Montascale per Anziani e Disabili: Prezzi e Caratteristiche Fondamentali – Guida Definitiva

Un montascale, chiamato anche saliscale o servoscale, consiste in un dispositivo ideato per permettere a persone con problematiche motorie di superare scale o ostacoli analoghi che si possono incontrare nei luoghi frequentati quotidianamente.

Divenuto oramai un sistema diffuso ed utilizzato sia in residenze private che luoghi pubblici, è generalmente costituito da una piattaforma di diverso tipo come ad esempio una pedana od una poltrona, azionata da un motore elettrico e comandata elettricamente, che segue un binario installato lungo il percorso da superare o utilizza componenti meccaniche quali cingoli o ruote in grado di superare gradini o dislivelli di diverso tipo

Ideali per persone affette da disabilità ed anziani, i montascale possono essere classificati a seconda della loro progettazione, spesso pensata per essere il più possibile funzionale al luogo di installazione.

I servoscale infatti sono adatti sia all’utilizzo sia in luoghi chiusi che aperti e , a secondo del modello, possono sollevare persone in piedi, sedute, o su sedie a ruote, con portata fino a 200 Kg.

Montascale per disabili ed anziani

Montascale di diversa progettazione possono consentire il superamento di barriere architettoniche per persone affette da disabilità di diverso genere e con notevole versatilità: a seconda della configurazione si possono avere piattaforme per il trasporto di persone in piedi, poltroncine per trasporto da seduti e soluzioni con pedane ribaltabili che permettono il trasporto della persona su sedia a ruote senza che questa sia ma costretta ad abbandonare il suo ausilio.

In particolare per l’esigenze di persone anziane i modelli a poltroncina sono l’ideale per ambienti casalinghi che prevedono scale che con l’avanzare degli anni diventano un ostacolo quotidiano.

Soluzioni di questo tipo sono di facile installazione e non prevedono lavori di muratura o all’impianto elettrico particolarmente invasivi, è necessario il solo attacco ad una presa di corrente per consentire la ricarica delle batterie del saliscale mentre questo non è in uso.

Naturalmente anche in questo caso, qualora l’anziano utilizzi una carrozzella, è possibile adottare soluzioni con pedana predisposta all’alloggio della sedia a ruote.

In questo articolo cercheremo di capire tutto quello che c’è da sapere sul tema, valuteremo i tipi di montascale per anziani e disabili, i prezzi dei servoscale nuovi o acquistati sul mercato dell’usato, i vantaggi e gli svantaggi e le caratteristiche dei montascale a cingoli, montascale scoiattolo e montascale a ruote che rappresentano le principali proposte disponibili attualmente per chi ha necessità di acquistarne uno.

Valuteremo, inoltre, quali sono le principali marche e quanto costa l’installazione di un prodotto di questo tipo. Voltiamo pagina ed entriamo nel merito della migliore trattazione tematica disponibile sul web!

Vantaggi

Con l’affinamento delle tecniche di realizzazione, la gamma di montascale disponibili è molto ampia ed adatta alle esigenze più disparate.

Innanzitutto la scelta tra dispositivi mobili o fissi: per impedimenti motori temporanei o parziali, la scelta di un montascale mobile consente di evitare tante problematiche e inconvenienti nella vita di tutti i giorni che sarebbero altrimenti fonte di frustrazione e stress sia fisico che psicologico, il tutto con a disposizione una ampia gamma di dispositivi versatili ed economici.

Per disabilità più rilevanti o per persone anziane, un montascale fisso è la soluzione più opportuna che garantisce affidabilità con semplicità ed autonomia d’utilizzo.

Se prima una scala poteva risultare una vera e proprio barriera insormontabile, con un servoscale si può tornare a vivere pienamente la propria casa, superando quello che prima poteva essere un ostacolo insormontabile.

È importante inoltre sottolineare come affidarsi ad un montascale evita non solo molta fatica, ma anche e soprattutto il rischio di rovinose cadute.

Caratteristiche tecniche

Le caratteristiche costruttive di tali impianti sono attentamente regolate per garantirne l’affidabilità, robustezza e sicurezza, per tale ragione devono rispettare le specifiche della direttiva macchine 2006/42/CE.

Sono generalmente progettati tenendo in mente le necessità di compattezza e ridotto consumo energetico in modo da risultare un importante ausilio per l’utilizzatore ed al contempo non essere un impedimento per il normale utilizzo del passaggio.

