è immaginabile per ristrutturare casa è necessario richiedere determinati permessi. Questi sono strettamente legati al tipo di intervento da effettuare e possono richiedere tempistiche di consegna diverse.
Ma quali permessi è necessario ottenere per iniziare i lavori di ristrutturazione della casa e quando bisogna richiederli?
Ristrutturare casa: ecco i permessi da richiedere
Come abbiamo anticipato in precedenza i permessi per iniziare i lavori per ristrutturare casa variano in base al tipo di intervento e con esso anche le tempistiche per il rilascio.
Per quanto concerne i lavori di manutenzione ordinaria è possibile eseguire senza particolari permessi gli interventi. Questi però devono consistere in opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture e quelle o interventi necessari a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
In buona sostanza si possono compiere quei piccoli interventi che non vanno ad intaccare o a modificare la struttura dell’abitazione, anche solo di una stanza.
Per la manutenzione straordinaria leggera, occorre richiedere la Cila. Grazie a questo tipo di permesso è possibile ristrutturare casa andando a modificare anche la strutture dell’edificio.
E’ consentito, infatti, portare a compimento interventi necessari a sostituire parti dell’immobile non alterando però la volumetria complessiva dell’edificio stesso e senza che vi siano mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d’uso.
Quando, invece, i nostri lavori di ristrutturazione richiedono la manutenzione straordinaria dobbiamo ottenere la cosiddetta Scia. In questo caso sono consentiti interventi edilizi per conservare l’edificio e assicurarne la funzionalità quali il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio stesso.
Come si può immaginare ristrutturare casa può richiedere un importante esborso di denaro. Possono, quindi, essere fondamentali le detrazioni fiscali previste dalla legge.
Sarà possibile ottenere bonus fino al 50% con un massimo 96mila euro per ogni unità immobiliare per i lavori di ristrutturazione eseguiti su abitazioni private fino alla fine del 2018.