Mercato immobiliare affitti: canoni in rialzo. Ecco i dati nelle principali città italiane

Chiari segnali arrivano dal mercato immobiliare degli affitti che nel 2017 hanno visto una crescita dei canoni di locazioni, nelle grandi città del nostro paese, del 3,6% per i monolocali, del 3% per i bilocali e per i 2,7% per i trilocali.

Stando ai dati forniti dall’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa su tutte le tipologie di abitazione è stato registrato un segno positivo, attribuibile prevalentemente ad una diminuzione dell’offerta e ad una migliore qualità della stessa.

Mercato immobiliare affitti: i dati delle principali città

Come anticipato sul mercato immobiliare italiano degli affitti nel 2017 c’è stata la crescita dei prezzi di locazione. Gli aumenti più sensibili sono stati registrati a Bologna, rispettivamente +9% per i monolocali, +9,6% per i bilocali e +7,4% per i trilocali.

Decisamente importanti anche gli aumenti registrati sul mercato immobiliare affittiMilano Firenze. Nel capoluogo lombardo i prezzi sono cresciuti del +5,9% per i monolocali, +5,8% per i bilocali e +5,4% per i trilocali. Per quanto riguarda, invece, il capoluogo toscano la crescita dei costi si attesta intono al +5,8% monolocali, +3,5% per i bilocali e +3,9% per i trilocali.

L’aumento dei prezzi è strettamente legato alla riduzione dell’offerta soprattutto in quelle realtà dove sta crescendo il fenomeno degli affitti turistici, senza dimenticare che è migliorata la qualità della stessa.

I potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, ovvero ben arredate, posizionate in zone servite e luminose.

In buona sostanza chi cerca una casa in affitto richiede una serie di servizi di base decisamente superiore rispetto a qualche anno fa. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali.

Praticamente invariata la motivazione della ricerca della casa in affitto: il 56,8% cerca la casa principale, il 37,2% lo fa per motivi legati al lavoro e il 6,0% per motivi legati allo studio.

Un altro fenomeno registrato sul mercato immobiliare degli affitti è la crescita del contratto a canone transitorio che passa da 13,7% del 2016 a 16,9% nel 2017.  Anche il canone concordato è in aumento portandosi a 27,3%   trovando consensi tra proprietari ed inquilini.

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