Le specifiche di dimensioni e portata variano a seconda del tipo di progettazione adottata (a piattaforma, a poltroncina, a pedana ribaltabile ecc.), le specifiche riguardo i comandi, la velocità e diversi aspetti della sicurezza di utilizzo sono comuni.

La velocità massima di un montascale, relativa ad un percorso in linea retta è di 10 centimetri al secondo.

I comandi devono includere salita, discesa, chiamata e rimando e devono essere situati tra i 70 ed i 110 centrimetri di altezza.

È opportuno anche predisporre un collegamento per comandi affidati ad un eventuale accompagnatore.

I comandi devono avere una protezione dall’attivazione accidentale e deve essere presente un sistema a chiave estraibile che consenta l’arresto forzato del dispositivo.

Tutti i sistemi di guida, giunzione e ancoraggio devono essere in grado di reggere il 150% del carico mobile.

Per qualsiasi configurazione di montascale adottato, sono previste strutture di protezione anticaduta come ad esempio barre, braccioli, scivoli ribaltabili.

Per quanto riguarda l’elettronica dell’impianto la tensione di alimentazione massima è pari a 220 volts mentre per la tensione del circuito ausiliario è previsto un valore di 24 volts.

È previsto l’uso di un interruttore differenziale ad alta sensibilità (in grado di rispondere a flussi di corrente pari a 30 mA).

È inoltre obbligatoria la messa a terra di tutte le masse metalliche e gli isolamenti devono rispettare la norma CEI. 

Vediamo ora le principali tipologie di servoscale.

Tipi di montascale

La principale distinzione da fare in ambito saliscale:

Monstacale a cingoli

E’ un dispositivo di tipo mobile che quindi non richiede installazione, in grado di scalare gradini.

Montascale a cingoli

Tra i suoi principali vantaggi spiccano il costo ridotto rispetto alla gamma di scelte possibili e l’ingombro contenuto e solo temporaneo: i cingoli infatti sono montati sui gradini solo quando è necessario superare la scala, dopodiché possono essere riposti altrove.

Pensato per l’utilizzo con un accompagnatore incaricato di montare e riporre i cingoli, una soluzione di questo tipo è ideale per problematiche motorie temporanee.

Tali modelli richiedono scale di misure e struttura opportune affinché i cingoli possano operare efficacemente ed in sicurezza, in quanto adatti per gradini rettangolari ma non per gradini a spicchio tipici di scale che seguono un percorso curvo.

Montascale scoiattolo

Ulteriore tipologia di soluzione mobile, il montascale a scoiattolo agisce in modo simile ai cingoli, sfruttando un sistema di ruote a triangolo che sono in grado di percorrere scale di diverso tipo, indipendentemente dal tipo di gradino.

Montascale Scoiattolo

Tra i vantaggi di questo tipo di montascale quindi è evidente la grande versatilità, unita ad una sorprendente compattezza, in quanto il sistema di ruote a triangolo è montato sulla seduta stessa e non comporta alcun ingombro aggiuntivo.

Il dispositivo risulta quindi pronto all’utilizzo in tempi contenuti e prevede la presenza di un accompagnatore incaricato di governare i comandi.

Montascale a ruote

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un dispositivo mobile, che offre un’alternativa alla soluzione a cingoli, qualora la scala non sia della struttura adatta.

Tutti i dispositivi di tipo mobile offrono inoltre un’ampia possibilità di regolazione della seduta per garantire l’utilizzo nel massimo comfort.

Montascale a piattaforma

E’ un montascale di tipo fisso che prevede una pedana, di dimensioni non inferiori a cm 35×35 per il trasporto della persona.

Montascale a piattaforma

Le guide possono essere dentate, che fungono quindi da cremagliera, o possono avere semplicemente l’aspetto di un corrimano. La portata di questi montascale può arrivare fino a 200 Kg

Montascale a poltroncina

E’ montascale fisso che al posto della pedana presenta una poltroncina, che permette la salita delle scale comodamente, in posizione seduta. È una delle soluzioni più diffuse in ambienti casalinghi.

Montascale a poltroncina

Tipicamente la soluzione a poltroncina è adottata per montascale curvilinei, ovvero installati lungo scale curve se non addirittura a chiocciola.

