I valori del III trimestre del 2017 per quanto riguarda l’erogazione dei mutui in Molise sono rimasti praticamente stabili. A differenza del resto d’Italia, dove il trend è decisamente negativo, in Molise è stato registrato solo un lieve calo.
Per l’acquisto dell’abitazione nel terzo trimestre dello scorso anno in Molise sono stati erogati mutui per 26,8 milioni di euro, che collocano la regione al 19° posto per totale erogato in Italia. La variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata del -0,9%, per un controvalore di -0,2 milioni di euro.
Decisamente negativa la variazione nel periodo tra gennaio e settembre 2017 che si attesta intorno al -3,9%. Sono stati erogati, quindi, erogati nei primi nove mesi dell’anno 81,8 milioni di euro, che rappresentano lo 0,23% del totale nazionale.
Mutui Molise: ecco i dati provincia per provincia
Stando a quanto riportato dall’ufficio studi Tecnocasa nella provincia di Campobasso sono stati erogati nel terzo trimestre 2017 mutui per 21,1 milioni di euro, facendo registrare una variazione negativa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -3,5%.
Calo maggiormente sensibile se il periodo di riferimento sono i primi nove mesi dello scorso anno, quando sono stati erogati complessivamente 65,9 milioni di euro pari a -4,5%.
Completamente diverso lo scenario per la provincia di Isernia dove nel terzo trimestre 2017 sono stati erogati volumi per 5,7 milioni di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +10,3%.
Mutui: ecco chi li richiede
Il 34% delle persone che richiede un mutuo è compresa tra 35 e 44 anni, anche se in calo dell’1,5% rimane la fascia con il maggior numero di richieste. In crescita, invece, la fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni con un +1,6% e il 25,5% del totale.
Per quanto riguarda la durata degli stessi, le famiglie italiane confermano la preferenza per la classe compresa tra 16 e 20 anni, seguita dalla fascia tra i 26 e i 30 anni. Ancora più in calo i mutui nella classe inferiore ai 5 anni.
Le previsioni per il 2018 parlano di una sostanziale ripresa del settore. Se le banche, infatti, manterranno un atteggiamento prudenziale e i tassi resteranno favorevoli dovrebbe esserci un aumento dei valori immobiliari anche fino al 2% e delle compravendite compreso tra il 2% e 4%.