Dove Installare i Montascale

Come è facile intuire dalla loro caratteristica principale, i montascale mobili sono già naturalmente predisposti ad operare sia in ambienti interni che esterni, provvista la presenza di un accompagnatore incaricato di governare i comandi e laddove necessario installare i cingoli sui gradini.

I montascale fissi sono diffusissimi sia in ambienti interni, basti pensare a chi ha adottato tali impianti per la propria abitazione, sia in luoghi pubblici anche all’esterno o ancora, in un condominio per garantire l’accesso ai piani superiori a persone con disabilità.

A seconda delle esigenze si può optare per modelli differenti: se in un condominio può essere sufficiente un modello con poltroncina, in luoghi pubblici si preferiscono opzioni più versatili come i servoscale a pedana ribaltabile che consentono l’utilizzo in piedi, seduti, o alloggiando la propria carrozzella al sistema, risultato idonei all’utilizzo da parte di qualsiasi utenza.

La scelta del modello per ambienti esterni, naturalmente privilegerà materiali più resistenti ad agenti esterni come intemperie o il naturale logorio dovusto all’esposizione all’aperto.

Cerchiamo di capire quanto costa un montascale.

Prezzi dei saliscale: nuovo o usato?

Montascale prezzi o Montascale per disabili prezzi: arriviamo al dunque!

Descritta la gamma di soluzioni disponibili sul mercato, possiamo affrontare l’argomento economico, ovvero il prezzo di queste importanti apparecchiature.

Sicuramente i montascale mobili offrono un prezzo più economico, in un range che va da circa 2100 euro fino a circa 4000 euro.

I montascale fissi invece coprono una gamma di prezzi più ampia che può andare da circa 3000 euro fino a superare i 6000 euro.

A fronte di una spesa comunque importante, non va dimenticato che come in ogni ambito, è possibile trovare una soluzione più economica ma sempre adatta alle proprie esigenze.

Il mercato dell’usato nel campo dei montascale viene incontro a necessità di risparmio, con la possibilità di trovare l’apparecchiatura sia tramite privati che per conto di aziende.

Il vantaggio economico è rilevante e acquistando tramite aziende si può anche ottenere una garanzia fino a 12 mesi ma va messo in conto che si avrà più difficoltà nel reperire modelli con caratteristiche specifiche: questo è particolarmente vero nel caso di montascale fissi per scale di conformazione particolare come quelle curve o a chiocciola.

Comodato d’uso

Un’ulteriore opzione per giovare di tutti i vantaggi di un montascale senza una spesa eccessiva prevede il comodato d’uso del dispositivo.

Sfruttando convenzioni che possono variare da regione a regione ed in base all’ente che eroga il servizio è possibile risparmiare molto se non addirittura ottenere un apparecchiatura in modo completamente gratuito, provvisto che sia verificata l’effettiva impossibilità di deambulazione e la presenza di barriere architettoniche nel domicilio del beneficiario.

Rivolgendosi alla propria ASL, previa prescrizione medica, si può quindi ottenere un montascale mobile in maniera gratuita.

La procedura da seguire prevede diversi passaggi ma non risulta particolarmente complessa, in quanto tutte le informazioni necessarie sono reperibili tramite operatori se ci si rivolge ad un azienda o ci si può rivolgere agli uffici di amministrazione regionale e comunale. 

Dopo aver fatto una panoramica dei prezzi, passiamo ora alle principali aziende che caratterizzano il mercato.

Aziende Leader del Settore: Migliori Montascale

Alla vasta gamma di modelli e soluzioni disponibili precedentemente illustrata, corrisponde una grande varietà di aziende oramai affermate nel settore servo scale e altri ausili per anziani e disabili.

KSP ITALIA s.r.l. 

Azienda relativamente giovane, ha sede in provincia di Perugia, in Via dell’artigianato 1, Zona Industriale 06031 nel comune di Bevagna.

KSP Italia

La KSP annovera nel suo catalogo un ampia gamma di ausili e arredi ospedalieri, tra cui spiccano i modelli di montascale a cingoli della gamma Sherpa e i montascale a ruote della gamma Yack.

I servoscale Sherpa sono disponibili in 8 modelli diversi dall’N 902 fino al più evoluto N 909 TM, il range di prezzi di riferimento va dai 2100 ai 3000 euro.

L’altezza del gradino superabile arriva fino a 23 centimetri e il carico massimo va da 130 fino a 150 Kg a seconda del modello con un autonomia che va da 35 a 45 piani.

I montascale di tipo Yack sono disponibili in 4 modelli, dall’N 910 all’ N 913, tutti in grado di superare gradini alti fino a 21 centimetri e con un carico massimo di 130 Kg. Ognuno di questi modelli ha un’autonomia di 500 gradini che sono in grado di superare alla velocità di 12 gradini al minuto.

Tali modelli coprono un range di prezzi orientativi che va da 2100 a 3500 euro.

La KSP offre servizi di consegna a domicilio, assistenza installazione e collaudo dei suoi prodotti.

Boccato Montascale

La Boccato si specializza in montascale e servoscala fissi, con soluzioni adatte ad ambienti interni ed esterni, per scale rettilinee o curve.

Boccato Montascale

Tra i modelli offerti troviamo i montascale a poltroncina della gamma FREELIFT e MINIVATOR, nonché i servoscala a pedana della gamma VIMEC.

La Boccato inoltre offre l’utile servizio di acquisto montascale usati e fornisce esaurienti indicazioni riguardo eventuali agevolazioni fiscali disponibili sotto forma sia di detrazioni che di contributi economici.

La scelta di soluzioni disponibili è veramente ampia ed annovera anche servoscala per piccoli dislivelli come i modelli STEPPY e VIMEC SILVER.

Come prezzi indicativi delle tipologie principali di modelli disponibili variano a seconda della soluzione adottata:

  • montascale rettilinei hanno prezzi a partire da 2500 euro;
  • lo stesso tipo di montascale usato si può ottenere a partire da 2000 euro;
  • montascale curvilinei sono prezzati a partire da 5700 euro e ad un costo simile si trovano i servoscala a piattaforma che partono da 5300 euro;
  • i modelli di montascale per esterni partono da 3400 euro.

La Boccato offre unitamente ai propri prodotti, servizi di installazione e manutenzione per il dispositivo acquistato.

I servizi di sopralluogo per l’installazione e preventivo sono gratuiti.

TGR s.r.l.

La TGR si specializza in montascale mobili, tra cui troviamo la gamma di montascale a cingoli Jolly, il montascale Scoiattolo che adotta la soluzione a ruota triangolare ed infine il modello Explorer, fuori produzione.

La categoria Jolly annovera 5 modelli, dotati di portata che va da 130 a 150 Kg, tutti con un autonomia a carico massimo di 50 piani e coperti da due anni di garanzia.

Il montascale Scoiattolo è invece fornito in due modelli, il 2000 e il 2000/E, entrambi con carico massimo di 120 Kg ed autonomia pari a 1350 gradini a pieno carico.

TGR Montascale Scoiattolo

Il modello Explorer, sebbene fuori produzione, offre la versatile capacità di alternare una modalità a ruote per i movimenti in piano ad una modalità a cingoli qualora ci siano da affrontare scale.

Non ancora disponibile, ma previsto come prossimo arrivo, è il modello Emilio, un montascale a cingoli pensato per poter superare anche le scale a chiocciola

L’azienda specifica tra le agevolazioni fiscali disponibili sull’acquisto dei propri prodotti un’aliquota IVA agevolata al 4%  e nel caso di acquisto diretto una detrazione IRPEF del 19%.

Tra i servizi offerti gratuitamente dall’azienda troviamo il sopralluogo tecnico dimostrativo e l’addestramento all’utilizzo del dispositivo selezionato.

GGM

La GGM ha sede a Baronissi, in provincia di Salerno, ed offre un’ampia gamma di prodotti tra soluzioni fisse e mobili.

GGM Montascale

Tra i sistemi servoscala, l’offerta prevede i modelli rettilineo GTL 20 e curvilineo GTL 30, realizzati in robusto accaio inox, entrambi con carico massimo di 225 Kg per le versioni standard e 300 Kg per le versioni per carichi pesanti.

Altre soluzioni disponibili, per ambienti interni, sono i modelli montascale rettilinei a poltroncina simplicity+ e 1000, mentre i modelli curvilinei proposti sono il 2000 e il modello Van Gogh.

Per ambienti esterni è disponibile il modello per scale curve HW 10, trattato appositamente mediante processi di zincatura e sabbiatura per resistere maggiormente all’usura e di conseguenza ideale per location marittime dove la salsedine può aggredire gli articoli esposti.

Come apparecchiature mobili, la GGM offre il modello a cingoli Stairmax, che consente l’utilizzo autonomo, quindi senza necessità di accompagnatore, per persone in grado di utilizzare braccia e tronco.

Sono inoltre disponibili il modello a cingoli GGM 2004 e il montascale a ruote universale 2030 caratterizzato dalla capacità di affrontare gradini di forme diverse, anche irregolari.

Le agevolazioni fiscali indicate dall’azienda sono il tasso di IVA agevolata al 4%, la detrazione IRPEF al 19% sull’acquisto diretto del prodotto.

Stannah Montascale s.r.l. 

La Stannah opera sin dal 1867, ed in Italia ha in provincia di Milano ad Assago.

Stannah Montascale

La gamma di prodotti offerti è notevolmente ampia: sono disponibili ben 7 modelli di monstacale a poltroncina per scale dritte e sei modelli di montascale a poltroncina per scale curve, ognuno previsto con una relativa scelta di colorazione.

A questa ampia varietà di modelli si aggiunge poi la versione All Seasons, per esterni, in materiali più resistenti pensata per affrontare al meglio la naturale usura.

Oltre ai modelli a poltroncina, è proposto un modello servoscala a piattaforma Stairiser BC, adatto a rampe rettilinee.

L’azienda offre un servizio di visita e preventivo gratuito e suggerisce la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali per l’acquisto dei prodotti e di eventuale detrazione fiscale che può andare dal 19% al 50% della spesa.

Ogni prodotto è coperto da due anni di garanzia globale, a cui si affiancano 3 anni di copertura per le batterie e cinque anni per il motoriduttore.

È inoltre prevista una visita gratuita di manutenzione ad un anno dall’acquisto.

E.P. Elevatori Premontati s.r.l. 

Azienda fondata nel 1991 con sede in Toscana, a Prato, è specializzata in impianti per il sollevamento di ogni genere, tra cui figurano quindi anche montascale e servoscale.

E.P. Elevatori Premontati

Per quanto concerne montascale l’offerta si compone dei due modelli della gamma Idea: IdeaC per scale curve ed IdeaR per scale rettilinee.

La particolarità che contraddistingue questi impianti è la loro modularità: le componenti dei binari sono assemblate a partire da elementi singoli standardizzati, che consentono il facile adattamento a diverse misure senza necessità di costruzioni specifiche in base alla location interessata.

In ambito servoscale, la E.P. propone il modello Stepper, adattabile a scale sia rettilinee che curve, caratterizzato da un valore di carico massimo di 225 Kg e velocità di trasporto pari a 10 centimetri al secondo.

ENCASA 

Azienda con esperienza trentennale nel settore, ha sede a Pisa. Nella sua offerta annovera impianti di tipo montascale a poltroncina e piattaforme servoscala, con soluzioni sia per scale rettilinee che curvilinee.

Encasa Montascale

La gamma di montascale a poltroncina annovera i modelli flow, levant e ready.

Il modello flow si adatta ad ogni tipo di scala, sia essa rettilinea, curvilinea o persino a chiocciola, mentre il modello levant è pensato per scale rettilinee.

Il modello ready invece è trattato appositamente per resistere alle intemperie, grazie agli elementi in zinco ed alluminio ed ulteriori procedure protettive, ed è quindi progettato per essere installato in ambienti esterni.

Per quanto riguarda montascale con piattaforma, la Encasa propone due modelli: RPsp e Supra, il primo per scale rettilinee ed il secondo per scale curvilinee.

Il modello RPsp, oltre ad offrire una base ampiamente personalizzabile, è caratterizzato da un carico massimo che può arrivare sino a 325 Kg.

Il modello Supra, adatto per scale curvilinee anche a pendenza variabile, offre invece un carico massimo di 300 Kg.

Anche in questo caso l’azienda suggerisce diverse possibili agevolazioni fiscali, tra cui detrazioni sulla spesa sostenuta per l’acquisto che vanno dal 19% al 50%, nonché un tasso di IVA agevolata al 4% sui montascale a poltroncina e piattaforma.

Agevolazioni fiscali

All’acquisto di un montascale è possibile usufruire di diverse agevolazioni economiche, anche sostanziali.

Innanzitutto bisogna sapere che fino al 31 Dicembre 2016, grazie a recenti normative in ambito abbattimento barriere architettoniche è possibile ottenere una detrazione IRPEF fino al 50% della spesa sostenuta. Il risparmio possibile è evidente, ma va sfruttata subito tale occasione, dato che tale agevolazione sarà in vigore solo fino alla scadenza indicata.

Per quanto riguarda montascale a poltroncina e servoscale a piattaforma,  è bene sapere che questi prodotti godono di IVA agevolata al 4%.

Andiamo ora ad illustrare in maniera più dettagliata il panorama delle agevolazioni disponibili.

Detrazioni

Le detrazioni sulla spesa di acquisto possono consistere in una detrazione pari al 19% della spesa secondo quanto previsto dall’ art. 13-bis del DPR n° 917 del 22/12/1986 e successive modifiche o anche, in una detrazione pari al 50% della spesa fino ad un massimale di 96.000€ per singola unità immobiliare, ai sensi dell’Art. 16-bis del D.P.R. 917/1986.

Tale agevolazione è stata messa in vigore il 26 Giugno 2012 e sarà valida fino al 31 dicembre 2015, e farà fede la data del bonifico, che dovrà rientrare nella finestra temporale indicata.

Va considerato anche che stando alla legge n° 13/1989 : “disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifi ci privati” sono inoltre stanziati fondi statali per l’installazione di montascale a poltroncina e a piattaforma. Tali fondi sono erogati dalla Regione con l’obiettivo di abbattere barriere architettoniche presso il domicilio del disabile o in centri per disabili.

Per quanto riguarda la detrazione IRPEF del 19%, questa spetta di diritto ai contribuenti facenti parte della categoria “persone disabili che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione” e la cui invalidità causi “menomazioni funzionali permanenti con ridotte o impedite capacità motorie”.

Tale detrazione è diritto anche di contribuenti che abbiano a carico tali soggetti disabili.

La condizione di invalidità va provata mediante l’opportuna documentazione medica.

Per usufruire di tale detrazione, il contribuente avente diritto deve conservare le fatture delle spese affrontate ed indicarne l’importo in detrazione, che sarà applicata nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata sostenuta la spesa.

Può giovare della detrazione IRPEF del 50% qualsiasi contribuente che installi un dispositivo montascale in un immobile di cui sia proprietario o che detenga ad altro titolo (come usufrutto, comodato, locazione ecc.), provvisto che tale immobile sia situato in Italia.

Per usufruire di tale agevolazione il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario parlante, indicando come causale “montaggio di un montascale al fine dell’abbattimento delle barriere architettoniche” e specificando il numero di partita IVA del destinatario del bonifico

Tale detrazione può essere distribuita in parti uguali nell’arco di 10 anni, ricordiamo inoltre che se si effettua l’acquisto tramite finanziaria, alla richiesta di finanziamento va allegata una dichiarazione in cui si manifesta la volontà di usufruire della detrazione del 50%.

Nel caso di lavoratori dipendenti senza altri redditi o pensionati, che quindi non sono tenuti a presentare il modello UNICO, per usufruire della detrazione è ad ogni modo necessario presentare il modello 730 o il modello UNICO

Ricordiamo inoltre alcuni cambiamenti introdotti dal Decreto Legge 83 del 22 giugno 2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese):

  • Abolizione dell’obbligo di comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara, I dati ad essa relativi saranno indicati nella dichiarazione dei redditi.
  • Riduzione della percentuale della ritenuta d’acconto, dal 10 a 4%, sui bonifici che banche e poste hanno l’obbligo di operare.
  • Abolizione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera disitinta nella fattura emessa dall’impresa che segue i lavori.
  • Al venditore di un immobile su cui sono stati fatti lavori, ma che viene ceduto prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, è riconosciuta la possibilità di scegliere se continuare ad usufruire delle detrazioni non utilizzate o trasferire il suo diritto all’acquirente dell’immobile.
  • L’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente in 5 o 3 quote annuali.
  • Qualora sia stato dichiarato lo stato di emergenza, è estesa l’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi.

Contributi

Possono usufruire di contributi tutti i soggetti che soffrono di “menomazioni o limitazioni funzionali permanenti” che causano impedimenti alla normale mobilità.

Non bisogna per forza essere riconosciuti come invalidi, in quanto si può accedere al contributo anche semplicemente qualora l’impedimento di cui si soffre sia tale da impedire di salire scale in modo agevole o sicuro.

È necessario documentare la propria condizione mediante un normale certificato medico in cui siano descritte le patologie che affliggono l’individuo interessato e come queste influenzino negativamente la sua capacità motoria

Nella graduatoria degli aventi diritto al contributo viene data precedenza agli invalidi al 100% ma, fatta esclusione per questo parametro, si tiene conto unicamente dell’ordine di presentazione della domanda.

Non sono considerati altri parametri come reddito o età, ed esauriti i fondi per l’anno corrente, le domande non soddisfatte sono scalate all’anno seguente.

Stando alla legge 13/1989, per importi fino a 2.582,28 euro, il contributo copre interamente la spesa.

Per spese comprese tra 2.582,28 e 12.911,42 euro si può usufruire di un ulteriore contributo pari al 25% dell’importo ed infine per spese che superino i 12.911,42 euro si ha diritto ad un contributo aggiuntivo pari al 5% della somma.

Documentazione per ottenere il contributo

Il soggetto affetto da impedimento motorio, o chi ne esercita tutela/potestà, deve presentare domanda di contributo presso gli uffici del Comune dove si trova l’immobile, prima che siano iniziati i lavori.

È necessario che il richiedente abbia “stabile ed abituale dimora” nel suddetto immobile.

Nel caso in cui le spese per i lavori siano sostenute da un soggetto differente dal disabile (ad esempio il condominio o un familiare), questo dovrà sottoscrivere la domanda.

Domande per un determinato anno possono essere consegnate entro il primo marzo dell’anno seguente, dopodiché le domande consegnate in seguito slitteranno all’anno successivo.

Alla domanda, corredata di marca da bollo da 14,62 euro, vanno allegati:

  • Certificato medico in carta semplice attestante la menomazione funzionale permanente.
  • Descrizione delle opere da realizzare con preventivo
  • Autocertifi cazione del richiedente che defi nisca:
  • L’ubicazione dell’immobile;
  • Le difficoltà di accesso;
  • Le opere che verranno eseguite;
  • L’attestazione che tali opere non siano già esistenti in corso di esecuzione;
  • Che per tali lavori non sia stato concesso un ulteriore contributo.

Per soggetti affetti da invalidità al 100% va inoltre allegata la copia autenticata del certificato di invalidità

Può inoltre essere richiesto l’atto di tutela, in copia autentica, nel caso di minori, incapaci o casi affini.

Montascale per condomini

Per l’installazione di montascale nelle zone comuni di condomini è il condominio stesso il soggetto autorizzato all’esecuzione dei lavori e che può godere delle relative detrazioni. Tali agevolazioni sono relative all’anno in cui l’amministrazione condominiale ha effettuato il bonifico.

L’iter da seguire per l’installazione di un montascale nel proprio condominio richiede in primo luogo una delibera dell’assemblea condominiale che dimostri il parere favorevole dei condomini all’esecuzione dei lavori e alla possibile ripartizione delle spese tra i soli condomini sostenitori, secondo le maggioranze dettate dal Codice Civile.

L’amministratore di condominio poi dovrà redigere una tabella di ripartizione della spesa in base alle quote millesimali di proprietà. Qualora non siano tutti i condomini a prendere parte alla spesa, tale tabella sarà relativa al singolo intervento oggetto della delibera.

A questo punto possono essere emesse le fatture (a nome del condominio) e potranno essere pagati i lavori tramite bonifico bancario da parte del condominio.

Qualora si presenti la situazione di condominio senza amministratore, uno qualunque dei condomini può farne le veci, provvisto che sia stata fatta richiesta del codice fiscale del condominio all’Agenzia delle Entrate.

Un’ultima informazione

In questo articolo ti abbiamo fornito tutte le info su i montascale affinchè possa essere facile valutare, caratteristiche modelli e costi.

Abbiamo preparato un altro articolo molto utile. Noi te lo consigliamo!

Per avere altri consigli su come rendere più agevole la vita a chi ha difficoltà di deambulazione, ecco un articolo dedicato all’arredamento e le ristrutturazioni per le case in cui vivono disabili e anziani.

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